spiritualità per la pace: testi e iniziative
...abbiamo imparato che non vi può essere spiritualità se non saldamente ancorata al Vangelo sine glossa, ovvero in una visione della fede che non ceda al compromesso, non faccia sconti sulla verità, non tradisca la radicalità della propria proposta. La spiritualità di Pax Christi conosce e pratica la dimensione dell’invocazione e si nutre della preghiera. [[Img1259]] Ciononostante si sforza di vivere una spiritualità della strada. Don Tonino Bello direbbe che vi è l’esigenza di diventare conteplattivi. La pace in cui Pax Christi crede è lo stesso “Cristo nostra pace” (san Paolo) ed è una pace D.O.C. a denominazione di origine controllata, made in cielo.“Considerare la pace come acqua ricavata dai nostri pozzi è un tragico errore di prospettiva di cui, prima o poi, pagheremo le spese col prosciugamento o con l’inquinamento delle falde freatiche” (don Tonino Bello). Una profonda spiritualità della pace mette al riparo sia dall’eresia che potremmo definire del “pelagianesimo della pace” sia da quella del disimpegno. Occorre scongiurare questa specie di fatalismo che fa ritenere inutili, se non addirittura controproducenti, le scelte di campo, le prese di posizione coraggiose, le testimonianze audaci, i gesti profetici. E’ vero la pace è un’acqua che scende dal cielo: ma siamo noi che dobbiamo canalizzarla affinché, attraverso le condutture appropriate della nostra genialità, giunga a ristorare tutta la terra. Ecco perché è un “bluff” limitarsi a chiedere la pace in chiesa, e poi non muovere un dito per denunciare la corsa alle armi, il loro commercio clandestino, e la follia degli scudi spaziali” (don Tonino Bello)
Sociale.network