Il potere dei segni, i segni del potere – una chiesa capace di fiducia e di riconciliazione
A Firenze dal 25 al 27 aprile 2008 si è riunita l’Assemblea Nazionale di Pax Christi Italia. L’incontro ha avuto come tema conduttore “Il potere dei segni, i segni del potere – una chiesa capace di fiducia e di riconciliazione”. Dal dibattito e dal confronto sono emerse e sono state riconfermate alcune valutazioni sull’oggi e alcune linee di impegno prioritario.
I segni del potere incalzano e si caratterizzano ancora con politiche di sicurezza e di riarmo, con economie di protezione e liberiste, con progetti sociali caratterizzati da chiusura e paure, con percorsi formativi di identità chiuse e incapaci di ascolto, con religioni e fedi tradizionaliste e centrate su verità dogmatiche incapaci di illuminare la vita.
Il potere dei segni evangelici, che abbiamo condiviso, deve vederci invece protagonisti:
• nel dialogo critico e costante con il mondo politico e con il nuovo parlamento eletto e in sintonia con altri soggetti del movimento per la pace e solidarietà affinchè i temi del disarmo, della creazione dei Corpi Civili di Pace, della Legalità, della Accoglienza e della Tutela dei Diritti Umani diventino agenda quotidiana.
• nella presenza intelligente e libera all’interno della chiesa cattolica affinchè sappia ascoltare di più e si faccia Parola profetica, poetica, di consolazione, di stimolo per il mondo di oggi, affinchè storicamente sia chiesa del grembiule e non dei privilegi, affinchè sia chiesa plurale dei volti, dei nomi, delle storie, affinchè sia chiesa popolo di Dio e affinchè sia chiesa povera più che preoccupata di alleanze con i potenti.
• nella scelta profetica e politica, sociale e educativa della nonviolenza evangelica come unica possibilità di vita piena per tutti e del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale come unica possibile possibilità di convivenza.
• nel lavoro costante all’interno dei territori che ci interpellano a nuove prospettive e che hanno avuto voce nei giorni di incontro: Vicenza e Sigonella e il no alle basi militari, Taranto e la questione ambientale, Brescia e le armi leggere, Bari Lamezia Terme e la criminalità organizzata, Milano e Torino e l’ecumenismo, Bologna e Dossetti, la laicità e la Costituzione, …
• nel costante abitare il mondo e vivere amicizia e sostegno agli amici in Iraq, Palestina/Israele, Kenia, Sudan, Salvador, Colombia, Bosnia …
I Maestri e testimoni che ci hanno accompagnato in questi giorni sono stati: Tonino Bello, Giorgio La Pira, Ernesto Balducci, Lorenzo Milani, Primo Mazzolari, David Maria Turoldo, il Concilio Vaticano II. Non poteva essere che così a Firenze.
Come ci ricorda d Tonino Bello, particolarmente ricordato a 15 anni dalla sua morte:
“E’ malinconico osservare oggi i tentennamenti delle nostre chiese. Quello della pace sembra un campo minato da mille prudenze, recintato da filo spinato di infinite circospezioni, protetto da pavidi silenzi. Non ci decidiamo ancora, come popolo profetico, di uscire allo scoperto. Ci nascondiamo dietro i fortilizi delle logiche umane. Viviamo ambigue neutralità che tutto possono essere meno che “disarmate”.
L’Assemblea si è chiusa con un significativo incontro con la comunità di base Le Piagge con cui, nella celebrazione eucaristica, abbiamo condiviso l’impegno quotidiano di costruire relazioni umane “vere e vitali”, per imparare a vedere nell’altro un potenziale immenso di vita e spiritualità, uscendo così dalla rassegnazione e dalla passività. Un incontro dal sapore di vita.
Pax Christi Italia
Firenze 1 maggio 2008
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