In merito agli arresti dei No global
La nonviolenza è la strada maestra “La strada maestra della nonviolenza” è il titolo che il Consiglio nazionale di Pax Christi ha scelto per la nota resa pubblica oggi.
Si tratta di una riflessione sul Social Forum dei giorni scorsi a Firenze a cui il movimento cattolico internazionale per la pace ha partecipato attivamente sin dalle sue fasi preparatorie e sugli arresti avvenuti venerdì scorso di 20 esponenti del movimento composito che si oppone agli attuali processi di globalizzazione.
Positivo il giudizio sullo svolgimento del Social Forum per la partecipazione numerosa e appassionata di tante persone che si sono impegnate in un percorso di riflessione “sulle tematiche della risoluzione dei conflitti, della globalizzazione, dei diritti e della democrazia” e per l’esperienza “colorata” del corteo di sabato 9 novembre contro le guerre.
Più articolata è la riflessione sugli arresti degli esponenti definiti “No global” dove, accanto alle riserve espresse “sul merito dei reati contestati, sull’opportunità di ricorrere alla custodia cautelare, sugli effetti che tale operazione potrà generare e sui tempi scelti per realizzarla”, si indica la pratica della nonviolenza come “la strada maestra di tutti coloro che nel mondo vogliono essere voce degli esclusi e delle vittime”.
La Nota definisce “eccessive e fuorvianti le formule accusatorie – e prosegue fino a ritenere il provvedimento - una forzatura che tende a trasformare il dissenso in crimine”
La nonviolenza attiva viene infine declinata secondo le metodologie di lotta della disobbedienza civile, dello sciopero, delle obiezioni di coscienza.
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