Catena di Sanlibero

Catena di San Libero n. 350

21 marzo 2007
Riccardo Orioles

Mafia e politica (e massonerie). Come La Panhard-Levasseur e la Belle
Otero, la "Corda Fratres" (Cuori Fratelli) era in grande auge negli
anni della Bella Epoque, quel felice decennio fra l'inizio del secolo e
la grande guerra (la prima Ultima Guerra, nonche' Guerra per la
Civilta', di una lunga serie; ma questo e' un altro discorso). Cosa
stavamo dicendo? Ah, si'. Che cos'e' la Panhard-Levasseur? Un'automobile
di allora, che filava alla ragguardevole velocita' di quaranta
chilometri orari. E la Belle Otero? Una ballerina dell'Opera che -
allora non c'erano le veline - si fece nientedimeno che il re del Belgio
e ne venne ricompensata con doni degni di lui (allora non c'erano
neanche le assunzioni in Rai).
E la "Corda Fratres"? Cos'era la "Corda Fratres"?. Nient'altro che
l'associazione giovanile della massoneria. Una specie di Rotary dei
giovani, ma molto piu' integrato nelle logge e molto piu' militante.
Fini' come tutto il resto: Toyota al posto delle Levasseur, le Gregoraci
al posto delle Belle Otero e.... un momento. Al posto della "Corda
Fratres" c'e' ancora la "Corda Fratres". Non a Parigi, non a Londra, non
a San Pietroburgo. Ma almeno a Barcellona Pozzo di Gotto, giu' in
provincia di Messina.
"Vabbe' - dici tu - Capirai...". Si', ma tutto e' relativo. Per tanta
gente, Barcellona puo' essere piu' importante di Parigi e di Londra.
Prendi Nitto Santapaola, per esempio. Che gliene frega a Santapaola di
Parigi e Londra? Ma levagli Barcellona e vedi come s'incazza. Ora
magari no, visto che e' in galera. Ma quand'era libero, dove credete che
si andasse a nascondere quando gli sbirri, eccezionalmente, venivano a
corrergli dietro? A Barcellona. Dov'e' che ammazzano una trentina di
tizi in pochi anni, senza che nessuno sostanzialmente ci faccia caso? E
dov'e' che di due capi di Ordine Nuovo (il gruppo armato fascista) uno
puo' finire dentro per traffico d'armi internazionale e l'altro diventa
un pezzo grosso, anzi grossissino della politica nazionale? Non a san
Pietroburgo, amici miei. Barcellona e' un paesino importante, almeno
quanto lo era Corleone "Tombstone" negli anni Sessanta. Di Barcellona e'
meglio non parlare. Uno che ci ha provato - il giornalista Beppe Alfano
- l'hanno ammazzato.
E proprio di Beppe Alfano si parlava qualche settimana fa, a Barcellona,
il sei gennaio. C'era la commemorazione della sua morte, organizzata dai
familiari, e si parlava (troppo liberamente, secondo alcuni) di mafia e
affari. E chi viene a rompere l'anima, a far gazzarra cercando di
silenziare gli antimafiosi e quelli che ricordavano Beppe Alfano. Quelli
di "Corda Frates": proprio loro. Ma guarda un po'. Roba estinta da un
secolo, piu' solitaria di un panda, dimenticati da Dio e dagli uomini,
da tempo immemorabile ai giardinetti... e improvvisamente si svegliano,
e guarda tu in che occasione. Capirete che uno s'incuriosisce, e cerca
di capire che sta succedendo a Barcellona.
Le cose che succedono sono due, una grossa e visibile e l'altra meno.
La cosa grossa e' che a Barcellona, da qualche mese in qua, e' nato il
movimento antimafia. Sara' grazie alla figlia di Beppe Alfano, sara'
grazie ai compagni come Tindaro e Dario, sara' che i ragazzi d'oggi sono
piu' svegli di prima, fatto sta che dalla primavera in questa tranquilla
citta' c'e' un diavoleto di pubbliche denunce, di incontri, di cortei.
Non che la maggioranza sia antimafiosa (ce ne vuole). Ma insomma, non si
sta piu' in pace come prima.
La cosa piu' piccola, e che si vede meno, e' che il comune di Barcellona
(inteso come assessori e sindaco: vale a dire, dati gli usi locali, come
parenti dell'onorevole Domenico Nania) vive sospeso a un filo. Non che
lo vogliano mettere in minoranza: qua la paura concreta e' che da un
giorno all'altro arrivino le guardie e sciolgano d'autorita' il comune
per... non per eccesso d'antimafia, insomma.
Il presidente in pectore della Commissione Antimafia, Beppe Lumia (in
pectore nostro, se permettete, poiche' era stato un buon presidente
della Commissione vecchia, senza guardare in faccia nessuno) l'aveva
detto chiaramente: una delle prime proposte che fara' la Commissione, se
Prodi vince, sara' proprio di sciogliere il comune di Barcellona. Poi
Prodi vinse, la Commissione antimafia non si fece, alla fine come dio
volle si ricordarono di rinnovarla ma non ci ando' Lumia. Ci ando' un
altro galantuomo, uno di provata esperienza e fede, che pero' di
sciogliere comuni a Barcellona non aveva mai fatto cenno.
Onde nei bar del paese, nei circoli dei - pochi - politici antimafiosi,
in tutti i consigli d'amministrazione legali e non, nelle cosche, negli
uffici, ai giardinetti e in tutti gli altri luoghi logistici della
societa' barcellonese, la grande domanda era: "E ora, che cosa faranno?
Scioglieranno il comune?". Suspence.
Finche' l'altro giorno - l'altro giorno: ormai, un paio di settimane
fa: ma i grandi eventi storici sono sempre appena ieri - arriva il Gran
Capo in persona, il braccio destro di Fini, il Mediatore, Colui Che
Organizzo' il Grande Inciucio con la famosa cena a casa di Letta:
insomma, arrivo' l'onorevole Nania (che la', al suo paese, s'e'
limitato a farsi condannare per un intrallazzuccio edilizio, roba da
niente: da un geniaccio cosi' ci saremmo aspettati di meglio. Ma nemo
propheta in patria).
L'onorevole scende dall'autoblu', sale sul palco e comincia a comiziare.
Sciogliere questo comune? Sghignazzata. No, non lo scioglieranno. Lo so
da fonte certa. Non glielo permetteremo mai noi di destra. Ma anche nel
centrosinistra... - pausa - nel centrosinistra... - sorriso - nel
centrosinistra insomma...
Insomma, nel centrosinistra siciliano e non - par di capire - non tutti
sono comunistacci feroci come quel Pio La Torre. Non tutti ammiratori
delle toghe rosse, di quei da gran tempo sepolti Falcone e Borsellino.
Non tutti giustizialisti fanatici come quel Lumia.
Troncare, sopire, reverendissimo padre. Sopire, troncare. Nel pubblico,
mentre il Capo parlava, passavano fra i sogghigni questi e altri nomi.
Non che qualcuno si sia permesso di parlarne male: ci mancherebbe.
Pero'.
C'e' un appello della famiglia Alfano, e di numerosi altri antimafiosi,
perche' venga sciolto il comune ecc. Lo trovate sul solito
http://www.ritaatria.it.
Lo scioglieranno? Non lo scioglieranno? E chi lo sa. Per fortuna, fra
poco il governo Berlusconi verra' battuto, avremo finalmente un bel
governo di centrosinistra e, qui in Sicilia, vedrete che razza di
pulizia fara' 'sto governo.

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Privatizzazioni. Saranno Tanzi e Cuffaro a definire nei prossimi anni i
programmi del liceo. Dopo la controversa riforma Moratti-Berlinguer,
l'aziendalizzazione delle scuole continua senza lasciarsi distrarre dai
cambi di governo. In futuro, i consigli di amministrazione dei vari
istituti prevederanno infatti "la presenza di rappresentanti delle
autonomie locali e del mondo dell'impresa".

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Infiltrati. Scandalo in Vaticano dopo la rivelazione dei trascorsi di
due vescovi molto noti in Italia, Tettamanzi di Milano e Micciche' di
Trapani. I due avrebbero avuto stretti rapporti con un gruppo radicale
ebreo-palestinese, per conto del quale avrebbero operato da parecchi
anni all'interno dell'epicopato italiano. La lora attivita' e' stata
smascherata da due incaute rivelazioni che i due si sono lasciati
sfuggire di fronte a testimoni: "Nessuna barriera dev'essere innalzata
contro gli immigrati" (Tettamanzi, in piena Milano) e "Non vogliamo
soldi dai politici, li usino per cose utili per la gente" (Micciche',
addirittura in Sicilia). Nell'alloggio di Tettamanzi e' stato rinvenuto
materiale definito "significativo" dagli inquirenti (fra cui quattro
cronache sui disordini in Palestina). Altri oggetti compromettenti sono
stati sequestrati al Micciche' che dormiva, sembra, sotto la
riproduzione di uno strumento per esecuzioni letali.

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Promemoria. Stanno in Sicilia i politici meglio pagati d'Italia e sono
gli assessori della giunta regionale, i cui stipendi lordi sfiorano i
quindicimila euri (trenta milioni di lire) al mese. In Sicilia, come nel
resto d'Italia, un terzo dei ricercatori scientifici guadagna circa
ottocento euri al mese.

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Stefani. Fassino: "Il partito non e' allo sbando".

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Stefani. Vicenza. "L'ora delle decisioni irrevocabili e' suonata".

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Pirateria Microsoft. All'inizio c'era il "no copyright", ovvero prendi
cio' che scrivo e fanne quel che ti pare. Poi pero' qualcuno ha pensato
che per umanizzare il diritto d'autore non era necessario azzerare i
diritti degli autori, ed e' cosi' che sono comparse le licenze di libero
utilizzo per il software e le altre opere dell'ingegno, che diventano
"fai quel che ti pare ma a certe condizioni". Tra le piu' famose di
queste licenze ci sono le Creative Commons, che permettono di proibire
utilizzi commerciali di lavori "liberi" o modifiche non concordate con
l'autore (non basta cambiare una parola di un libro per poter dire di
aver scritto un altro libro).
Ma che succede quando a violare queste regole sono proprio i paladini
del copyright, della cosiddetta "proprieta' intellettuale" e dello
sfruttamento economico delle opere dell'ingegno? Succede quello che e'
successo a Microsoft, sbeffeggiata in tutto il mondo per un maldestro
utilizzo di una foto pubblicata sul portale Flickr, che permette agli
utenti di condividere fotografie stabilendo precise condizioni di
utilizzo.
Niall Kennedy, un ex impiegato dell'azienda di Bill Gates, ha scoperto
che una delle sue immagini presenti su Flickr era stata pubblicata in un
blog della Microsoft, e ha voluto "punire" questo utilizzo commerciale
non autorizzato sostituendo il disegno originale con la foto di un nudo
dove il logo Creative Commons giocava il ruolo della foglia di fico.
Automaticamente anche l'immagine sul blog si e' aggiornata, rivelando
che il re dell'informatica e' ormai nudo di fronte alle sue stesse
contraddizioni.
"Hanno rubato una delle mie foto per metterla sul loro blog - ha
dichiarato Kennedy - e ho deciso di metterli di fronte alle conseguenze
del loro gesto. Io metto a disposizione le immagini e i testi che
realizzo con licenze Creative Commons sperando che questo aiuti altre
persone a raccontare storie migliori o a incrementare la loro
creativita', ma quando questi contenuti sono utilizzati violando i
termini delle licenze che utilizzo, la mia scelta e' quella di reagire
in vari modi, che vanno dall'invio di email fino alle azioni legali".
Tutti i dettagli della vicenda sono sul blog di Niall. [carlo gubitosa]

Bookmark: http://www.niallkennedy.com

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Von Clausewitz. La guerra e' la prosecuzione della tivvu' con altri
mezzi.

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Made in Italy. Shenzhen, Cina. Proteste in una fabbrica italiana - la
DeCoro di Ricci - contro le cattive condizioni di lavoro. La direzione
ha fatto intervenire le guardie, che hanno malmenato tre lavoratori.
La protesta e' rientrata e la direzione italiana ha diramato un
comunicato di piena normalita'.

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AAA surplus militare vendesi - Astenersi perditempo e kamikaze
islamo-fascisti (perlomeno mandare un prestanome). In breve, la storia
e' questa: il Pentagono dismette armi, pezzi di ricambio eccetera,
facendo vere e proprie aste (surplus auctions). Surplus vuol dire che ne
han troppe; si vede che li' vendono a buon peso, tanto paga il
contribuente, e si arricchiscono gli amici degli amici.
I clienti? Il fior fiore dei faccendieri e trafficanti di armi mondiali.
Ad esempio un tizio pakistano, gia' condannato per esportazione di pezzi
di missili all'Iran, appena uscito di prigione ha comprato pezzi di
elicottero da una azienda che li aveva presi all'asta; destinazione...
Iran. Un altro caso: mediatori pregiudicati sempre per l'Iran comprano
pezzi di Tomcat, ma la Dogana li becca, e li rimanda (i pezzi) al
Pentagono. Il Pentagono che fa? Li rivende, no?! Con le etichette della
Dogana ancora appiccicate, ad un altro mediatore... in odore di Iran!!
Sembra una trama da Scaramellik o da film di Toto'? Possibile, coi
miliardi che spendono in "intelligence"? Falsa informazione da dare in
pasto all'opinione pubblica per coprire doppi-tripli-quadrupli giochi e
fanta-strategie militari? O solo gretta avidita', "business as usual"?
E che dite, glie l'hanno gia' venduta ad Ahmadinejad un'atomichina come
nuova, con una semplice triangolazione fra onesti commercianti? Cosi' si
puo' bombardarli subito, ed il "surplus" siamo sicuri che venga ben
utilizzato da genuini criminali democratici occidentali cristiani.
[alessandro paganini]

Bookmark: www.iht.com/articles/ap/2007/01/16/america/NA-GEN-US-Military-Surplus -Stings.php

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Acqua. Rimpiangeremo le care vecchie guerre per il petrolio.

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California: Il governatore Schwarzenegger ha proposto di allargare la
copertura medica al 90 per cento della popolazione, compresi i bambini
figli di immigrati illegali. Il progetto prevede una copertura delle
spese da parte dei datori di lavoro che non offrono copertura sanitaria
e di ospedali e medici, tassati tra l'uno e il quattro per cento.
Divieto per le assicurazioni di rifiutare di coprire persone a causa
dell'eta' o delle condizioni di salute. Schwarzenegger inaugura cosi' il
primo grande tema di politica interna delle presidenziali del 2008.
[tito gandini]

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Ernesto wrote:
< Si' lo so, succedono cose ben piu' gravi nel mondo, su cui sarebbe
giusto protestare, ma visti i video con i maltrattamenti barbari e
ingiustificati sulle mucche in fin di vita da mandare ai macelli ritengo
giusto protestare per queste pratiche (a quanto pare diffuse in tutta
Italia) non comprando piu' carne bovina di provenienza italiana.
Approfittiamo delle norme per la mucca pazza (etichettamento con origine
delle carni bovine) per protestare contro gli allevatori italiani
inviandogli lettere cosi': "Cari allevatori, non siamo vegetariani, ma
se vogliamo mangiare una mucca non vuol dire che vi autorizziamo a
tortutarla e procurarle delle sofferenze barbare e inutili. NOI siamo
uomini e non bestie". Considerando il panico e le proteste degli
allevatori di polli, per un calo dei consumi isterico e passeggero,
penso sia giusto e influente uno sciopero dei cosumatori di carne di
mucca, almeno fino a quando non avremo risposte convincenti da parte
degli allevatori >

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Alessandro Paganini wrote:
< Le famose 2 molotov che "giustificavano" il pestaggio dei 93 ragazzi
alla scuola Diaz, molotov in realta' portate nella scuola da 2 agenti,
sono sparite. Et voila', puff! La prova non c'e' piu'! Promozione in
vista per i diligenti anonimi servi autori del riuscito gioco di
prestigio >

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Giuseppe G. wrote (a www.nandodallachiesa.it):
< Sciascia? Pentirsi di che cosa?, chiedere scusa? Ma per favore, coloro
che chiedono cio' sanno di cosa stanno parlando? Io sono uno di quei
"poliziotti" che ha perso dei veri amici, che ha perso dei galantuomini
e ricordo bene le parole contro i "professionisti dell'antimafia".
Ricordo anche le etichette che appiopparono a Falcone e Borsellino: il
primo di sinistra ed il secondo di destra. Io ho avuto la fortuna di
conoscere suo padre e nello stesso tempo avere avuto la disgrazia
d'intervenire in via Carini e le posso assicurare, da palermitano,
d'essermi vergognato. Il Nostro paese dimentica molto in fretta, per
questo non chieda scusa a nessuno, lo faccia per gli uomini che hanno
dato la propria vita per avere una Sicilia davvero libera da
condizionamenti mafiosi. Io, rimango con la mia solitudine e col
pensiero rivolto a coloro conosciuti durante la mia attivita' e che non
sono piu' con noi, sino all'ultimo venerdi' in vita di Borsellino:
quella e' stata l'ultima volta che ho stretto la mano ad un galantuomo
siciliano >

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Addiopizzo wrote:
< E' stato eletto alla presidenza della camera penale della provincia di
Palermo Salvo Priola, prosciolto per assenza di prove sufficienti, ma su
cui pesanti sospetti sono stati raccolti dai giudici in un dossier
inviato all'ordine degli avvocati, che non ne ha tenuto conto, ignorando
il suo stesso codice deontologico. La Camera di commercio di Palermo
continua ad annoverare come vicepresidente Giuseppe Albanese, gia'
condannato per favoreggiamento in quanto nego' anche di fronte
l'evidenza, di aver pagato il pizzo >

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La settimana prossima esce "Casablanca". Scrivete per prenotare la
diffusione. Vi mandermo il pdf, ma se vendete (e comprate) qualche copia
non fa male. Questo numero antimafia sociale (Locri e Palermo), mafiose,
Senegal, un sacco di altre cose e - chicca - i fumetti di Bubi & Biani.
Aumentate le pagine, nonostante... beh nonostante tutto quel che potete
immaginare e anche qualcosa di piu'. A proposito, scusate per il ritardo
della catena. (Non capisco perche' da qualche tempo in qua faccio piu'
fatica a lavorare. Dev'essere colpa dei fascisti che mi allungano i
piani delle scale e mi mettono tutte la strade in salita, per farmi
venire il fiatone e sabotare cosi' l'avanzata delle forze
rivoluzzionarie)

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C'E' UN NUOVO COMPAGNO

Ehi Pietro, bello che sei arrivato ora
ci sono un sacco di cose pronte a succedere nei prossimi 97 anni
basta dargli una spinta leggerissima - e tu gliela dai, no? (Poi ne parliamo)
Benvenuto ora qui sul terzo pianeta
non e' malaccio dopotutto basta riderci su
come stai facendo tu ora a modo tuo
Scusami se non ti offro un po' di questo vino
sei ancora troppo piccolo, dice tuo padre
(vedi quanto sono esagerati i grandi?)
pero' ci sara' tempo a bere insieme
tempo per tante cose forti e in compagnia
Ora non scrivo piu' perche' devo ubriacarmi e far festa,
mica ti offendi, no?

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"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?" (Giuseppe
Fava)
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