Latina

Secondo un parlamentare inquisito il Pt avrebbe pagato alcuni deputati per convincerli a votare a favore del governo

Brasile: al Forum mondiale contro la corruzione il governo Lula viene accusato di arricchimento illecito

Il Pt smentisce le accuse, mentre l'opposizione cerca di far crollare la popolarità di Lula in vista delle presidenziali del 2006
9 giugno 2005
David Lifodi
Fonte: www.misna.org
Il Corriere della Sera: "Governo Lula sott'accusa: stipendia i deputati perché votino a comando"

Non si è aperto sotto una buona stella il 4° "Forum mondiale sulla lotta alla corruzione" che si sta svolgendo in questi giorni a Brasilia. Nato con la peculiarità di essere il primo aperto alla società civile (dopo quelli di Washington, L'Aja e Seul), e aperto da un discorso del presidente Lula in cui è stata proclamata l'adesione del Brasile alla Convenzione Onu contro la corruzione, il forum in realtà è finito sotto i riflettori per l'accusa rivolta proprio all'esecutivo attualmente in carica di "arricchimento illecito".
Il presunto meccanismo di corruzione in cui sarebbe coinvolto il partito di Lula (Pt) presenta almeno due punti oscuri. La denuncia, pubblicata dal quotidiano Folha de Sao Paulo, avviene proprio mentre Lula sta introducendo formalmente nella legislazione brasiliana il reato di "arricchimento illecito". Inoltre le accuse provengono da Roberto Jefferson, parlamentare a sua volta coinvolto in un giro di tangenti al suo partito (il Partido Trabalhista Brasileiro, facente parte della maggioranza di governo) da parte delle Poste brasiliane.
Le rivelazioni della Folha de Sao Paulo parlano di un meccanismo di corruzione tutto interno al Pt, che avrebbe pagato alcuni deputati per convincerli a votare a favore del governo. I deputati coinvolti, che secondo l'accusa di Jefferson avrebbero ricevuto un somma di circa diecimila euro al mese dal tesoriere del Pt, appartengono al partito liberale e a quello progressista, entrambi alleati di Lula in Parlamento. Addirittura Jefferson è arrivato a sostenere che la tattica del Pt è quella "di stipendiare i deputati perché votino a comando", riuscendo così a scatenare una vera e propria bufera politica in Brasile. La pratica, ha continuato Jefferson, sarebbe durata fino a gennaio e cessata appena ne era stato informato il presidente Lula.
In seguito alle dichiarazioni di Jefferson il Parlamento ha istituito una commissione d'inchiesta, mentre il presidente del Pt Genoino ha definito la storia come priva di qualsiasi fondamento. In questo contesto si è furbescamente inserita l'opposizione, che, pur dovendo ancora scegliere un candidato in vista delle elezioni del 2006, potrebbe approfittare di questo duro colpo all'immagine del governo Lula per cercare di erodere la sua popolarità.
Appare comunque scontato il tentativo di Lula di vincere le presidenziali del 2006 e riconfermarsi presidente del paese, anche perché la popolarità dell'ex leader sindacale per adesso non è stata scalfita.

Note: Articolo realizzato da David Lifodi per www.peacelink.it
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte e l'autore.

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