Ho sognato mia madre
Questa notte ho sognato mia madre.
Non accade spesso, ma succede nei momenti in cui mi sento più solo, o quando il peso del lavoro si fa più grande, come in questi giorni. È una presenza che non si vede, ma che continua a esserci. Sempre.
Nel sogno eravamo nella nostra casa di Torella, in Molise. Quella con il negozio al piano terra. Eravamo soli, io e lei. Mi parlava mentre era di spalle, e poi si è voltata. Vederle il volto, com’era un tempo, è stato come ricevere un dono. Un istante luminoso, intatto.
Negli ultimi anni della sua vita, mia madre è stata sempre accanto a me, anche nel lavoro. Prima di ogni messa in onda ci sentivamo. E poi, all’alba del giorno dopo, mi chiamava prestissimo: aveva visto tutto, e voleva dirmelo. Era il nostro piccolo rito. Un filo che ci teneva uniti. Sono passati nove anni dalla sua morte, e quel filo — ora lo capisco — non si è mai spezzato.
Anche stanotte lei c’era. Mi ha detto di stare sereno, che tutto sarebbe andato bene. E poi mi ha abbracciato, forte, come faceva prima di ogni partenza, quando lasciavo casa per andare lontano.
Ed è stato un abbraccio bellissimo.
#ilsogno
#miamadre
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