Firma l'appello

NON LASCIATE MORIRE TARANTO DI CANCRO!

Il diritto alla salute è l’unico inalienabile e non comprimibile! Lo Stato italiano e gli Enti locali non possono restare inerti dinanzi a questo scempio! Non lasciate che i cittadini di Taranto muoiano di cancro! Firma anche tu l'appello.

13 ottobre 2008
Matteo Della Torre (Casa per la nonviolenza, associazione di ispirazione gandhiana)

Taranto Diossina - Appello

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Ambiente
A tutti i rappresentanti italiani presso le Istituzioni Europee
A tutti i Parlamentari e i Senatori Italiani
Al Governatore della Regione Puglia
Al Prefetto di Taranto
Al Presidente della Provincia di Taranto
Al Sindaco di Taranto

CHIEDIAMO

1. Predisposizione a brevissimo termine di un monitoraggio 24 ore su 24, ad opera dell’ARPA PUGLIA, delle emissioni inquinanti degli impianti: ILVA S.p.A, dell’ENI S.p.A., della centrale EDISON, dell’ENI POWER, della CEMENTIR.

2. Riduzione, in applicazione della normativa comunitaria (Decisione del Consiglio 2004/259/CE), del limite di emissione di diossina a 0.4 ng TE/m3 -0.4 nanogrammi per metro cubo normalizzato (valore espresso in tossicità equivalente), attraverso la modifica del Dlgs 152/2006 o attraverso la stipula di specifici accordi d'intesa tra lo Stato, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il Comune di Taranto, e i gestori degli impianti industriali (art.5 co. 20 del D.L.vo 59/2005).

3. Potenziamento del registro Tumori della Provincia Jonica, al fine di avere a disposizione dei dati di incidenza e mortalità per neoplasie “scientificamente rilevanti”.

4. NON RILASCIO DELL' Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) all’ILVA S.p.A se non dopo l’indicazione (produzioni di dati e documenti) da parte della società: 1) delle tecnologie utilizzate per prevenire o ridurre le emissioni inquinanti (in particolare, benzene, PCDD-PCDF (diossine), polveri metalliche e IPA); 2) delle misure previste per controllare tali emissioni; 3) delle migliori tecniche disponibili utilizzate per prevenire o ridurre tali emissioni.

FIRMA L'APPELLO: http://www.ail.taranto.it/ail_home.php

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