Mostra itinerante sulle guerre dimenticate

Richiedi la mostra sulle guerre dimenticate (Cecenia, Sierra Leone, Sudan, Burundi, Rwanda, Congo, Colombia) nella tua parrocchia, oratorio, associazione...
10 febbraio 2004
Diego Antonioli

In stridente contrasto con le luminarie del centro e lo shopping frenetico che caratterizza questo periodo dell’anno, presso il Centro Pastorale Diocesano è offerta ai cremonesi un’occasione di riflessione sulla tragica realtà dei nostri giorni. Infatti la collaborazione di Azione Cattolica, Caritas, Pax Christi ed Ufficio di Pastorale sociale di Cremona ha dato vita ad una mostra su alcune di quelle guerre che continuano nell’indifferenza delle coscienze dei più. Per questo è intitolata “Le guerre dimenticate”: l’allestimento presenta fotografie e sintetiche cronistorie da cinque regioni da molto tempo insanguinate dalla ferocia umana.

L’attenzione è focalizzata su Paesi molto lontani tra loro: Cecenia, Sierra Leone, Sudan, la Zona dei grandi Laghi in Africa (Burundi, Rwanda, Congo), Colombia. Conflitti apparentemente molto diversi, ma accomunati dalle sofferenze di interi popoli, ostaggi in patria dei tanti signori della guerra che combattono per la spartizione delle risorse naturali e per imporre il loro potere. Ma le cause di queste guerre sono molteplici e non tutte legate a fattori interni: la responsabilità di potenze straniere ex-colonialiste o con grande influenza su quelle nazioni sono rilevanti quanto quelle dei governi corrotti che hanno portato al disastro interi popoli. Inoltre, l’incapacità di intervento della comunità internazionale nel far rispettare il diritto internazionale e l’inviolabilità dei diritti umani deve far riflettere sulla debolezza di istituzioni come l’ONU e sulle cause di tale debolezza.

Lo scopo più immediato della mostra è quindi quello di destare l’attenzione di tutti su tragedie trascurate dai più diffusi mezzi di comunicazione e spronare all’approfondimento personale: le principali fonti di informazione utilizzate per allestire la mostra sono state le riviste missionarie, alcune testimonianze di amici che hanno avuto esperienza diretta di tali tragedie, ma anche Internet, potente archivio di notizie e resoconti anche dai Paesi martoriati dalla guerra.
Ma dopo il momento della conoscenza e della consapevolezza, viene quello dell’azione: sono quindi suggeriti presso la mostra dei modi per aiutare direttamente i popoli colpiti da tante sofferenze, tramite il sostegno a missionari ed associazioni che operano in quei territori per ricostruire la società e quindi la pace.

Proprio l’urgenza della pace deve essere il sentimento che rimane nel cuore dopo la visita alla mostra, insieme all’interrogativo di come operare oggi, nel quotidiano a favore della pace.
Qualche proposta viene dagli organizzatori della mostra, ma proprio il periodo d’Avvento deve essere occasione preziosa per la ricerca del dono della pace, anche attraverso la preghiera, la testimonianza e l’assunzione di responsabilità nelle scelte concrete di ogni giorno.

Tre parole forti che si incontrano nella parte introduttiva della mostra, che oltre a denunciare quanto ancora sia dilagante il dramma della guerra nel mondo, ricorda i frequenti e accorati appelli del papa per la pace e riporta alcuni significativi brani della “Pacem in terris”.

Per tutto il periodo di Avvento sarà possibile visitare la mostra presso il Centro Pastorale Diocesano dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.30 alle ore 19.00.

In seguito l’allestimento sarà reso disponibile alle parrocchie che ne faranno richiesta, in modo che la mostra possa raggiungere altre località e altre persone.

Note: Per informazioni contattare PAX CHRISTI, c/o Missionari Saveriani, via Bonomelli 81,
tel. 349-6053229

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