Diritti Animali

“Fermiamo la nuova proposta di legge sulla caccia”

Nuova stagione di legge sulla caccia: Stagione più lunga e reati depenalizzati

28 gennaio 2005
Oscar Grazioli
Fonte: www.libero.it
28.01.05

cartello di divieto di caccia Leggo sul sito dell’AIDDA (Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente) un grido di aiuto da parte degli animalisti. Pur essendo contrario all’attività venatoria, per motivi etici, confesso che, con il passare dei sacri furori giovanili, sono diventato un po’ più malleabile. Sia chiaro. Facessero mille referendum contro la caccia li andrei a votare tutti, ma devo ammettere che una cosa è andare a cercare una beccaccia che s’invola rapida e zigzagante nel folto del bosco, e tutt’altra è mettersi seduti in un capanno a sparacchiare, attirandoli con mezzi odiosi, ad anatre, trampolieri o piccoli uccelli migratori che hanno volato per migliaia di chilometri e si posano davanti al fucile fiduciosi di alleviare la fatica. Torniamo al grido “Fermiamo la nuova proposta di legge sulla caccia”.

Mentre scrivo mi arriva la comunicazione che l’On. Giulio Schmidt, vecchia e ben voluta conoscenza per le sue meritorie iniziative a favore degli animali, proprio ieri ha promosso nella Sala di Montecitorio una conferenza stampa intitolata “Caccia: e ora si spara anche sulla legge”. Schmidt peraltro è affiancato da diversi altri parlamentari di quasi tutti i partiti, come è tradizione per questa materia trasversale. Vado a leggere con attenzione cosa sta succedendo. Ebbene il succo è che, dalla Commissione Agricoltura della Camera, sta per passare in aula un testo unificato che vorrebbe apportare cambiamenti assurdi alla legge attuale.

Prima di tutto allungare la stagione di caccia: da agosto a febbraio, anziché da settembre a gennaio. Due mesi in più non sono, come sul dirsi, “una paglia”. Poi, estendere le specie cacciabili, quasi non fossero già abbastanza. Ancora, depenalizzare buona parte dei reati venatori attualmente previsti, come la caccia di frodo in aree protette, l’uccellagione, l’abbattimento di specie protette e la loro detenzione illegale, l’impiego di richiami vivi, lo sparo da autoveicoli/natanti/aeromobili, il commercio di fauna protetta e la caccia nei giorni di silenzio venatorio. Infine dare un potere sempre maggiori alle regioni in materia di caccia, potere che verrebbe usato per compiacere ulteriormente i cacciatori.

Se effettivamente le richieste della lobby filovenatoria sono queste (e guarda caso siamo alla vigilia delle regionali) mi associo al grido di aiuto. Oggi c’è la riunione dei capigruppo con il Presidente della Camera per calendarizzare la nuova proposta. Onorevole Casini, si ricordi che i cacciatori in Italia sono più o meno l’1%. Gli altri sono contro. Faccia un po’ lei.

Articoli correlati

  • La catena dell'impunità
    Disarmo
    Guerre di Israele e nostre complicità

    La catena dell'impunità

    Inchiesta sulla storia degli armamenti israeliani e sulle complicità dell'Occidente e dell'Italia nella guerra condotta ai danni della popolazione civile in Palestina
    12 marzo 2024 - Rossana De Simone
  • L'estrema destra israeliana in guerra contro Gaza e Cisgiordania
    Disarmo
    Evidente dimostrazione di due pesi e due misure

    L'estrema destra israeliana in guerra contro Gaza e Cisgiordania

    La risposta iniziale di Israele all'attacco è stata quella di interrompere tutta l'elettricità, il cibo, le medicine e l'acqua nell'intera area. Nessuno stato può fare queste cose a un altro stato, ma può farlo a un territorio che circonda e domina.
    1 novembre 2023 - Rossana De Simone
  • Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita
    Disarmo
    La cooperazione UE-NATO è un pilastro fondamentale della stabilità e della sicurezza europea

    Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita

    La guerra sotto forma di necessità economica fa sicuramente bene ai rendimenti azionari dei maggiori appaltatori della difesa a livello mondiale
    18 aprile 2023 - Rossana De Simone
  • La nuova deterrenza nucleare: folle corsa al riarmo convenzionale e nucleare
    Disarmo
    rinuncia al principio del "non primo uso" dell'arma nucleare

    La nuova deterrenza nucleare: folle corsa al riarmo convenzionale e nucleare

    i Paesi dotati di armi nucleari puntano a modernizzare gli arsenali e ad aumentare il numero di testate
    LA NATO considera impossibile l’adesione all’Alleanza e contemporaneamente al TPNW
    19 febbraio 2023 - Rossana De Simone
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)