Libera e ControllARMI, all'interno dell'iniziativa "Percorsi di legalità verso il 21 marzo, Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" invitano alla presentazione del libro:

"Il commercio delle armi. L'Italia nel contesto internazionale" Annuario armi-disarmo Giorgio La Pira (Jaca Book)

con l'occasione verrà dato inizio ufficiale alle mobilitazioni italiane di CONTROLARMS - Campagna sul controllo del commercio di armi

Roma, 16 marzo 2005 - ore 16.30
Sala della Pace - Provincia di Roma - Palazzo Valentini
Sala delle Bandiere

ControlARMS
Il commercio di armi è fuori controllo
Anche tu Controlla le armi!!
Supporta la campagna e la raccolta di un milione di volti

Programma dell'incontro

Introduce e modera
Riccardo Troisi (Rete Lilliput - Rete Italiana per il Disarmo)

Interventi di:

Francesco Terreri (Giornalista, co-autore del Libro, presidente di Microfinanza)
I trasferimenti di armi convenzionale a livello internazionale e nazionale

Giovanni Melillo (Magistrato della Direzione Nazionale Antimafia)
Il Traffico illecito di Armi

Tonio Dell'Olio (Coordinatore Pax Christi Italia)
Il ruolo della società civile nella lotta al commercio di armi

Maurizio Simoncelli (Archivio Disarmo)
Il ruolo dell'Italia nel commercio Armi leggere in Italia
Davide Cavazza (Direttore Campagne Amnesty International)
Presentazione Campagna Control Arms

Testimonianze:

Alex Zanotelli Missionario Comboniano
Luigi Ciotti Presidente di Libera

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Ogni giorno, milioni di donne, di uomini e di bambini vivono nel terrore della violenza armata; ogni minuto, uno di loro resta ucciso. Le armi purtroppo proliferano liberamente in molte zone del mondo, in particolare in quelle flagellate da conflitti. Questa diffusione incontrollata di armi e il loro uso arbitrario da parte delle forze ufficiali e di gruppi armati hanno un costo elevato in termine di vite umane, di risorse e di opportunità per sfuggire alla povertà. Ogni anno, in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina si spendono in media 22 miliardi di dollari per l'acquisto di armi, una somma che avrebbe permesso a questi paesi di mettersi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed eliminare l'analfabetismo (cifra stimata: 10 miliardi di dollari l'anno) e ridurre la mortalità infantile e materna (cifra stimata: 12 miliardi di dollari l'anno).
Ci sono circa 639 milioni di armi leggere nel mondo oggi, ed 8 milioni vengono prodotte ogni anno.
Per questi motivi, la Rete Italiana per il Disarmo ha lanciato una campagna a vari livelli sul tema degli armamenti, in particolare quelli cosiddetti "leggeri". Da un lato vogliamo contribuire alla grande mobilitazione internazionale sul commercio di armi (Campagna Control Arms) e dall'altro migliorare gli strumenti legislativi e di trasparenza esistenti in Italia. Il nostro Paese è infatti il quarto produttore ed il secondo esportatore mondiali di armi leggere... eppure la nostra legislazione è vecchia di 30 anni e ad oggi non disponiamo di nessuna forma di controllo sugli intermediatori internazionali di armi.
La campagna Control Arms è stata lanciata nell'ottobre 2003 da una coalizione formata da Amnesty International, Oxfam e la Rete internazionale di azione sulle armi leggere (Iansa - di cui la Rete disarmo fa parte) con l'obiettivo di istituire un trattato mondiale sul commercio delle armi. La richiesta è sostenuta da 20 premi Nobel per la Pace e ha ottenuto l'adesione di oltre dieci paesi nel mondo. Lo strumento di pressione principale consiste nella raccolta (entro il giugno 2006) di oltre un milione di volti contro un commercio di armi fuori controllo e per la stipula di un Trattato internazionale su tale questione

http://www.controlarms.it - http://www.disarmo.org

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