Mare nostrum, non solo film

Riccardo Bonacina
Fonte: Vita n 31 - 01 agosto 2003

Una cassetta vhs su ordinazione (sul sito www.stefanomencherini.org , la presenza a qualche festival indipendente (Film Festival di Bellaria, per esempio), per un film documento sull'immigrazione come non e' piu' dato vedere sulle tivu' pubbliche e private italiane. Mare nostrum, il film documento, fatto con passione e gusto per l'indagine e il racconto per immagini, e' firmato da Stefano Mencherini e autoprodotto.
Il viaggio delle telecamere segue le rotte dei mercanti di schaivi e quelle della vergogna di un Paese che offre solo 3 mila posti per accogliere chi fugge da tutte le pandemie, guerre e schiavitu'.
Impressionanti e inediti alcuni passaggi, come l'intervista a Elsa Valeria Mignone, pm della procura di Lecce. Intervistata nel gennaio 2003, la pm dice testualmente:" I morti da noi ufficialmente censiti sono nell'ordine di diverse centinaia, ma sicuramente sono diverse migliaia quelli di cui non c'e' notifica ufficiale".
Le immagini intanto inquadrano le sepolture, in fosse comuni, di casse identificate con un solo numero: a Santa Maria di Leuca, Otranto, Lecce, Morciano e Salve. Alle diverse migliaia di immigrati morti nel Canale di Otranto aggiungete le altre migliaia disperse nel Canale di Sicilia, e allora sentirete tutto il dolore contenuto nel titolo del film di Mencherini.

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