Sono le 13 passate e c'è ancora tanta gente che "serenamente' attende il suo turno. Sembra un supermercato, si chiacchiera, qualcuno ascolta il podcast, qualcuno naviga in rete. Malgrado tutto si va avanti con rassegnato fatalismo. Un signore esclama 'EVVIVA' solo perché è arrivato il suo turno.
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
Negli ultimi anni della sua vita, mia madre è stata sempre accanto a me, anche nel lavoro. Prima di ogni messa in onda ci sentivamo. E poi, all’alba del giorno dopo, mi chiamava prestissimo.
Le mie foto e le mie emozioni durante il percorso sulla via della fratellanza e della pace. Nella pagina web c'è anche il video con cui PeaceLink ha promosso la marcia.
Andrea Moioli
Avevo finito il ciclo di chemio da 2 mesi ed i capelli stavano ricrescendo
Il mio augurio di forza è rivolto a tutti coloro che stanno lottando, concretizzando, col mio esempio, che si può sopravvivere e riprendere le redini della propria vita anche quando tutto sembra impossibile
A furia di vedere da lontano le auto in fiamme, le bombe, i corpi carbonizzati degli uomini in guerra ci siamo dimenticati del reale che sta attorno a noi, arrivando ad osservare la morte indifferenti, come spettatori neutrali.
5 aprile 2023 - Domenico Iannacone
Francesco perse sua madre Alfonsina (52 anni), la sorella Marta (12), quattro zie e otto cugini
Il 29 settembre 1944, quando iniziò il rastrellamento, le SS, giunte a Cerpiano (in provincia di Bologna), fecero entrare una cinquantina di donne e bambini nel piccolo oratorio. Poi vi gettarono bombe a mano. Chi fuggiva venne falciato, chi si lamentava venne freddato con un colpo ravvicinato
La stanchezza per il viaggio e la pesantezza dei “bagagli” mi indussero a rimanere sul binario 3 della stazione di Bologna e a non recarmi in edicola a comprare i giornali. Quella fu la mia salvezza, sentii un forte boato e vidi in fumo levarsi alto sul primo binario.
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