Disarmo

Il trasferimento della fiera EOS

La fiera delle armi si sposta, la nonviolenza resta: da Verona a Parma continua la vigilanza civile

Gli organizzatori della manifestazione, che da anni riunisce produttori e appassionati di caccia, tiro sportivo e armi, avrebbero motivato la scelta con la volontà di "trovare un clima più sereno" per l’evento, dopo due edizioni a Verona segnate dal monitoraggio critico della società civile.
17 giugno 2025
Redazione PeaceLink

La decisione di spostare la fiera delle armi EOS (European Outdoor Show) da Verona a Parma, comunicata ufficialmente dagli organizzatori il 17 giugno 2024, apre una nuova fase nella mobilitazione pacifista e nonviolenta contro la diffusione della cultura armata in Italia.

Come riportano alcune fonti, gli organizzatori della manifestazione, che da anni riunisce produttori e appassionati di caccia, tiro sportivo e armi, avrebbero motivato la scelta con la volontà di "trovare un clima più sereno" per l’evento, dopo due edizioni a Verona segnate da una crescente attenzione critica dell’opinione pubblica e della società civile. Le organizzazioni che hanno promosso l'iniziativa

E proprio qui sta il cuore della questione: non è stato il clima a cambiare, ma la coscienza. Grazie all'azione di vigilanza e pressione civile di realtà come il Movimento Nonviolento, la Rete italiana Pace e Disarmo e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL), l’evento EOS è stato negli anni costretto ad affrontare interrogativi etici e giuridici scomodi, ma necessari.

Queste associazioni non hanno mai agito per “contestare ideologicamente” la fiera in sé, bensì per porre questioni di legalità, trasparenza, e rispetto dei diritti fondamentali. È proprio grazie a questa azione che EOS ha adottato un Codice Etico, un Regolamento Visitatori e un Regolamento Generale per gli Espositori che escludono, almeno sulla carta, la promozione della “difesa personale” e la partecipazione di aziende collegate a regimi sottoposti a embargo o responsabili di crimini internazionali.

Ma l’attenzione non si ferma. Come sottolineano Mao Valpiana, Piergiulio Biatta e Francesco Vignarca nel comunicato congiunto, la mobilitazione seguirà la fiera anche nella nuova sede. Il trasferimento da Verona a Parma non cambia la sostanza dell’impegno: monitorare, informare, contrastare la banalizzazione delle armi, promuovere alternative culturali e sociali.

Parma, come Brescia, Vicenza e Verona, sarà quindi teatro di nuova vigilanza. Una vigilanza critica, attiva, informata e dialogante. 

Allegati

  • Il comunicato stampa delle organizzazioni pacifiste


    Fonte: Movimento Nonviolento, Rete italiana Pace e Disarmo e Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL)
    179 Kb - Formato pdf
    La decisione di spostare la fiera delle armi EOS (European Outdoor Show) da Verona a Parma, comunicata ufficialmente dagli organizzatori il 17 giugno 2024, apre una nuova fase nella mobilitazione pacifista e nonviolenta contro la diffusione della cultura armata in Italia.
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