Lo tsunami risparmia gli animali Hanno sentito l'onda in anticipo
29.12.04
I soccorritori che sorvolavano oggi il Parco Nazionale di Yala, nello Sri Lanka sud-orientale, si sono stupiti oggi di non aver trovato cadaveri di animali. Nella zona, una riserva di grande bellezza frequentata da molti turisti, lo tsunami ha causato almeno 200 morti, tra i quali 40 turisti stranieri. Dall'elicottero un fotografo dell'agenzia Associated Press ha documentato il tremendo impatto dell'acqua, ma anche l'inattesa presenza di molti animali.
Secondo alcuni esperti del comitato scientifico della riserva naturale, gli animali potrebbero aver percepito in anticipo l'arrivo del maremoto e si sarebbero quindi rifugiati nelle zone più alte. Il fotografo ha riferito di aver visto molti elefanti, bufali, gazzelle e altri animali, ma nessuna carcassa.
Nel parco, che si trova sulla costa orientale dello Sri Lanka, 300 chilometri circa a sud della capitale Colombo, l'acqua ha distrutto hotel, sradicato alberi e capovolto autovetture. Silva Wijeyeratne, il gestore dell'hotel Jetwing Eco Holidays, completamente distrutto dal maremoto, conferma l'ipotesi dei ricercatori.
"Purtroppo continuiamo a trovare cadaveri di esseri umani, ma non siamo ancora incappati in una sola carcassa di animale. Potrebbe essere la conferma di una cosa che ho sempre osservato, che gli animali hanno un sesto senso per prevenire i cataclismi naturali".
Yala è la più grande riserva naturale dello Sri Lanka, una delle mete di punta del turismo naturalista, dove vivono oltre 200 elefanti asiatici, coccodrilli, bufali d'acqua, diversi primati e la maggiore colonia asiatica di leopardi.
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