UN SERVIZIO CIVILE PER LA PACE, ANCHE CON LE DONNE

Comunicato Stampa

L'approvazione definitiva del disegno di legge che istituisce il servizio civile nazionale rappresenta un "atto dovuto" da parte di un Parlamento che qualche mese fa aveva decretato la sospensione della leva obbligatoria, disciplinando il futuro servizio militare ma dimenticando totalmente il servizio civile.
Di particolare rilievo appaiono i principi e le finalità di tale legge, nei quali ritroviamo: la difesa della patria con mezzi alternativi al militare, la solidarietà sociale e la cooperazione nazionale e internazionale, l'educazione alla pace fra i popoli, la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale, la formazione dei giovani alla cittadinanza.
Coerentemente col dettato costituzionale che ripudia la guerra e col dovere di difendere la patria senza far uso di armi, crediamo che il nuovo servizio civile debba costituire un vero e proprio "esercito di pace", contributo italiano al progetto europeo di un corpo civile di pace di cui si discute da anni: perciò chiediamo che il Governo italiano si attivi a livello comunitario perché i progetti comincino finalmente a realizzarsi.
Significativa, inoltre, è l'apertura alle donne, tenute finora inspiegabilmente escluse dal servizio civile e che sapranno sicuramente dare un'impronta nuova a questa esperienza.
Restano alcuni punti incerti dovuti a un testo non perfetto: la mancata equiparazione economica tra servizio militare e servizio civile, la previsione di adeguate risorse finanziarie anche a fronte delle ingenti somme destinate invece alla difesa armata, la mancata previsione sugli effetti che la fine del servizio civile avrà sugli enti che attualmente impiegano obiettori e sui servizi da essi realizzati.
Il servizio civile ha costituito in questi anni un'occasione per tanti giovani per sviluppare il senso di responsabilità e di cittadinanza. Auspichiamo pertanto che l'attuazione della legge favorisca, e non impedisca, l'adesione dei giovani alla proposta di servizio civile.
Adesso occorrerà lavorare per attuare questa legge. Si prevede che entro un anno vengano emanati i decreti legislativi di attuazione: chiediamo che il tempo necessario sia ridotto al minimo e che il Governo, che ha mostrato in passato una straordinaria sollecitudine per attuare la riforma della leva militare, impieghi il medesimo impegno per far funzionare questa legge.

14 marzo 2001

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