Appoggio al popolo d'Egitto
Alkmaar, NL, 12 febbraio
Le settimane passate, i membri del Movimento della Riconciliazione (IFOR) in tutto il mondo si sono uniti al popolo d'Egitto nella preghiera, nella speranza, nell’attivismo e e nel sostegno. Il popolo d'Egitto ha mostrato il mondo perseveranza di fronte alle avversità, mentre hanno cercato il cambiamento attraverso la resistenza nonviolenta. La sua formazione, preparazione e pazienza hanno prodotto grandi frutti poichè ha sostenuto la verità di fronte alle forze che vorrebbero calpestare la dignità e ridurre il loro sostentamento. In tal modo, hanno dato esempio delle pratiche non solo di Mohandas Gandhi e Martin Luther King, Jr., ma di Abdul-Ghaffar Khan e al-Hajj Malik al-Shabazz e innumerevoli altri in tutto il mondo.
Ancora una volta il mondo ha potuto osservare come la grande forza della resistenza nonviolenta superi la menzogna della violenza. Ci rallegriamo e ci uniamo alla festa. Ciò che la nonviolenza collettiva ha iniziato può essere completato solo da quella stessa forza morale. La rivoluzione non può essere completa finché la forza militare egiziana non diventa una forza nonviolenta.
Vediamo come i leader mondiali siano rimasti sorpresi di fronte al fatto che gli egiziani hanno dimostrato quale sia la potenza di una forza morale superiore. Una forza contro cui la politica della paura e la minaccia della violenza perdono il loro potere.
Noi concordiamo con quanto affermato dal presidente degli Stati Uniti dopo la partenza di Mubarak: "Questo è il potere della dignità umana, e non può mai essere negato. Gli egiziani ci hanno dato un insegnamento, mostrando quanto sia falsa l'idea che la giustizia si ottenga meglio attraverso la violenza. Perchè in Egitto è stata la forza morale della nonviolenza - non il terrorismo e non l’uccisione insensata - ma la nonviolenza, la forza morale che ancora una volta ha piegato l 'arco della storia verso la giustizia ".
Restiamo fiduciosi che tutti giungano a riconoscere che la guerra è ingiusta come il terrorismo, che lo sfruttamento economico e il degrado ambientale sono anch’essi atti di violenza. Siamo grati per questi nuovi capitoli della nostra storia, siamo grati per le nuove lezioni che la Tunisia e l'Egitto ci hanno dato.
Che il lavoro nonviolento avviato continuare a formare cambiamenti verso un mondo più pacifico e giusto.
As-Salamu `alayk (umu)
La pace sia su di voi
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