TuttiGiuPerTerra
Dal sito
- anche in Italia il forte riarmo comprende il settore della logistica
Le linee guida della politica di difesa della Germania e sue affinità con quelle italiane
un aumento del potenziale militare ha bisogno di un cambiamento di mentalità nella popolazione2 maggio 2024 - Rossana De Simone - On the sidelines of the acclaimed Perugia festival
Big Tech seeks to consolidate its hold on journalism
"Can Journalism Survive AI?" was the provocative title of one of the key presentations at the recent International Journalism Festival in Perugia (#ijf24, April 17-21). Young activists from a local social center, "Turba", say no, it cannot.2 maggio 2024 - Patrick Boylan - In margine al Festival perugino
La lunga mano delle Big Tech sul giornalismo
“Il giornalismo può sopravvivere all'AI?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile). I giovani attivisti del centro sociale perugino “Turba” rispondono di no.2 maggio 2024 - Patrick Boylan - Festa della Liberazione 25 Aprile a Madrid
Festa della liberazione 25 Aprile 2024 a Madrid in Spagna
Anche quest'anno ricorre il 25 Aprile la Festa della Liberazione dal Nazifascismo eventi anche in Spagna e a Madrid degli italiani residenti21 aprile 2024 - Dale Zaccaria (Giornalista Assocciata alla GNS PRESS) - Parla un obiettore di coscienza israeliano
Yeheli Cialic: “Israele, non possiamo restare a guardare. Il silenzio è complicità”
Yeheli Cialic è il coordinatore di Mesarvot, una rete di giovani obiettori di coscienza israeliani. Lo abbiamo incontrato e intervistato a Bologna, dove ha partecipato a un evento organizzato da Assopace Palestina.30 aprile 2024 - Teodoro Palpacelli
Prossimi appuntamenti
- mag7marpresentazione
Ero l'uomo della guerra. La mia vita da fabbricante di armi a sminatore
Fermo (FM)
Dal sito
- anche in Italia il forte riarmo comprende il settore della logistica
Le linee guida della politica di difesa della Germania e sue affinità con quelle italiane
un aumento del potenziale militare ha bisogno di un cambiamento di mentalità nella popolazione2 maggio 2024 - Rossana De Simone - On the sidelines of the acclaimed Perugia festival
Big Tech seeks to consolidate its hold on journalism
"Can Journalism Survive AI?" was the provocative title of one of the key presentations at the recent International Journalism Festival in Perugia (#ijf24, April 17-21). Young activists from a local social center, "Turba", say no, it cannot.2 maggio 2024 - Patrick Boylan - In margine al Festival perugino
La lunga mano delle Big Tech sul giornalismo
“Il giornalismo può sopravvivere all'AI?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile). I giovani attivisti del centro sociale perugino “Turba” rispondono di no.2 maggio 2024 - Patrick Boylan - Festa della Liberazione 25 Aprile a Madrid
Festa della liberazione 25 Aprile 2024 a Madrid in Spagna
Anche quest'anno ricorre il 25 Aprile la Festa della Liberazione dal Nazifascismo eventi anche in Spagna e a Madrid degli italiani residenti21 aprile 2024 - Dale Zaccaria (Giornalista Assocciata alla GNS PRESS) - Parla un obiettore di coscienza israeliano
Yeheli Cialic: “Israele, non possiamo restare a guardare. Il silenzio è complicità”
Yeheli Cialic è il coordinatore di Mesarvot, una rete di giovani obiettori di coscienza israeliani. Lo abbiamo incontrato e intervistato a Bologna, dove ha partecipato a un evento organizzato da Assopace Palestina.30 aprile 2024 - Teodoro Palpacelli
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con
PhPeace 2.7.15 -
Informativa sulla Privacy
-
Informativa sui cookies -
Diritto di replica -
Posta elettronica certificata (PEC)
Sulla terra degli uomini si staglia un urlo di guerra. Non possiamo rimanere in silenzio. Di fronte all’assurdo di chi vuole vivere in un mondo dove pochi vivono della ricchezza di molti, ed utilizzano la guerra come strumento ulteriore di questa ingiustizia, il nostro cuore che cerca la vita non può fare a meno di far sentire la sua domanda di pace.
Sabato 15 febbraio 2003 un gruppo di persone di origine culturale e ideale diversa, unite nella forza della domanda di pace tramite l’uso della nonviolenza attiva e in sintonia con tutti gli uomini che chiederanno la pace nelle capitali del mondo, si ritroveranno sulla cima del Canto Alto per porre un segno visibile di Pace.
Porteremo sulla croce del canto alto una grande bandiera della pace, segno del nostro impegno quotidiano nella costruzione della pace che è l’unica risposta umana al terrorismo e alle ingiustizie.
Quella croce per alcuni di noi che sono credenti è la fonte stessa della Pace, per tutti è il segno di una tradizione che ha costruito la convivenza pacifica sull’amore per la libertà e la giustizia. Quella croce è segno anche dell’armonia dell’uomo con i suoi monti, la sua terra, che con velocità sconvolgente stiamo distruggendo.
Per questi motivi quel segno non vuole essere di offesa o di scandalo per nessuno, a qualsiasi parte sociale appartenga. Non vuole coprire quella croce cui tutti siamo legati, ma ridargli voce di fronte a chi vuole annebbiare l’impegno di chi ci ha consegnato l’Italia, la nostra Costituzione, l’articolo 11… E vuole ricordare a chiunque faccia uso indebito di quella croce, che per i cristiani è segno del loro Gesù, che quel Gesù è morto proclamando la potenza dell’amore di fonte alle ingiustizie e di fronte ad ogni violenza, tanto più se parte da chi impone la sua supremazia e la sua opulenza con la forza.
Il cuore degli uomini anela alla pace. Vogliamo affiancarci alle mille voci che vogliono costruire la pace: in nome di un ideale, di una fede, della Costituzione, degli stessi uomini che sono morti perché anche l’Italia fosse un paese di pace. L’Italia e i paesi ricchi non possono essere sereni finché quella stessa pace, quella stessa libertà, queòòa democrazia, quei diritti umani su cui hanno voluto costruirsi viene oggi negata all’83% dei figli del pianeta.
Leviamo alto il nostro sussurro deciso e forte:
PACE!