COMUNICATO STAMPA

Fermare la macchina della guerra

28 agosto 2002

Una decisa presa di posizione della sezione italiana di Pax Christi è stata diffusa questa mattina contro il previsto intervento armato ai danni dell’Iraq . La dichiarazione fa seguito all’ appello lanciato qualche giorno fa dall’omologa sezione britannica che ha raccolto il consenso di eminenti personalità anglicane e cattoliche come quella del nuovo Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams e di numerosi accademici fino ad influenzare seriamente l’attuale posizione del Primo Ministro Tony Blair. L’appello della sezione italiana è direttamente rivolto al governo Berlusconi perché nelle alleanze internazionali agisca ispirandosi all’art. 11 della nostra Costituzione che “ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, ai parlamentari europei e a quelli dei due rami del Parlamento italiano affinché dichiarino preventivamente la propria indisponibilità ad offrire il consenso per una eventuale partecipazione italiana al conflitto. Sul piano delle motivazioni, Pax Christi fa notare che “la dichiarazione di guerra viene assunta in violazione con quanto disposto dalla carta delle Nazioni Unite e in contrasto anche con il pensiero più tradizionale della dottrina morale cristiana” ed esprime seria preoccupazione per il ricorso sempre più frequente allo strumento della guerra che veniva condannato con fermezza dall’Enciclica Pacem in terris che Giovanni XXIII quarant’anni fa proponeva ai fedeli e agli uomini di buona volontà. Infine Pax Christi chiede a quanti lo vogliano di aderire all’appello per dare più forza e peso politico alla presa di posizione.

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