Assemblea Autoconvocata Firenze

Riesplode il caso Luzzi

Il sindaco di Sesto Fiorentino firma un'ordinanza che impone l'abbandono della struttura entro il 30 novembre "per gravi pericoli sanitari"
23 settembre 2008

Dopo il caso della ex caserma Donati a Sesto Fiorentino e quello quello dell'ex ospedale di Fiesole, rischia di esplodere un nuovo caso. Stavolta si parla del Luzzi, la grande area sulle colline di Pratolino, nel territorio comunale di Sesto Fiorentino, dove centinaia di persone, coordinate dal Movimento di lotta per la casa, hanno trovato un alloggio nelle strutture sanitarie abbandonate che vi avevano sede.

L'anno scorso il Luzzi fu oggetto di un accordo con la Regione: in cambio di garanzie sull'uso pubblico degli spazi, e sulla destinazione di una parte dell'area all'edilizia sociale, il Movimento si impegnò a trasferire alotreve una parte degli occupanti. Nacque così l'occupazione della ex caserma Donati. Ora il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi, ha firmato un'ordinanza di sgombero, come si legge qui sotto.

GRAVI PERICOLI E RISCHI SANITARI AL "LUZZI". IL SINDACO ORDINA L´ABBANDONO DELLA STRUTTURA


L´ex ospedale "Luzzi" di Pratolino - occupato abusivamente da alcune centinaia di persone nel maggio 2006 - versa in un grave stato d´inagibilità che comporta seri pericoli per gli occupanti. Gli edifici, a causa del degrado, hanno evidenti problemi di staticità.

 Negli ambienti interni mancano le più elementari regole igienico-sanitarie. Per questi motivi stamani il sindaco Gianni Gianassi ha firmato un´ordinanza di abbandono della struttura entro il 30 novembre prossimo. Gianassi ha constatato di persona, nei giorni scorsi, lo stato della struttura recandosi all´interno dell´ex ospedale insieme agli agenti della Polizia Municipale e alle forze dell´ordine.

Il sopralluogo ha evidenziato inoltre gravi rischi d´incendio a causa delle precarie condizioni di sicurezza di fornelli, stufe, bombole di gpl, attrezzature per cucinare e allacci elettrici di fortuna. Tra i motivi del provvedimento c´è infine il pericolo per la pubblica
sicurezza degli abitanti delle zone limitrofe: secondo le relazioni dei Carabinieri di Sesto Fiorentino risultano sempre più numerosi, anche nei mesi recenti, i crimini registrati all´interno del "Luzzi".

L´ordinanza firmata oggi richiama un parere espresso nel gennaio scorso dal Consiglio di Stato, secondo il quale la messa in sicurezza dell´area non potrà essere effettuata prima dello sgombero dell´edificio, che deve essere ordinato dal Comune direttamente agli occupanti.

Il provvedimento impone quindi alla ASL 10 - proprietaria dell´ex ospedale - di eseguire opere utili a impedire, in seguito, ulteriori accessi non autorizzati nonché di bonificare l´area smaltendo i rifiuti.

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