Uccide cinghiale espulso curatore de "La Fattoria"
Cacciato dalla produzione per aver ucciso un animale. È successo ieri a Marco Tombolini, curatore della "Fattoria", il reality show prodotto da Endemol e condotto da Daria Bignardi su Italia 1. Tutto è partito da una denuncia della Lav (la Lega Anti Vivisezione) che aveva annunciato di voler presentare un esposto alla magistratura contro "La fattoria" "per maltrattamento di animali, caccia illegale e macellazione non autorizzata". L’accusa era quella di aver infierito su un cucciolo di cinghiale fino a sgozzarlo.
Secondo il racconto di un testimone oculare, infatti, Tombolini si sarebbe avvicinato a un gruppo di cinghiali presenti nella tenuta privata dove è in corso il reality show. Con un arco avrebbe puntato ad un cucciolo di cinghiale, mancandolo e facendo passare la freccia in mezzo ad alcune persone che stavano dando da mangiare agli animali. Avrebbe ripetutamente tirato ad uno dei cuccioli: l’animale sarebbe stato ferito in varie parti del corpo, finché una freccia gli ha perforato un polmone. A questo punto sarebbe intervenuta un’altra persona, che ha posto fine alla sofferenza dell’animale dandogli una bastonata in testa e in seguito sgozzandolo.
Il primo a reagire alla notizia era stato Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1: "Se fosse vero sarebbe gravissimo, in contrasto totale con la filosofia della rete e lo spirito della "Fattoria". Andrò fino in fondo nel capire. Italia 1, gli uomini di Mediaset, il programma sono, ovviamente, estranei alla vicenda. Attendo verifiche dalla Endemol. Nel caso, chiederò i provvedimenti più seri".
In serata la svolta, con il comunicato della produzione: "Con riferimento alle accuse della Lav - sottolinea una nota - Endemol Italia si dissocia dai fatti avvenuti: sin da ora ha sollevato dall’incarico Marco Tombolini, che risponderà nelle sedi competenti con la sua versione dei fatti".
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