Gaza, la proposta nonviolenta
Un intervento che riferisce delle iniziative del movimento pacifista in Israele e Palestina: una realtà oscurata dalle armi e dall'impotenza delle diplomazie, ma che potrebbe davvero offrire una via d'uscita alla tragedia che si consuma a Gaza e in tutta l'area del vicino Oriente. Il testo riflette la proposta della Marcia mondiale per la Pace e la Nonviolenza e il disarmo nucleare mondiale.
*I pacifisti israeliani e palestinesi sono un esempio per tutto il mondo*
**Migliaia di giovani israeliani sono scesi in piazza a manifestare,
chiedendo al loro governo di fermare l'invasione di Gaza. Molti sono
finiti in prigione, come gli obiettori di coscienza, i soldati e i
riservisti che si rifiutano di varcare il confine con il territorio
palestinese.
Giovani palestinesi protestano contro la violenza di Israele, ma
chiedono anche che Hamas sospenda gli attacchi con i razzi o con
qualsiasi altra arma.
Organizzazioni ebraiche e palestinesi lavorano insieme nella Marcia
Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, risvegliando la coscienza dei
popoli perché si metta fine alla follia della violenza.
Non è facile levare la propria voce per la pace, quando si scatena la
violenza, non è facile sopportare l'aggressione contro il proprio popolo
quando si subisce la paura e l'ira di un altro popolo. I pacifisti
israeliani e palestinesi sono un esempio per tutto il mondo.
I giornali non diffondono il loro punto di vista, i mass media non danno
spazio ai loro sforzi. Riceviamo solo la propaganda e la
contro-propaganda di chi guida una o l'altra fazione e pensa solo a
giustificare le proprie azioni.
La popolazione è spaventata e i violenti di entrambe le fazioni tentano
di terrorizzarla ancora di più. Contaminati dalla paura e dalla
vendetta, tentano di controllarci per i loro interessi.
Respingiamo la violenza dello Stato di Israele, ma anche quella dei
gruppi armati palestinesi. Solo una coscienza nonviolenta potrà fermare
la violenza e se oggi questa coscienza è ridotta dobbiamo farla crescere.
L'invasione di Gaza da parte dell'esercito israeliano deve cessare
immediatamente. I pacifisti palestinesi devono rafforzarsi per fermare
Hamas e qualsiasi gruppo armato. E' necessario creare uno stato
palestinese e la comunità internazionale ha una responsabilità perché
questo avvenga. Siamo tutti responsabili dell'umanizzazione dei nostril
popoli.
In tutto il mondo si verificano situazioni di violenza inaudita, sempre
più difficili da arrestare. Dobbiamo cambiare l'atmosfera psico-sociale
in cui siamo immerse: questo è l'obiettivo della Marcia Mondiale per la
Pace e la Nonviolenza e il disarmo nucleare mondiale è la sua richiesta
più importante. Questo è il primo passo per invertire la direzione degli
eventi. Raggiungere questo obiettivo rappresenta un cambiamento
rivoluzionario per l'umanità. Quale sarà il nostro destino, se non ci
proviamo?
La Marcia Mondiale è una causa in cui possono convergere tutte le razze,
tutti i popoli, tutte le culture e tutte le religioni, superando la
sofferenza che causiamo ad altri popoli e quella che altri popoli ci
hanno causato. Ci uniamo per costruire il futuro nonviolento che emerge
già dalla profondità dell'essere umano.
Patricia Arriagada Feliú - Comitato promotore della Marcia in Palestina
Roberto Kohanoff - Comitato promotore della Marcia in Israele
Giorgio Schultze - Portavoce europeo del Nuovo Umanesimo
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