[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

La Fallaci querela vicedirettore Famiglia Cristiana



Fonte: Il Barbiere della Sera
http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=2663

26.04.2002
La mia rabbia e il mio orgoglio
di La ragazza del bar

Fulvio Scaglione, unico giornalista al mondo che rischia di pagare un libro 
un milione di euro, si sfoga.

Fulvio Scaglione è incredulo. E’ stato querelato per un milione di euro da 
Oriana Fallaci per una recensione del libro ‘La rabbia e l’orgoglio’.

"Io trovo la cosa incredibile. Ma è successo e, se non accade altro prima, 
il 18 giugno incontrerò il magistrato". E’ incredulo per la querela e 
amareggiato per lo scarso interesse che ha suscitato tra i giornalisti. 
Alcune azioni legali portate avanti recentemente dalla Fallaci riguardano 
il diritto d’autore (vedi eliminazioni dei testi originali dai siti 
Internet). "Ma qui si parla di diritto di critica e questo dovrebbe 
coinvolgerci tutti! Eppure pare che sia normale che chi è ricco, celebre e 
famoso possa permettersi di tutto, noi nullità invece…"

Appunto, sdrammatizziamo: se tutti sanno o devono sapere chi è Oriana 
Fallaci, io però non so chi sei?

"Infatti nessuno lo sa. Sono l’infame. Sono uno dei due vicedirettori di un 
foglio semiclandestino chiamato Famiglia Cristiana, il settimanale più 
letto in Italia e tra i primi dieci in Europa. Professionista da venti 
anni, lavoro a Famiglia Cristiana da diciotto, senza mai una querela prima 
d’ora. Ma forse perché mi occupavo di cose senza importanza.

Sono stato quattro anni corrispondente da Mosca, mi sono occupato, 
viaggiando e leggendo molto, delle questioni relative ai paesi musulmani. 
Che ne so…sono stato in Afghanistan, anche nelle zone dei combattimenti, 
prima ancora sotto i taliban…"

Insomma una vita tranquilla, da normalissimo giornalista che fa il suo 
mestiere, magari inseguendo l’anonimato…e ora la celebrità. Cosa hai fatto 
per conquistarla?

"Confesso che mi capita di leggere molto, mi piace documentarmi prima di 
affrontare qualsiasi argomento. Ed è ovvio che ho anche letto il libro 
della Fallaci, trovandolo esile. Mi ha turbato la violenza e l’aggressività 
del linguaggio, così mi sono detto: nel pezzo fai un tentativo di mimesis. 
Confesso che mi allettava l’idea di una polemica a viso aperto.

Così ho scritto una critica che fa la mimesi dello stile dell’autrice, 
polemica, ma sicuramente meno di quanto non lo sia il libro. Evidentemente 
Lei l’ha trovata oltraggiosa. Ma, a parte il grullarella, messo in corsivo 
tra due righe in finto toscano di palese ironia, non riesco a vedere motivi 
di diffamazione. E l’ironia non è un reato.

Dico chiaro e tondo, l’ho pure scritto, che ho sempre provato ammirazione, 
rispetto e pure invidia per il passato della Fallaci, che non ho nulla 
contro di lei. Solo che questo libro non mi è piaciuto. E siccome un 
dissenso si può esprimere anche in toni polemici…beh, adesso so che l’uso 
della polemica è riservato, non è per tutti. Per limiti d’età non diventerò 
mai la Fallaci, per me è tardi, ma questa vicenda potrà essere utile ai più 
giovani. Io chiudo con la polemica e torno a leggere.

Non so se ti sei accorta, infatti, che l’intero servizio è corredato da 
numerosi suggerimenti di lettura. Sul tema dell’Islam il giornale era 
impegnato da tempo, ci siamo sforzati di dare un quadro chiaro della 
situazione. Non abbiamo mai pensato di andare contro la Fallaci, ma di 
spiegare un tema su cui manifestiamo un tipo d’impostazione completamente 
diverso da quello della Fallaci.

Non io, che sono nulla: abbiamo riportato i commenti e i testi dei maggiori 
specialisti e studiosi di quella crisi del mondo islamico che lo vede 
sempre più penetrato da valori occidentali.

Abbiamo, cioè, cercato di dare una lettura reale dell’Islam attraverso 
studiosi titolati per farlo. La testata inoltre è un giornale per certi 
versi ‘quieto’. Per cui questa vicenda va oltre le mie capacità di 
comprensione, anche perché non siamo stati gli unici a non apprezzare il 
libro, ma gli unici a venir querelati".

Beh, in fondo è solo una causa civile, non penale. Ma almeno il libro t’è 
arrivato gratis?

"Sì. E oggi posso considerarmi il lettore più fedele di Oriana Fallaci: 
nessuno correrebbe il rischio di pagare un milione di euro pur di leggere 
un suo libro!"

La ragazza del bar