Appello ai movimenti cristiani italiani per la pace
Appello ai movimenti cristiani italiani per la pace
Carissimi sorelle e fratelli,
la scorsa estate, come molti di voi già sanno, più di mille donne e uomini impegnati nei movimenti per la pace hanno sottoscritto l’appello “Fermiamo chi scherza col fuoco atomico”.
Questo appello nasceva dalla preoccupazione per l’escalation continua della cosiddetta “guerra globale”, che potrebbe portare all’ampliarsi dei conflitti in Medio Oriente, ed in particolare all’uso di armi atomiche in una guerra Usa-Iran; tale preoccupazione venne esternata da padre Alex Zanotelli lo scorso aprile, e diede inizio all’idea di una campagna di cui l’appello citato è l’inizio.
Coscienti che anche in Italia, in dispregio del trattato di non proliferazione nucleare e della Costituzione, esistono depositi di armi di distruzioni di massa, pronte all’uso, le cui “chiavi” sono in mano del governo degli Stati Uniti, dunque fuori del controllo delle legittime istituzioni democratiche, con tale campagna ci si prefigge lo scopo di svegliare l’opinione pubblica su tale gravissimo problema, cercando per una volta di fare un movimento per la pace “preventivo”.
Come MIR, caratterizzato dall’essere un movimento nonviolento a base spirituale, la gran parte dei cui aderenti fanno parte di alcune delle grandi tradizioni religiose, in Italia principalmente cristiana, sentiamo particolarmente lo scandalo, come sfida e provocazione a Dio, della costruzione, detenzione e, peggio, dell’uso delle armi di distruzione di massa.
In passato le chiese cristiane sono state abbastanza esplicite a condannarne l’uso: riteniamo però urgente in questo momento che l’autorevole voce delle chiese si alzi a ribadire questa condanna, a renderla più esplicita e chiara, proprio di fronte alle ipotesi , fughe pilotate di notizie, che potremmo essere vicini al momento fatale in cui qualche governo ne ordini l’uso.
Per queste ragioni il MIR ha sostenuto e si fa carico in modo particolare del punto 5 dell’appello citato: “perché i rappresentanti di tutte le religioni dichiarino la guerra atomica Tabù e Peccato, un crimine contro l’umanità come tale assolutamente non giustificabile“.
Ci rivolgiamo pertanto a movimenti, gruppi, associazioni, realtà ecclesiali, singole personalità che sappiamo già sensibili a questo tema a condividere il seguente percorso:
a) sottoscrivere una dichiarazione comune in cui, riassumendo l’esperienza e la ricerca spirituale e morale delle Chiese Cristiane lungo i decenni dell’era atomica, si proclami con la massima chiarezza che non solo l’uso ma anche la fabbricazione, la proliferazione e la semplice detenzione di armi nucleari costituiscono un gravissimo peccato contro Dio e contro l’Umanità, una violazione massima di ogni etica umana civile e politica, che nessun diritto alla difesa può logicamente e moralmente giustificare.
b) proporre e realizzare una Giornata di preghiera e riflessione comune, da tenersi in un luogo significativo lunedì 6 agosto, giorno dell’anniversario di Hiroshima, che coinvolga realtà ecclesiali di base ed istituzionali, e qui presentare un appello rivolto all’Assemblea Ecumenica Internazionale di Sibiu del settembre 2007, affinché lo faccia proprio, allo scopo di stimolare tutte le Chiese Cristiane, e, sperabilmente, anche le altre religioni, a proclamare ufficialmente questo stesso giudizio impegnativo
Per scrivere una bozza condivisa della dichiarazione comune e preparare la giornata di spiritualità di agosto valutando insieme il contenuto della giornata e il luogo più significativo per tale evento, possiamo tenerci in contatto facendo riferimento agli indirizzi qui sotto segnalati
Vi preghiamo di volere comprendere l’urgenza di muoverci ora, vista la drammaticità dell’evoluzione degli avvenimenti di politica mondiale, e risponderci presto per preparare tutto nel modo migliore, al fine di sollecitare ulteriormente le nostre chiese verso la Pace Attiva e l’allontanamento profondo dalla violenza della guerra, con la forza del patrimonio spirituale di cui hanno la missione e la responsabilità.
Paolo Candelari
(vicepresidente MIR)
Padova, 11 marzo 2007
I referenti per la campagna sono:
Paolo Candelari Tel. 0117767411 - 3385920901
Giovanni Ciavarella Tel. 347.7938539
Ilaria Ciriaci Tel. 069343715
Per adesioni:
M.I.R. via Garibaldi 13, 10121 Torino
Email segreteria@miritalia.org
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