Cambiare il sistema
Il libro di Francesco Gesualdi, "Cambiare il sistema", si presenta come una sintesi organica e aggiornata del suo pensiero, volto a superare la logica del sistema capitalistico basato sulla crescita infinita e sullo sfruttamento delle persone e delle risorse. L'opera non si limita a denunciare i problemi, ma propone un'alternativa concreta e un percorso per realizzarla.
I punti chiave del libro sono:
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La critica radicale al mito della crescita: Gesualdi smantella l'idea che la crescita economica sia l'unica soluzione per la povertà e l'occupazione. Sostiene che, al contrario, la ricerca incessante del PIL ha generato disuguaglianze, degrado ambientale e ha portato a una crisi sistemica che non può essere risolta con gli stessi strumenti che l'hanno creata. La crisi del 2008, ad esempio, viene letta come una conseguenza dell'eccesso di debito e della speculazione finanziaria.
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L'importanza delle persone e del "benvivere": L'autore ribadisce che l'obiettivo di un sistema economico e sociale deve essere il "benvivere" di tutti, e non la mera crescita numerica. Le persone e le generazioni future devono avere la priorità sul PIL. Questo implica la necessità di ripensare l'economia, non come un fine in sé, ma come uno strumento al servizio della comunità.
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Il rifiuto del "mercato" come unica soluzione: Gesualdi critica la tirannia del mercato, che in nome della stabilità e dell'occupazione, condanna la società a un modello insostenibile. Propone invece di rifondare l'economia pubblica, non nel senso statale e burocratico, ma come economia gestita dalla comunità per il bene comune.
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Le proposte concrete per un'alternativa: Il libro non si ferma alla teoria, ma delinea un percorso pratico. L'autore propone di:
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Riorganizzare l'economia pubblica: investendo in servizi essenziali e beni comuni.
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Organizzare il "fai-da-te" e il lavoro comunitario: come già suggerito in "Gratis è meglio", promuovere l'autoproduzione e la condivisione di beni e servizi per ridurre la dipendenza dal mercato e il bisogno di lavorare per denaro.
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Coniugare coerenza individuale e azione politica: Gesualdi sottolinea che il cambiamento non può che partire da scelte individuali, come uno stile di vita più sobrio, ma deve poi tradursi in un'azione politica collettiva per cambiare le regole del gioco.
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Creare un "progetto comune": Il libro invita i movimenti sociali, le reti di economia solidale e tutti gli attori del cambiamento a unirsi in una riflessione comune per elaborare un progetto politico e sociale condiviso, superando le frammentazioni attuali.
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In sintesi, "Cambiare il sistema" è un manifesto politico ed etico che raccoglie in modo sistematico il pensiero di Gesualdi, padre del consumo critico in Italia. È un'opera che, a partire dall'analisi della crisi contemporanea, propone un'alternativa radicale e concreta, basata sulla riscoperta dei valori umani, sulla sobrietà e sulla solidarietà, per costruire una società più giusta ed equa.
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