TELEFONINI E TUMORI
Un articolo del quotidiano inglese "The Independent" riferisce di una nuova ricerca condotta in Svezia. Presentata alla prima conferenza internazionale su cellulari e salute, ha elaborato i dati provenienti da uno studio coordinato dal professor Lennart Hardell, University Hospital di Orebro, secondo il quale "chi inizia a usare un cellulare prima dei 20 anni ha cinque volte piu' probabilita' di sviluppare un glioma, tumore del tessuto nervoso". Fino a quell'eta' lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso non sono ancora conclusi e inoltre le radiazioni entrano piu' in profondita' in teste e crani piu' piccoli. Per il cordless(telefono senza fili) il rischio e' quattro volte piu' alto rispetto a chi usa un normale telefono con fili. Non solo: i cellularizzati precoci hanno anche molte piu' probabilita' di sviluppare neuromi acustici, tumori benigni ma invalidanti del nervo uditivo, che causano sordita'.
David Carpenter, della Scuola di salute pubblica dell'Universita' statale di New York ha precisato durante la conferenza che "i bambini spendono molto tempo con i loro cellulari. Potremmo assistere a una crisi di salute pubblica sotto forma di epidemia di tumori maligni al cervello". E il rischio potrebbe essere anche maggiore di quanto suggerisca la ricerca, perche' questa non rivela gli effetti dell'uso dei cellulari prolungato nel tempo. Diversi tumori maligni richiedono tanti anni per svilupparsi; un tempo piu' lungo di quello passato da quando i cellulari si sono affermatiin massa sul mercato.
Giorni fa il Parlamento europeo ha chiesto ai ministri europei di varare limiti piu' severi per l'esposizione alle radiazioni dei telefoni mobili e cordless, dei Wi-fi e di altri apparecchi.
Conclusioni? Per lo svedese Hardell, almeno i bambini al di sotto dei 12 anni non dovrebbero proprio usare cellulari. E vale per gli utenti di ogni eta' (tre miliardi nel mondo) la regola di prevenzione suggerita dal dottor Marinelli, Cnr di Bologna: "Usare il cellulare come radio di emergenza".
Aggiungiamo una regola ecologica: non cambiarlo se non alla fine della sua vita, per limitare nel nostro piccolo la produzione di rifiuti elettronici e la devastante estrazione del minerale coltan. Concausa di guerra, in Congo.
Articoli correlati
- Il potere mira a mantenere le masse in uno stato di fatalistica rassegnazione
Enrico Peyretti e la voce della "coscienza atomica"
Il testo offre uno spunto di riflessione sulla attuale mancanza di una "coscienza atomica". Con questo termine si intende la consapevolezza collettiva del rischio rappresentato dalle armi nucleari, un rischio che grava sull'intera umanità.8 agosto 2024 - ChatGPT - Un pioniere della nonviolenza e dell'educazione in Italia
A cento anni dalla nascita di Danilo Dolci
Il suo messaggio di solidarietà, partecipazione e trasformazione sociale rimane più che mai attuale, ispirando nuove generazioni di attivisti e educatori. Riportiamo qui alcuni video che ne fanno emergere la testimonianza e servono a consolidare la memoria di questo grande personaggio22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Messaggio agli studenti
Presentazione del libro "Mamme ribelli" al Righi
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Un appello alla salvaguardia ambientale per il 22 aprile
Segnalate sul Calendario di PeaceLink gli eventi della Giornata Mondiale della Terra!
Insieme possiamo lavorare per un futuro più sostenibile in cui le immense risorse impegnate per la guerra siano riconvertite verso la protezione e la bonifica dell'ambiente. Celebrando la Giornata Mondiale della Terra, rinnoviamo il nostro impegno verso un mondo più pacifico e più verde.21 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network