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Il sistema di potere governativo "oscura" tutte le voci non allineate, non c'è più spazio sui massmedia governativi e privati.

Dittatura dell'informazione

Le figure significative del mondo dello spettacolo e dell'associazionismo non allineato non trovano spazio nel mondo dei massmedia. E' una dittatura dell'informazione. Il mondo televisivo si allinea al "sistema".
13 marzo 2004
P. Giorgio Poletti
Fonte: Missionari Comboniani Castel Volturno

La dittatura dell’informazione

Ho avuto il piacere di partecipare ad un incontro con Beppe Grillo. I Laici Missionari Comboniani di Palermo hanno organizzato un incontro all’università di Palermo sul tema Diritti Umani e Prostituzione, allo scopo di mettere in evidenza quello che noi Comboniani di Castel Volturno stiamo facendo in questo campo e in particolare sulla nostra piccola comunità di riabilitazione di ragazze che hanno lasciato la strada. Certo Beppe Grillo è stato la grande attrazione e non è stato facile parlare dopo di lui.
Per circa cinquanta minuti Grillo si è esibito in un monologo ed in una serie di battute ironiche, continuamente sottolineato dagli applausi di una folla di giovani. Confesso che mi sono divertito anch’io…” una volta i politici diventavano pregiudicati, ora i pregiudicati diventano politici” oppure “ da quando è scoppiato il caso Parmalat, molte persone mi telefonano e mi chiedono: Signor Grillo io ho azioni nella PIRELLI, mi dica, secondo lei sono azioni sicure…” Ancora “ Io non sono un esperto di prostituzione, Padre Giorgio dopo di me vi dirà le cose pratiche” al che gli ho risposto: quali cose pratiche…”

Non avevo mai ascoltato Beppe Grillo, confesso che se viene da queste parti vado ad ascoltarlo, anche se il biglietto è salato.
Però sono tempi duri. Grillo è stato “oscurato” non c’è posto per lui nella televisione italiana. La televisione europea lo chiama per programmi anche di un’ora, ma la TV italiana non ne vuol sapere. Il sistema italiano dell’informazione manovrato dagli attuali politici al potere non accetta una sua presenza in televisione, è considerato pericoloso. Sono tempi bui, quando in una maniera o l’altra si mette il bavaglio all’informazione e si produce un mondo di servi o di procacciatori del pane (come diceva un teologo). Citando un famoso martire: Dietrich Bonhoeffer : “L’ostentazione del potere in tutte le sue forme rende gli uomini stupidi, ottunde la loro capacità di giudizio”. Erano tempi diversi, dittature diverse, oggi il sistema è più subdolo, domina l’informazione e tutte le voci “fuori dal coro” vengono oscurate.
Il potere oggi crea consenso e a sua volta questo ricrea potere. Dove è la capacità critica dei singoli individui, delle associazioni e della stessa Chiesa? Dove è la capacità di un’analisi profetica ed evangelica della situazione? Questo modello di liberismo capitalista sta devastando il mondo. . Questo governo ha scelto il mercato e il denaro come suo progetto. Il Mozambico, una terra che ho lasciato alcuni anni fa, sta diventando il mondo del denaro e della corruzione come non è mai stato nel passato. Quegli organismi che avrebbero dovuto portare sviluppo per tutti ed elevare la qualità della vita, con i loro programmi producono il contrario: una società di pochi privilegiati che aumentano continuamente i loro capitali a scapito della moltitudine di nuovi poveri a livello mondiale. E’ di una quindicina di giorni fa la notizia del ritrovamento di corpi di bambini mutilati di organi in Mozambico e la denuncia delle suore. Parla la suora comboniana Angelina Zenti: “Io sono in questa terra dal 1972: ho visto il colonialismo, il comunismo, la guerra civile che ha fatto più di un milione di morti, ma niente mi sembra paragonabile al capitalismo selvaggio e sfrenato che si sta affermando da un anno e mezzo a questa parte. I soldi stanno cambiando anche il carattere aperto e gioviale di una popolazione mite e generosa”. Sono anche gli effetti dell’entrata in Mozambico dei programmi della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
Il divario tra prosperità e ricchezza aumenta non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in Italia.
All’incontro di Palermo due persone del pubblico hanno richiamato all’attenzione come il problema fondamentale è il cuore dell’uomo che deve cambiare, perché vi è la radice del male in continua lotta con il bene. E’ vero, ma è anche vero che ci sono strutture che hanno bisogno di essere cambiate, c’è il bisogno di modelli di sviluppo e di una società che ritrovi la dignità dell’uomo e i suoi diritti fondamentali come punto di partenza e di arrivo. Dagli attuali capi governativi non ci viene un grande esempio, se non di opportunismo, di interessi e privilegi. La storia ha insegnato che spesso i governi per mantenersi al potere stringono alleanze con le istituzioni e in particolare con la chiesa quando questa non vive il servizio ma il potere. Allora li ascoltiamo alla televisione in un circolo vizioso di sostegno reciproco “…noi abbiamo sempre pensato che non ci sia forma migliore per la gestione dell’otto per mille” E la risposta immediata dai vertici dell’istituzione ecclesiale:
”non c’è mai stato un governo migliore”. Si rimandano la palla in un gioco continuo di sostegno reciproco e di legittimazione.
L’informazione non è libera. In televisione non ci sono voci “fuori dal coro”, si finisce per perdere il programma e il posto. I programmi e gli interventi devono essere bilanciati secondo gli schieramenti politici….Ti tagliano il budget. Allora come farai a mantenere la famiglia?
“ La più grande criminalità degli ultimi anni è il furto delle parole” dice il comico genovese agli studenti universitari. “Con un furto di parole i rifiuti sono diventati materie prime e gli inceneritori “termovalorizzatori”, ma la sostanza dei fatti non è cambiata: per ogni chilo di immondizia bruciata si producono quantità preoccupanti di gas tossici e polveri velenosissime. Chi vuole costruire gli inceneritori naturalmente questo non lo dice. Cambiando le parole si nascondono i pericoli e in questo modo si trasforma anche il modo di pensare alle persone”
Una pesante ipoteca, forti sospetti pesano sull’informazione italiana, “furto di parole”: “ La verità, osserva il comico è che viviamo nell’illegalità diffusa: a Montecitorio ci sono 54 parlamentari pregiudicati. Una volta era il politico che col tempo diventava pregiudicato, ora è il pregiudicato che diventa politico.
Sulla droga: “Vincere la guerra contro la cocaina non è affatto difficile: per raffinarla serve un solvente che producono tre sole aziende nel mondo: basterebbe chiedere loro la lista dei clienti e sapremmo con certezza chi produce la droga. Ma come si fa a bloccare un mercato che è il terzo nel mondo per volume d’affari.
Anche la Sanità non è un argomento da ridere, “…ma come si fa a non parlare degli ospedali e della loro pericolosità? In quattro giorni un paziente deve lasciare il reparto di rianimazione, altrimenti l’ospedale registra una perdita economica. Una volta fuori, però scatta la riabilitazione gestita dai privati con i soldi pubblici: sono tutti inquisiti. Duecentocinquanta euro per paziente al giorno immaginate che affare!”.

E per Beppe Grillo, come per altri comici e per tutte le voci discordi non c’è spazio in televisione o alla radio. Se sei voce satirica o discorde non ti daranno nessun spazio… devi comprarti una radio o una televisione, ma anche questo è impossibile… Il “sistema” veglia.
Che strano paese questo dove i comici fanno ridere dicendo cose serie, mentre i politici fanno piangere dicendo cose comiche.

Padre Giorgio
Missionari Comboniani
Castel Volturno

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