Lo scudo in Europa è una mossa di guerra
La difesa missilistica e' un'arma di primo colpo che non serve a proteggere l'America. E' uno strumento per il dominio globale. "Vi attaccheremo se ci va e voi non sarete in grado di rispondere, quindi non potrete impedircelo".
20 aprile 2008
Noam Chomsky
Fonte: Il grido dei poveri, mensile di riflessione nonviolenta
L'installazione di un sistema di difesa missilistica in Europa orientale e' praticamente una dichiarazione di guerra. Provate a immaginare come reagirebbe l'America se la Russia, la Cina, l'Iran o qualunque potenza straniera osasse anche solo pensare di collocare un sistema di difesa missilistica sui confini degli Stati Uniti o nelle loro vicinanze, o addirittura portasse avanti questo piano. In tali inimmaginabili circostanze, una violenta reazione americana sarebbe non solo quasi certa, ma anche comprensibile, per ragioni semplici e chiare. E' universalmente noto che la difesa missilistica e' un'arma di primo colpo. Autorevoli analisti militari americani la descrivono cosi': "Non solo uno scudo, ma un'abilitazione all'azione". Essa "facilitera' un'applicazione piu' efficace della potenza militare degli Stati Uniti all'estero". "Isolando il paese dalle rappresaglie, la difesa missilistica garantira' la capacita' e la disponibilita' degli Stati Uniti a 'modellare' l'ambiente in altre parti del mondo". "La difesa missilistica non serve a proteggere l'America. E' uno strumento per il dominio globale". "La difesa missilistica serve a conservare la capacita' americana di esercitare il potere all'estero. Non riguarda la difesa; e' un'arma di offesa ed e' per questo che ne abbiamo bisogno". Tutte queste citazioni vengono da autorevoli fonti liberali appartenenti alla tendenza dominante, che vorrebbero sviluppare il sistema e collocarlo agli estremi limiti del dominio globale degli Stati Uniti. La logica e' semplice e facile da capire: un sistema di difesa missilistica funzionante informa i potenziali obiettivi che "vi attaccheremo se ci va e voi non sarete in grado di rispondere, quindi non potrete impedircelo". Stanno vendendo il sistema agli europei come una difesa contro i missili iraniani. Se anche l'Iran avesse armi nucleari e missili a lunga gittata, le probabilita' che le usi per attaccare l'Europa sono inferiori a quelle che l'Europa venga colpita da un asteroide. Se dunque si trattasse davvero di difesa, la Repubblica Ceca dovrebbe installare un sistema per difendersi dagli asteroidi. Se l'Iran desse anche il minimo segno di voler fare una simile mossa, il paese verrebbe vaporizzato. Il sistema e' davvero puntato contro l'Iran, ma come arma di primo colpo. Fa parte delle crescenti minacce americane di attaccare l'Iran, minacce che costituiscono di per se' una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite, sebbene questo tema non emerga. Quando Mikhail Gorbaciov permise alla Germania unita di far parte di un'alleanza militare ostile, accetto' una grave minaccia alla sicurezza della Russia, per ragioni troppo note per rivederle ora. In cambio il governo degli Stati Uniti si impegno' a non allargare la Nato a est. Questo impegno e' stato violato qualche anno piu' tardi, suscitando pochi commenti in Occidente, ma aumentando il pericolo di uno scontro militare. La cosiddetta difesa missilistica aumenta il rischio che scoppi una guerra. La "difesa" consiste nell'aumentare le minacce di aggressione in Medio Oriente, con conseguenze incalcolabili, e il pericolo di una guerra nucleare definitiva. Oltre mezzo secolo fa, Bertrand Russell e Albert Einstein lanciarono un appello ai popoli del mondo perche' affrontassero il fatto che ci troviamo di fronte a una scelta "netta, terribile e inevitabile. Dobbiamo porre fine alla razza umana, o l'umanita' e' disposta a rinunciare alla guerra?". Accettare il cosiddetto "sistema di difesa missilistica" colloca la scelta a favore della fine della razza umana in un futuro non troppo distante.
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