Campagna Ponti e non Muri
Dal 2004, Pax Christi Italia ha aderito alla campagna internazionale “Ponti e non muri” in solidarietà con la Terra Santa.
La campagna mira a promuovere azioni e contatti che siano autentico ponte di incontro tra il popolo israeliano e quello palestinese, e compie attività di sensibilizzazione volte a dare un’informazione il più possibile completa di quanto accade in Israele e Palestina.
Tesse inoltre legami sempre più profondi tra le diverse comunità religiose (ebree, musulmane e cristiane) che oggi in quella terra faticano a incontrarsi, e mette in atto una presenza di comunione con le comunità cristiane palestinesi, spesso lasciate sole nella sofferenza a causa dell’occupazione militare. Ogni anno la campagna approfondisce un aspetto diverso del conflitto, proponendo di volta in volta un'iniziativa volta a sensibilizzare e informare le persone in Italia sui differenti aspetti collegati al conflitto, spesso sconosciuti.
Ecco i “focus” che si sono succeduti in questi anni:
2004-2005: la costruzione del muro, dopo il pronunciamento dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla sua illegalità
2005-2006: Gerusalemme est, annessa illegalmente da Israele dal 1967
2006-2007: la legalità internazionale, tramite la diffusione di mappe ONU che documentano il tracciato del muro, la presenza dei checkpoint e le conseguenze sulla vita di città e villaggi
2007-2008: la memoria della Nakba (in arabo “catastrofe”), a sessant’anni dal suo accadere
2008-2009: i campi profughi palestinesi e in particolare la drammatica situazione del campo di Shu’fat (Gerusalemme est), in collaborazione con l’associazione Vento di terra (www.ventoditerra.org)
La campagna “Ponti e non muri” 2009-2010 continua a lavorare sulla memoria. Attraverso la proposta ideata per quest'anno, lo fa “a tre voci”, con le testimonianze di israeliani, palestinesi e internazionali raccolte nel reportage “Piazza pulita. Memoria di un popolo oppresso che si ostina a resistere”, e attraverso Facebook, con l’iniziativa Condividi. Le immagini e le interviste del reportage “Piazza pulita” sono state realizzate grazie alla collaborazione con Al Haq (“Il diritto”), associazione palestinese per i diritti umani (www.alhaq.org), e conZochrot, associazione israeliana che lavora sulla memoria della Nakba in Israele.
Partner della campagna 2009-2010 è l’associazione israeliana Zochrot
Per agire: È possibile organizzare nella propria città una proiezione del reportage “Piazza pulita” contattando lo staff della campagna: segreteria@paxchristi.it, e diffondere su Facebook il corto “Condividi”, che si trova nella bacheca del gruppo Bocchescucite.
La sensibilizzazione e l'informazione sul nostro territorio
In questi anni la Campagna ha attuato un lavoro capillare su tutto il territorio italiano, volto a informare, sensibilizzare, attivare i cittadini sulla situazione in cui versa attualmente il conflitto, rivolgendosi in particolare a studenti delle scuole superiori, delle Università, incontrando i cittadini in molteplici occasioni di dibattito pubblico, ecclesiale e comunitario in genere, (si cfr allegato) invitando a conferire, in ogni occasione possibile, testimoni palestinesi e israeliani.
Nel novembre 2008, in collaborazione con la Caritas italiana, ha organizzato il convegno nazionale “Terra santa, terra ferita”. (cfr Volantino)
Nel novembre 2009 ha promosso la giornata ONU per i diritti del popolo palestinese (cfr. volantino)
Tesse inoltre legami sempre più profondi tra le diverse comunità religiose (ebree, musulmane e cristiane) che oggi in quella terra faticano a incontrarsi, e mette in atto una presenza di comunione con le comunità cristiane palestinesi, spesso lasciate sole nella sofferenza a causa dell’occupazione militare. Ogni anno la campagna approfondisce un aspetto diverso del conflitto, proponendo di volta in volta un'iniziativa volta a sensibilizzare e informare le persone in Italia sui differenti aspetti collegati al conflitto, spesso sconosciuti.
Ecco i “focus” che si sono succeduti in questi anni:
2004-2005: la costruzione del muro, dopo il pronunciamento dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla sua illegalità
2005-2006: Gerusalemme est, annessa illegalmente da Israele dal 1967
2006-2007: la legalità internazionale, tramite la diffusione di mappe ONU che documentano il tracciato del muro, la presenza dei checkpoint e le conseguenze sulla vita di città e villaggi
2007-2008: la memoria della Nakba (in arabo “catastrofe”), a sessant’anni dal suo accadere
2008-2009: i campi profughi palestinesi e in particolare la drammatica situazione del campo di Shu’fat (Gerusalemme est), in collaborazione con l’associazione Vento di terra (www.ventoditerra.org)
La campagna “Ponti e non muri” 2009-2010 continua a lavorare sulla memoria. Attraverso la proposta ideata per quest'anno, lo fa “a tre voci”, con le testimonianze di israeliani, palestinesi e internazionali raccolte nel reportage “Piazza pulita. Memoria di un popolo oppresso che si ostina a resistere”, e attraverso Facebook, con l’iniziativa Condividi. Le immagini e le interviste del reportage “Piazza pulita” sono state realizzate grazie alla collaborazione con Al Haq (“Il diritto”), associazione palestinese per i diritti umani (www.alhaq.org), e conZochrot, associazione israeliana che lavora sulla memoria della Nakba in Israele.
Partner della campagna 2009-2010 è l’associazione israeliana Zochrot
Per agire: È possibile organizzare nella propria città una proiezione del reportage “Piazza pulita” contattando lo staff della campagna: segreteria@paxchristi.it, e diffondere su Facebook il corto “Condividi”, che si trova nella bacheca del gruppo Bocchescucite.
La sensibilizzazione e l'informazione sul nostro territorio
In questi anni la Campagna ha attuato un lavoro capillare su tutto il territorio italiano, volto a informare, sensibilizzare, attivare i cittadini sulla situazione in cui versa attualmente il conflitto, rivolgendosi in particolare a studenti delle scuole superiori, delle Università, incontrando i cittadini in molteplici occasioni di dibattito pubblico, ecclesiale e comunitario in genere, (si cfr allegato) invitando a conferire, in ogni occasione possibile, testimoni palestinesi e israeliani.
Nel novembre 2008, in collaborazione con la Caritas italiana, ha organizzato il convegno nazionale “Terra santa, terra ferita”. (cfr Volantino)
Nel novembre 2009 ha promosso la giornata ONU per i diritti del popolo palestinese (cfr. volantino)
- Giornata ONU PER I DIRITTI DEL POPOLO PALESTINESE
E' questo il tempo
“È tempo di impegnarci insieme per una pace sincera, giusta e definitiva”. - Giornata ONU per i diritti del popolo palestinese
Oggi, non domani, è il Kairos della Giustizia
Molto più di una sala gremita. La Giornata Onu per i diritti del popolo palestinese ha confermato un crescente movimento di consapevolezza per una attiva partecipazione alla sofferenza di un popolo vittima di un mostruoso sistema di apartheid.13 dicembre 2010 - Anna Maria Di Leo
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