INTRODUZIONE

Benvenuto nella sezione dedicata alle attività del Gruppo di Lavoro nazionale “Ecumenismo e Dialogo inter-religioso” di PaxChristi

Perché un Gruppo di Lavoro Nazionale su questi temi?

Logo ecumenismo Il progetto nasce dalle sollecitazioni del Congresso Nazionale di Napoli epresse nella mozione 2 e dalla constatazione che oggi, in una società sempre più complessa e frammentata, si evidenzia come necessità decisamente fondamentale l’ “imparare a dialogare”! Ci sembra di poter affermare che imparare a dialogare sia uno dei più urgenti “segni dei tempi” che attraversa a fondo tutti livelli della nostra vita, dalla quotidianità … al confronto tra stati, culture, civiltà. Ed è una dimensione cui, ne facciamo costantemente esperienza, non siamo mai sufficientemente consapevoli e preparati: come dialogare? Con che stile? Fino a che punto dialogare? Su cosa mediare e cosa considerare imprescindibile nel dialogo con l’altro? … Sono tutte domande che attraversano le nostre giornate e che possono aprire all’esperienza della violenza, là dove nel dialogo si vuole affermare solo sé stessi, o all’esperienza liberante della non–violenza, là dove si accoglie l’altro nella sua diversità e ricchezza. Sono le domande che regolano e indirizzano le scelte strategiche di politica internazionale e di economia e che possono aprire alle vie del diritto, della diplomazia … così come alle vie della guerra preventiva, del terrorismo, dello sfruttamento economico …


Come vivono il dialogo le Chiese e le Religioni?

Anche le Chiese hanno compreso sempre più che il dialogo, la diversità, l’incontro, non sono un’optional nel loro cammino ma sono la cifra più autentica dell’amore che sono chiamate a testimoniare; le rotture, gli scismi, le scomuniche reciproche tra le varie confessioni… sono ferite nate nella storia proprio dalla difficoltà ad essere fino in fondo ed autenticamente fedeli al Vangelo del “Figlio dell’uomo” che è stato innanzitutto uomo del dialogo, dell’incontro. Ma pur in questo cammino doloroso e che ha creato scandalo e difficoltà ad accogliere l’annuncio della Pasqua … sono sorti profeti che, sopratutto nel corso del ‘900, hanno alimentato il sogno che le Chiese potessero riconciliarsi e tornare a camminare in un’unità; da loro e con loro è nato il movimento ecumenico che ha attraversato le dimensioni della ricerca teologia, della ricerca esegetica ma che, in particolare, ha vissuto sui sentieri degli incontri, della fraternità e dell’amicizia di tanti uomini e donne che hanno camminato insieme guidati dallo Spirito che parla nella storia. Un movimento che, oggi più che mai, è portatore nelle Chiese di un’istanza di conversione autentica e radicale ad un amore vero e quindi non-violento.
In questo senso allora il movimento ecumenico è palestra e scuola di dialogo e come tale è un “segno” per il mondo. Il segno dell’unità: un’unità che potrà solo venire sulla base di un incontro dialogante in cui tutti siano disposti a ricomporre le proprie verità nell’abbraccio di un mosaico multicolore.
E c’è un piano ulteriore che oggi si impone e che leggiamo anch’esso come “segno dei tempi” … E’ lo spazio dell’incontro tra le grandi religioni. Ecumenismo e Dialogo Anche questa è una sfida che ci interroga e che diventa strada da praticare per creare una spiritualità inter-religiosa che aiuti gli uomini e le donne del 2000 a ri-trovare o a trovare per la prima volta la propria responsabilità di piccole creature cui è affidata la terra perché la si ami, la si coltivi … la si fecondi con la pace. Una strada da praticare per evitare che l’incontro diventi scontro e generi l’opposto e cioè la guerra, la violenza, la devastazione dell’ambiente. Una strada che infonde speranza e fiducia nel riconoscersi figli di un unico Padre.

Ecco allora il cammino che ci proponiamo. Imparare a dialogare attingendo alla scuola del dialogo Ecumenico ed Inter-religioso. Un cammino da vivere come piccolo tassello nella scia del cammino più ampio del nostro movimento verso un presente e un futuro di Pace!


Un augurio a chi legge queste pagine e seguirà il nostro lavoro:
diventare “uomo (o donna) ecumenico”, come ce lo dipinge Giancarlo Bruni nel suo bellissimo scritto sotto riportato.

Buon Cammino
SHALOM, SALAAM, PACE

Massimo Ferè
referente Gruppo di lavoro nazionale Ecumenismo e dialogo

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