Latina

Preziosa l'attività di controinformazione del Movimento Passe Livre

Brasile: il Conselho Municipal de Transportes approva ulteriori aumenti nel trasporto pubblico

Le imprese sono favorevoli ad un sistema di trasporto elitario che non tutti possono permettersi
25 dicembre 2007
David Lifodi

Con quattro voti favorevoli e due contrari il Conselho Municipal de Transportes ha approvato, non per caso alla vigilia di Natale, un nuovo aumento del prezzo del biglietto degli autobus a Florianópolis (regione metropolitana di San Paolo).
La vertenza sul caro-trasporti va avanti in Brasile da diversi anni, grazie soprattutto alla preziosa attività di mobilitazione e controinformazione sulle politiche del trasporto pubblico e privato condotta dal Movimento Passe Livre (Mpl), velocemente estesosi nelle principali città del paese, da Belo Horizonte a Porto Alegre, da Brasilia a Recife, da Fortaleza a Curitiba. Dalla rivolta studentesca del 2003 a Salvador Bahia contro gli aumenti indiscriminati delle tariffe degli autobus urbani, che colpiscono soprattutto le fasce più povere della popolazione (oltre che i ragazzi che quotidianamente devono recarsi a scuola e all'università), le denunce e le mobilitazioni contro il Setu (Sindicato das empresas de trasporte urbano), principale responsabile del caro-trasporti, sono proseguite senza esclusione di colpi, e in certi casi sono stati raggiunti anche alcuni significativi successi.
L'aumento deciso a Florianópolis, approvato proprio nel periodo delle vacanze natalizie per evitare azioni di protesta che altrimenti sarebbero state immediate, riguarda sia la tessera di abbonamento, che passa da 1,90 a 2 real, sia il singolo biglietto, dagli attuali 2,40 ai 2,60 real. Florianópolis non si è però rivelato l'unico caso dove gli aumenti sono stati consistenti: anche la tariffa sociale, che il Mpl era riuscito ad ottenere per le regioni più povere, ha subìto un aumento significativo: tutto questo suona come una beffa per i movimenti popolari, poiché gli ultimi rincari erano stati decisi soltanto alla fine di maggio. Inoltre, il Movimento Passe Livre ha denunciato un sistema di votazione non trasparente in relazione alla decisione degli aumenti. Le imprese di trasporto hanno la maggioranza di voti nel Conselho Municipal de Transportes, e quando temono di perdere alcune votazioni favoriscono l'ingresso nel Conselho stesso nuovi membri o gruppi di potere che di fatto non esistono nella realtà. All'interno del Conselho, di cui fanno parte il Setu, l'Instituto de Planejamento e Urbanismo de Florianópolis, le imprese di trasporto urbano, scolastico e turistico, tutti hanno votato a favore degli aumenti: gli unici due voti contrari sono arrivati dall'União Florianopolitana das Entidades Comunitarias (Ufeco). Al contrario, il Movimento Passe Livre si è sempre battuto per un trasporto che sia veramente pubblico e non gestito dalle imprese private e si è fatto portavoce del progetto Tarifa Zero, in base al quale dovrebbe essere lo stato a finanziare il trasporto tramite la tassazione delle classi più ricche della società brasiliana.
Se a Florianópolis l’inizio del 2008 si preannuncia all'insegna della contrapposizione tra Mpl e Sindicato das empresas de trasporte urbano (si attende da un momento all'altro, dopo il via libera del Conselho Municipal de Transportes, l'approvazione del prefetto affinché gli aumenti entrino in vigore), tutti gli studenti delle scuole superiori di Suzano (stato di San Paolo) avranno il diritto a cinquanta viaggi gratuiti per tutto il mese grazie al progetto di legge approvato lo scorso 12 dicembre. Un risultato simile è stato ottenuto anche a Vitória (stato di Espírito Santo): se il Mpl ritiene queste misure soltanto un primo passo verso l'accesso universale e gratuito ai mezzi di trasporto pubblico per tutta la popolazione senza alcuna distinzione, si tratta comunque di una prima risposta ad alcune delle principali rivendicazioni dei movimenti sociali, anche se la distanza tra il Passe Livre e le istituzioni resta enorme: è evidente infatti che nel Conselho Municipal de Transportes continua a prevalere l'interesse delle imprese contrarie a venire incontro agli strati sociali più poveri della popolazione, favorevoli invece ad un sistema di trasporto elitario che di certo non tutti possono permettersi.

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