Settimana di mobilitazione globale su Wto e commercio internazionale
multinazionali e della logica del profitto, ma cittadini planetari per la globalizzazione dei diritti
Londra, 16 luglio 2004 - Una settimana di azione durante la quale tutti i
gruppi, le Ong, i movimenti sociali, le chiese, le botteghe del mondo e le
persone che condividono il progetto di un'economia di giustizia sono
chiamate, per la prima volta dopo il collasso dei negoziati del Wto a
Cancun, a mobilitarsi sul tema del commercio internazionale: questa la
proposta per una Global Week of Action on Trade, lanciata nel corso
dell'International Trade Campaign Conference di Dehli nel 2003, e presentata
nel 2004 al World Social Forum di Mumbai.
Dopo il primo incontro strategico delle campagne e reti mobilitate in
Europa, che si è tenuto a Londra nei giorni scorsi, Rete Lilliput, Campagna
Riforma Banca Mondiale, la centrale del commercio equo ROBA dell'Altro
Mondo, e l'ong Mani Tese, tra i promotori della Campagna Questo Mondo Non
E' In Vendita per fermare il Wto a Cancun e animatrici dell'osservatorio
online sul commercio internazionale Tradewatch
(http://tradewatch.splinder.it), hanno raccolto l'invito delle reti
internazionali di chiamare alla mobilitazione la società civile per
costruire insieme in Italia la Global Week of Action.
Centinaia sono già le iniziative che in tutto il mondo stanno crescendo
grazie all'impegno e alla mobilitazione di grandi associazioni come di
piccoli gruppi di cittadini. La povertà e la vulnerabilità sociale stanno
crescendo nel Nord come nel Sud del mondo, eppure i negoziati per la
privatizzazione e la svendita dei diritti e dei beni comuni, sia tra Stati,
sul piano bilaterale, sia all'ombra del Wto, procedono nel silenzio
generale.
La GWA non è una nuova campagna o un network, è semplicemente uno spazio
aperto per chiunque voglia e possa partecipare, proponendo una propria
iniziativa o aderendo alle azioni che verranno via via costruite insieme.
Per questo invitiamo tutte le organizzazioni e le persone che sono
interessate a contattarci per cominciare a lavorare al successo di quella
che potrebbe diventare la più grande mobilitazione globale sul commercio e
contro la povertà.
Diciamo NO alle liberalizzazioni, alle privatizzazioni e agli accordi
commerciali ingiusti
Diciamo SI al diritto di ciascuno al cibo, all'acqua, alla salute e
all'istruzione
Andrea Baranes: abaranes@crbm.org - 06 7826855 - 339 6312613
Monica Di Sisto: moni.disisto@iol.it - 335 8426752
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