Mozioni e Raccomandazioni
Marina di Massa, 28 aprile - 1 maggio 2001
Gruppo di lavoro: "La formazione: strutture e proposte […]"
Le ragioni
Vogliamo chiedere e impegnare tutto il movimento, il consiglio e ognuno di noi:
· a fare della formazione la piazza centrale del nostro villaggio, ossia il punto di incontro, di partenza, di scambio, di identità delle e per le vie quotidiane di ciascuno e di tutti;
· a investire consapevolmente per consolidare competenza, coscienze, talenti che, come in questi giorni di congresso è più volte riecheggiato, devono aiutarci a trasformare il popolo della pace in popolo capace.
Le coordinate chiave della formazione che vorremmo sono:
· esperienziali: nelle proposte (tipo i viaggi, campi di lavoro, marce, route) e nei metodi (privilegiando quelli attivi, abbinati ai contenuti);
· capaci di darsi e dare continuità: (tra nazionale e livelli locali, nella proposta, nella costruzione di percorsi, negli strumenti, nella definizione di obiettivi, metodi di verifica, impegno anche se volontario, rigore di studio...);
· con noccioli (di contenuto e metodo) quali: la ricerca e la comprensione delle cause dei conflitti in grado di fornire la capacità di connessione/analisi tra diverse sfaccettature della complessa galassia di tematiche (pace, diritti, ecclesialità, nonviolenza, ecc.).
Riteniamo che sia giunto il momento di realizzare un progetto più complessivo sulla formazione propria di Pax Christi, progetto che si incardini su alcuni punti a nostro avviso fondamentali, quali:
· L'integrazione tra i diversi strumenti (il Centro Studi, il nuovo progetto di valorizzazione della Casa per la Pace, Mosaico di Pace e i quaderni, il progetto di formazione a distanza, il Laboratorio di Bolzano, ecc.).
· Una pianificazione e programmazione sistematica che favorisca la compatibilità tra le proposte annuali specifiche di ogni strumento per permettere agli aderenti e anche agli esterni di programmare i propri investimenti formativi sia come tempo che come risorse economiche.
· Che preveda l'utilizzo di tutti gli strumenti giuridici e progettuali che possano concorrere alla sua stabilità e continuità attraverso il reperimento di fondi e finanziamenti, nella logica di favorire anche la qualità e la continuità d'investimenti dei formatori e dei ricercatori.
· Che individui e scelga su quali tematiche "produrre in proprio" e con il marchio Pax Christi e su quali, invece, essere in grado di alleanze e copregettazioni con altre forze e modalità formative della grande galassia dei movimenti per la pace, giustizia e salvaguardia del creato.
· Che favorisca il decentramento e la valorizzazione dei talenti, esperienze e necessità territoriali.
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 74, contrari: 8, astenuti: 15)
Per avviare la realizzazione di tale progetto complesso sulla formazione chiediamo al Consiglio nazionale di:
1? Costituire subito una commissione incaricata di studiare e stendere, entro gennaio 2002, un progetto di fattibilità complessivo sugli strumenti formativi, le modalità di gestione e di sostentamento del pilastro formativo di Pax Christi.
2? Avviare nel contempo sperimentazioni in linea con i contenuti della presente mozione.
3? Basare il progetto sui cardini strutturali esistenti, ossia in particolare il Centro Studi e la Casa per la Pace, con l'attenzione di:
· Realizzare un archivio "intelligente ed eccellente" delle produzioni e delle esperienze nazionali e locali;
· Costituire un comitato scientifico, in parte stabile e in parte a consulenze, che costruisca le "sorgenti" delle specificità tematiche e di analisi di Pax Christi (tali sorgenti possono servire a sostenere le lobby tematiche a livello legislativo o istituzionale, a orientare le proposte di formazione sia per specialisti che più divulgative, ecc.);
· Sviluppare due filoni di proposte: l'uno per un target specialistico e di approfondimento, l'altro più divulgativo e di base;
· Individuare, suggerire, diffondere l'utilizzo di strumenti anche diversi (la formazione a distanza, i viaggi culturali/riflessivi, ecc.)
4? Potenziare e dare continuità all'esperienza dei "viaggi" nelle zone a rischio o conflittuali.
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 74, contrari: 18; astenuti: 5)
Chiediamo ai Punti Pace e ogni singolo aderente di:
1? Assicurare la partecipazione di almeno un membro del proprio Punto Pace a ogni evento formativo organizzato a livello nazionale.
2? Aggiornare almeno un mese prima la commissione formazione sulle proprie iniziative formative locali.
3? Considerare le proposte a livello nazionale come momenti specifici dell'identità di pensiero proprio di Pax Christi, salvaguardando nel contempo l'importanza di uno scambio tra i livelli locali e il livello nazionale.
Gruppo di lavoro: "Le attività e le iniziative: metodologie Appelli, Campagne, sit-in, manifestazioni..."
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 85, astenuti: 9, contrari: nessuno)
Il Congresso di Pax Christi indica al Consiglio nazionale quale attività prioritaria del Movimento:
1? sostegno delle seguenti iniziative:
a) obiezione alla militarizzazione del territorio, della società, dell'economia e della cultura, nelle sue diverse forme;
b) denuncia del sistema neoliberista, falsamente presentato come globalizzazione, che crea sempre maggiore ingiustizie, disuguaglianze ed esclusione a livello mondiale e locale, ridando indissolubile unità all'affermazione: "Non c'è Pace senza Giustizia".
2? Esigere, per la partecipazione a pubbliche manifestazioni, l'utilizzo di strumenti e linguaggi nonviolenti, nell'esempio dei protagonisti della resistenza nonviolenta dei popoli indigeni e delle donne.
3? Ribadire la propria collocazione ecclesiale attraverso la partecipazione, a tutti i livelli, agli organismi pastorali, locali e nazionali, per la realizzazione di nuovi progetti di "pastorale della pace". Particolare attenzione andrebbe dedicata alla crescente assunzione di importanza delle donne delle congregazioni religiose
4? Sollecitare costantemente e con insistenza la partecipazione attiva dei Vescovi e degli altri rappresentanti ecclesiali alle iniziative di Pax Christi.
5? Nel tentativo di riconoscere e valorizzare il ruolo di protagonisti degli esclusi e degli impoveriti nella costruzione del regno di Dio, solidarizzare con le loro lotte e assumerli come maestri e profeti nel promuovere scelte di vita, di linguaggio e iniziative, anche al fine di facilitarne la partecipazione attiva all'interno del movimento.
Raccomandazioni
Il Congresso di Pax Christi raccomanda al Consiglio nazionale di porre un'attenzione prioritaria alle seguenti iniziative da appoggiare attraverso la preghiera, lo studio e l'azione:
1. ricerca di modalità di partecipazione alle espressioni di dissenso alle riunioni dei G8;
2. indicare tra le modalità di partecipazione all'OSM quella dell'utilizzazione dei fondi dell'8 x mille per studi, ricerche e iniziative sulla DPN;
3. opposizione alla militarizzazione del Sud Italia con specifico riferimento al caso Puglia e in particolare, al caso Taranto (porto Nato, ecc.);
4. sollecitare le autorità pubbliche a istituire, a livello nazionale, una "Giornata della nonviolenza";
5. impegno contro la violazione dei diritti umani (sanità, istruzione, risorse) e contro la manipolazione e l'addomesticamento della verità nell'informazione;
6. utilizzo e ricerca di metodologie alternative, nell'educazione alla pace, quali laboratori e training;
7. catechesi della pace e lettura popolare della Bibbia come strumento di evangelizzazione.
Gruppo di lavoro: "I giovani. Linguaggi, attività, esigenze…"
Le ragioni
In questi ultimi anni, l'adesione e il coinvolgimento di numerosi giovani nella vita del movimento (campi di lavoro estivi, route internazionali, marce per la pace...) impongono oggi di riflettere sul come valorizzare le loro forze e il loro entusiasmo. Per questo, NOI GIOVANI riteniamo importante che nel movimento si crei uno "Spazio aperto" di confronto e di proposte in cui raccogliere le esigenze e le aspettative di questo mondo giovanile e che diventi capace di sviluppare un progetto finalizzato a renderci "vero lievito di Pace" tra la gente.
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 94, contrari: 1, astenuti: 2)
Alla luce di queste ragioni e di quanto emerso nel gruppo di discussione, con la presente mozione chiediamo che il Consiglio nazionale di Pax Christi si impegni a istituire una commissione che si occupi delle relazioni con il mondo giovanile.
Chiediamo che la commissione si ponga come primi obiettivi:
1 Farsi carico di monitorare "Chi sono " e "Dove sono" tutti i gruppi giovani italiani aderenti o vicini a Pax Christi. E' assolutamente necessario una sorta di censimento; il risultato potrebbe essere una pubblicazione in cui ogni gruppo giovani racconta la propria storia e le proprie attività.
2 Il secondo obiettivo è mettere in rete tutte queste realtà per attuare un "Coordinamento giovani" a livello nazionale, perché ogni gruppo possa sentirsi sostenuto nel proprio cammino dalla presenza di "Compagni di viaggio". La realizzazione potrebbe avvenire individuando due figure che si responsabilizzino a portare avanti questo lavoro al livello dei già esistenti coordinamenti Nord e Sud Italia.
3 Il terzo obiettivo è organizzare due o tre momenti d'incontro (durata un week-end) durante l'anno presso la Casa per la Pace e altri luoghi significativi in cui tutti i giovani d'Italia di o vicini a Pax Christi possano ritrovarsi per verificare e condividere il loro cammino. In questi momenti riteniamo che sia fondamentale la presenza di "Testimoni" di percorsi di pace.
4 Il quarto obiettivo è farsi carico di valorizzare le attività giovanili di Pax Christi International, in particolare lo Youth Forum e le Route Internazionali.
5 Il quinto è farsi carico di valorizzare "meglio" le attività giovanili già esistenti in Italia, in particolare i campi di lavoro estivi e quelli sulla nonviolenza.
Fatti questi passaggi iniziali, chiediamo che la commissione sviluppi un progetto focalizzato sui seguenti punti:
A) Organizzare corsi di formazione per "Formatori", "Animatori" ed "Educatori" che si mettano a disposizione per attività in ogni ambito educativo giovanile (dal mondo scolastico alle realtà ecclesiali - parrocchiali, pastorale giovanile ...)
B) Studiare modalità e strumenti per "Tradurre" i contenuti di almeno 1 campagna di Pax Christi Italia con un linguaggio che possa efficacemente coinvolgere i giovani.
C) Organizzare un contributo dei giovani nella Marcia della Pace di fine anno.
Concludendo, ci preme sottolineare che, come giovani, sentiamo forte il bisogno di fondare il nostro impegno di attività e di studio sulla lettura della Parola come strumento per "rileggere" la realtà storica presente.
Gruppo di lavoro: "Le necessità e le fonti di sostentamento"
Le ragioni
Il gruppo dedicato alle "Necessità e fonti di sostentamento" ha ritenuto fondamentale sollecitare l'Assemblea a prendere coscienza attiva dell'importanza dei mezzi economici di sostentamento anche all'interno di Pax Christi. Questa considerazione è nata della constatazione di esserci ritrovati in un gruppo di 7 persone mentre tutti gli altri gruppi di lavoro superavano di gran lunga i 20 aderenti.
Se questo è il sintomo, la malattia è grave: senza scadere in forme di eccessivo interesse per il denaro ricordiamo che per noi una giusta economia di pace deve essere in grado di sostenere la azioni di chi lavora per la pace.
MOZIONI
1 Approvata (voti favorevoli: 88, astenuti: 5, contrari: 1)
Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a individuare una persona che abbia l'incarico di Found Reasing (ricerca di soldi). Per F.R. si intende la ricerca/esplorazione dei finanziamenti pubblici (comuni, provincie, regioni, stato, U.E.) e privati che sottostanno alle regole di eticità descritte nella Guida al Consumo Critico del Nuovo Modello di sviluppo (esigendo comunque l'anonimato), ai quali Pax Christi può attingere per le sue attività. Si ritiene, vista l'importanza di questo incarico, che tale persona debba rientrare, come consigliere o come cooptato, all'interno del Consiglio Nazionale.
2 Non approvata (voti favorevoli: 10, astenuti: 19, contrari: 65)
Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a riproporre a tutti gli aderenti la Campagna di Obiezione Fiscale con le seguenti modalità: si effettua, all'atto della dichiarazione dei redditi, la scelta del versamento dell'8 x mille a favore della Chiesa Cattolica. Subito dopo si invieranno tre lettere, che preparerà il Consiglio nazionale alla CEI, al Presidente della Repubblica, e alla Segreteria di Pax Christi, in cui si dichiara la scelta preferenziale per le attività di pace di Pax Christi motivandola con la propria obiezione alle spese militari.
Raccomandazioni
3 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a invitare gli aderenti al versamento di una quota di adesione maggiore di quella minima (£.40.000), fatti salvi i non garantiti. Alcune proposte potrebbero essere l'arrotondamento a £.100.000 come quota di adesione + abbonamento a Mosaico di pace; £.100.000 come aderente sostenitore.
4 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a riproporre una mozione approvata dallo scorso Congresso ma non ancora messa in pratica, che diceva: lanciare una sottoscrizione di £.100.000 all'anno per un minimo di 4 anni da parte di ogni sottoscrittore, al fine di garantire un minimo di "entrate certe".
5 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a lanciare una forma di "azionariato popolare" tra gli aderenti con lo scopo di sostenere le spese del personale stipendiato. (es.: se le spese del personale sono £.10.000.000 verranno emesse "azioni popolari" per £.10.000.000)
6 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a individuare forme più consone per i versamenti verso Pax Christi (es.: il pagamento con Carte di Credito, il pagamento tramite la forma di RID bancario, la richiesta telefonica di versamento invece che con C/C Postale e Bancario).
7 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a invitare ogni aderente e ogni gruppo a presentare le attività di Pax Christi nelle proprie parrocchie (dicembre). Chiedendo alla comunità parrocchiale di devolvere a Pax Christi le offerte della Messa.
8 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale ad analizzare la possibilità di una convenzione in prima istanza con al Banca Etica (ed eventualmente con altre carte di credito) per devolvere a favore di Pax Christi una percentuale sia sulle spese fatte con carta di credito sia sugli interessi maturati dei propri clienti.
9 Il Congresso impegna il C.N. affinché incentivi i Punti Pace a versare una quota in percentuale a Pax Christi ogni qual volta si abbiano delle significative entrate per iniziative locali.
10 Il Congresso impegna il Consiglio nazionale a chiedere a Bilanci di Giustizia di considerare la possibilità di realizzare investimenti etici in comune.
1 Il Congresso sollecita il Consiglio nazionale a individuare e a proporre stili economici che permettano forme di risparmio il cui ricavato venga versato a Pax Christi.
2 Il Congresso sollecita il Consiglio nazionale ad attivare una comunicazione tra i punti Pace finalizzata a far passare ad altre regioni eventuali progetti finanziati nella propria regione.
3 Il Congresso invita il Consiglio nazionale a svolgere un'indagine a livello nazionale per informare tutti i Punti Pace delle Regioni già dotate di una legge sulla Pace attraverso la quale poter ottenere finanziamenti per le proprie attività..
Gruppo di lavoro: "A partire dalla Parola, Educare alla Pace"
Le ragioni
In questi nostri tempi davanti alla complessa tragicità dei problemi, mentre l'umanità possiede sempre più capacità straordinarie, gli ultimi continuano silenziosamente e pazientemente ad attendere un mondo migliore.
Sempre più la famiglia umana acquisisce la percezione delle sue sofferenze e della operosa fatica per conquistare la pace.
Sempre più anche i cristiani percepiscono la molteplicità delle provenienze, la dominazione culturale dell'occidente, la complessità del tradimento storico della Parola e il tradimento dell'incarnazione.
Raccomandazione
Pax Christi riconoscendo l'esigenza di mettersi alla scuola dei poveri per imparare a leggere la Bibbia, si impegni a essere testimonianza viva e cassa di risonanza nella Chiesa italiana, a tutti i livelli ma privilegiando una evangelizzazione popolare, di quei contenuti e metodologie che consentono una lettura liberatrice della Parola di Dio.
In tal senso si raccomanda che venga curata la pubblicazione di materiali (anche originale tradotto) che accompagni tale lettura, soprattutto semplice e accessibile a tutti, da diffondersi a cura dei Punti Pace.
NOI E GLI ALTRI - LETTURA ECUMENICA DELLA PAROLA
Le ragioni
Riteniamo che occorra partire da una lettura ecumenica della Parola (testi biblico), perché possiamo essere gli uni e gli altri, cioè il Noi della primitiva comunità ecumenica.
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 34, contrari: 16, astenuti: 47)
Chiediamo al Consiglio nazionale di:
1. Lavorare per favorire lo specifico di Pax Christi di leggere la Parola come Parola di pace.
2. Formare un'équipe che produca materiale e sussidi.
3. Valorizzare esperienze già esistenti di accostamento ecumenico alla Parola.
4. Organizzare corsi di formazione sulla conoscenza del cammino di lettura ecumenica della Parola: sull'acquisizione di metodi di approccio in sintonia con le finalità (es. drammatizzazione, di bibliodramma...)
5. Organizzare campi pratici: es. Vangelo e nonviolenza
6. Stimolare gli organismi diocesani preposti al servizio della Parola perché abbiano attenzione ecumenica.
7. Promuovere attività concrete per la vita e la pace coinvolgendo le altre Chiese cristiane.
Il tutto partendo da esperienze concrete delle "basi" per integrare vita e Parola.
Le ragioni
Il "noi" neotestamentario - con cui Paolo, nelle sue Lettere, si rivolge alla comunità - dovrebbe portare a percepire la molteplicità delle provenienze.
Mettere in guardia verso la formazione di appartenenze ecclesiale rigidamente omogenee.
E nello stesso tempo da un'autocoscienza che presupponga un'appartenenza culturale omogenea: quella occidentale dominante.
Se la Chiesa riesce a vedere delle differenze al suo interno, allora riesce a cogliere i non-credenti nelle loro differenze cosicché si possano stabilire delle relazioni tra i diversi ambiti.
Riflettendo su alcuni postulati universali quali:
1 La pace è un valore fondato sul desiderio di felicità, di armonia, di equilibrio con sé, con gli altri e con la natura.
2 Di fatto esistono esperienze locali di momenti di dialogo e progetti di educazione alla pace
3 I non credenti manifestano il bisogno di sapere e conoscere esperienze altre.
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 91, contrari:1, astenuti: 5)
Chiediamo al Consiglio nazionale di:
1 Sostenere e promuovere collaborazione con i comitati/assessorati/agenzie educative
2 Che i progetti di educazione alla pace con i non credenti, presuppongano la formazione - formatori congiunta.
3 Che Pax Christi promuova formazione specifica per i formatori dei movimenti a partire dalla Parola
Raccomandazione al Consiglio e ai Gruppi
4. Un atteggiamento che ostenti le proprie sicurezze, di ascolto e rispetto profondo delle ragioni degli altri.
5. Condividere con non credenti esperienze forti. Ad esempio: viaggi, cibo, incontri interculturali, sofferenza.
Gruppo di lavoro: "Disarmare la cultura e la politica"
Opzione per il Consiglio nazionale
Ricercheremo vie nuove con la forza creativa della nonviolenza, prendendo posizione sempre contro ogni forma di conflitto armato.
Appoggeremo ogni Campagna destinata alla liberazione dei bambini soldato e di tutti i bambini costretti a qualsiasi forma di schiavitù.
Ci impegneremo perché venga recepito l'art.11 della Costituzione italiana nella Carta dei diritti europea.
Gruppo di lavoro: "Per un'economia a misura di donna, di uomo e di creato"
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 44, contrari:10, astenuti: 43)
1 Costituzione di una scuola di formazione permanente per formatori di Pax Christi. Un primo modulo può essere costituito dall'analisi critica delle cause reali delle guerre in corso, dei nuovi modelli di difesa e di organizzazione degli eserciti.
2 Raccolta e coordinamento delle informazioni utili a un costante aggiornamento delle situazioni reali di attentati alla Pace e diffusione di comunicati da trasmettere sulla stampa locale, tramite i Punti Pace.
Gruppo di lavoro: "Per una Teologia della Pace"
Le ragioni
Pax Christi continuerà, con sempre maggiore entusiasmo, a diffondere lo Spirito del Concilio e della recentissima Charta Oecumenica, perché si creino ancor più luoghi in cui si viva la "convivialità delle differenze", nelle Chiese di Dio. Sempre guidati dall'ascolto della Parola, all'interno del cammino ecumenico, ci impegniamo a far sì che ogni aderente e ogni Punto Pace si attivi, secondo le rispettive potenzialità, come strumento di dialogo e di incontro interreligioso, tanto necessario agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Crediamo, altresì, che questo spirito non debba limitarsi alle comunicazioni di principio o a sporadiche occasioni celebrative, ma debba sperimentarsi nella pratica di cammini concreti e nella realizzazione di obiettivi comuni.
Per questo rinnoviamo il favore, già espresso nel Congresso dal 1997, al Movimento Macroecumenico proposto dal Vescovo brasiliano Pedro Casaldaliga a questo proposito.
MOZIONI
1 Approvata (voti favorevoli: 34, contrari: 16, astenuti:47)
Suggeriamo la costituzione di un gruppo di studio che approfondisca lo spirito e le finalità per ricavare da questa esperienza qualche elemento utile ad affrontare le sfide culturali e religiose già presenti in Europa e che caratterizzeranno inevitabilmente il prossimo futuro.
2 Approvata (voti favorevoli: 91, contrari: 1, astenuti: 5)
Chiediamo, inoltre, che Pax Christi, cercando la collaborazione di altri compagni di strada, celebri, nel prossimo mese di ottobre, il XV anniversario dell'incontro di preghiera tra le religioni avvenuto ad Assisi '86.
Gruppo di lavoro: "Rischi e spazi della democrazia"
Il gruppo si studio su "Rischi e spazi della democrazia, dopo aver discusso e approfondito collettivamente l'argomento, presenta la seguente mozione.
Le ragioni
1 E' in atto una grave involuzione della democrazia che da progetto partecipato di organizzazione della vita sociale secondo i parametri dell'uguaglianza, della libertà, della giustizia, della solidarietà internazionale e della pace, si va trasformando sempre più in un meccanismo di gestione competitiva del potere, dominato dalla logica dell'utilitarismo, sottoposto al predominio del mercato.
2 Questo problema, che non è solo italiano, si presenta in Italia con caratteri di particolare urgenza e drammaticità, dal momento che, nel nostro Paese, sono stati abbandonanti gli attori e gli strumenti collettivi di partecipazione con una crescente personalizzazione della vita politica. 3 Questa logica dell'utilitarismo ha contagiato tutti gli schieramenti e ha fortemente omologato i programmi e la pratica politica.
4 Tuttavia, non si possono sottacere alcune sostanziali differenze fra le varie parti politiche in competizione, in quanto la coalizione di centrodestra presenta caratteri di particolare pericolosità. In tale coalizione confluisce un'ideologia iperliberista che esprime gli spiriti bestiali del capitalismo, combinati con pulsioni xenofobe, razziste e con rigurgiti di integrismo clerico-fascista;
5 in questa situazione non può essere accettata la scelta dell'astensione elettorale perché costituisce obiettivamente una fuga dalle responsabilità a vantaggio dello schieramento più pericoloso per la libertà e la democrazia;
6 il voto è un passaggio essenziale per la difesa della crescita democratica del nostro Paese. Tuttavia la crisi della democrazia si affronta rilanciando i valori che le danno sostanza.
Per questo è essenziale riaprire il discorso sugli obiettivi di lotta all'esclusione sociale e di costruzione di una società nazionale solidale nonché l'impegno per un ordine internazionale fondato sulla pace e sulla giustizia. Proprio per questo:
MOZIONE
Approvata (voti favorevoli: 89, contrari:2, astenuti:3)
Chiediamo a Pax Christi, attivando anche l'internazionale, di dire no alla militarizzazione dell'Europa attraverso la costruzione di una forza armata dell'Unione con la pretesa di controllo e gestione militare delle crisi, anziché facendo ricorso a una politica di risoluzione pacifica dei conflitti e delle loro cause.
Le ragioni
Osservazioni sulla Chiesa
In questo contesto i cristiani hanno spesso accettato un'omologazione con le tendenze dominanti. In realtà i pastori non hanno mancato di fornire alcune indicazioni utili a discernere, entro una situazione storicamente complessa e politicamente problematica.
Il Vangelo delle beatitudini ci indica come valori imprescindibili: la sete della giustizia, la ricerca della pace, l'esercizio della misericordia, la sobrietà nell'uso delle ricchezze, l'esemplarità della mitezza, pur nel gioco dei dialettismi politici.
Nei programmi di Pax Christi, noi vogliamo sottolineare quanto si riferisce a dare forza ai più deboli e quanto nelle richieste formulate dai Pastori si presenta come spirito di gratuità e come dono ai più bisognosi.
Entro l'indicazione di discernimento degli uomini, noi leggiamo il cuore grande di Cristo e dei Pastori per i quali non esiste "discriminazione di persone" né in nome delle ideologie, né in nome dell'interesse economico e politico.
Raccomandazione
Chiediamo a Pax Christi di attivarsi costantemente a tutti i livelli per contribuire a orientare le azioni e scelte ecclesiali vigilando che siano basate
a Sui valori
b Tradotti in programmi
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