Diritti Animali

Taglio della coda, taglio delle orecchie. Lifting delle palpebre in certe razze, avulsione delle unghie e dei denti nei gatti, protesi con palline sintetiche nei cani cui non sono scesi i testicoli ecc...

Tagliare le unghie ai gatti, una barbarie da noi vietata per legge

5 settembre 2004
Oscar Grazioli
Fonte: www.libero.it
17.06.04

, Una e mail inviata da un lettore mi offre il destro per ulteriori riflessioni sulla convivenza dell'uomo con i propri animali d'affezione. La settimana precedente scrivevo di un'associazione americana che invitava a segregare i propri gatti nelle abitazioni perché non si facessero del male nell'uscire all'aperto e non danneggiassero la fauna selvatica. Le lettere che mi sono arrivate al riguardo propendono in maggioranza per scelte meno drastiche. Gatti sterilizzati e libertà vigilata, a meno che si abiti di fianco alla tangenziale. Scrivevo che un lettore mi sollecita ad occuparmi degli interventi cosiddetti "estetici".

MUTILAZIONI "ESTETICHE"

Taglio della coda, taglio delle orecchie. Lifting delle palpebre in certe razze, avulsione delle unghie e dei denti nei gatti, protesi con palline sintetiche nei cani cui non sono scesi i testicoli ecc. Inorridite? Fino a pochi anni fa il taglio della coda e delle orecchie in cani, quali il Dobermann, l'Alano, il Boxer e simili era una pratica scontata. Derivata dall'antica abitudine di offrire la minor presa possibile durante i combattimenti tra cani, questi interventi sono diventati di pura chirurgia estetica. Passi per il taglio della coda che, se compiuto nei primissimi giorni di vita, posso garantire che è privo di dolore significativo, ma il taglio delle orecchie obbliga il cane ad un intervento di anestesia generale, seguito da frequenti e spesso dolorose medicazioni, problemi di cicatrizzazione e applicazioni di "cornetti" quanto meno fastidiosi.
Grazie alla maggiore coscienza rispetto al benessere animale e alle campagne delle associazioni animaliste questi interventi sono oggi molto meno usuali e sempre più frequentemente si vedono magnifici Dobermann con le loro belle orecchie pendule, il che conferisce loro uno sguardo "bonaccione" che rispecchia il loro vero carattere per nulla aggressivo.

ROUTINE NEGLI STATI UNITI

Quello che forse i lettori non sanno è che interventi ancora più odiosi, come l'avulsione delle unghie (e talvolta dei denti) nei gatti, sono quasi di routine negli Stati Uniti.
Un paio di mesi fa, su un Forum telematico veterinario internazionale comparve il messaggio di un chirurgo americano che proponeva una nuova tecnica per togliere le unghie ai gatti. Per una settimana si scatenò l'inferno. Inglesi, italiani (io in primis), francesi, tedeschi tutti coalizzati contro gli americani. Il moderatore dovette chiudere la discussione di forza, perché si era scivolati sul nazismo e sullo sterminio degli indiani. Fatto sta che, per molti, americani la "furniture" (l'arredamento) viene prima di tutto. Guai a toccargli il divano di pelle. Figuratevi un gatto su un bel divano di pelle che profuma di nuovo.
In alcuni paesi europei sono già vietate le mutilazioni a scopo estetico e alle mostre canine non è concesso portare cani con code e orecchie mozzate. In Italia (e in quasi tutta Europa) togliere le unghie a un gatto non è illegale, ma è considerato un atto spregevole e troverete pochissimi veterinari che assecondano questa richiesta. Per una volta Italia batte America 1 a 0. Speriamo di battere anche la Svezia se no vedo in pericolo le orecchie del Trap, al suo ritorno dalla Lusitania.

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