Acqua: risorsa preziosa e limitata. Diritto di tutti, non merce per pochi! Grido di Allarme dalla Marmolada

3 agosto 2003
Comitato delle Ass.ni per la Pace Diritti Umani - Rovereto

COMUNICATO STAMPA
ACQUA: RISORSA PREZIOSA E LIMITATA
DIRITTO DI TUTTI, NON MERCE PER POCHI !
Grido di allarme dalla Marmolada

Tra i temi all'ordine del giorno del prossimo incontro del WTO a Cancun, in Messico, c'è la proposta di trasformare l'acqua da diritto fondamentale di ogni abitante del pianeta, in merce, boccone goloso per l'ingordigia delle grandi multinazionali del settore.
Si tratta come acutamente evidenzia la scienziata indiana Vandana Shiva nel suo ultimo libro "Le guerre dell'acqua", di uno scontro globale tra culture ed ecostistemi diversi, accomunati dall'etica universale dell'acqua come necessità ecologica, contrapposti ad una cultura imprenditoriale basata sulle privatizzazioni, sull'avidità e sull'appropriazione del bene comune acqua. In modo quasi profetico, il vice presidente della Banca Mondiale, nel 1995, affermava che " se le guerre del ventesimo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del ventunesimo avranno come oggetto del contendere l'acqua".
Su un fronte ci sono milioni di persone che chiedono quel minimo di acqua necessario alla propria sopravvivenza quotidiana, sul fronte opposto ci sono poche ma agguerrite imprese globali (tra cui Suez Lyonnaise des Eaux, Vivendi, Bechtel) sostenute da Banca Mondiale, WTO, Fondo monetario internazionale e governi degli stati del G8.
Se nel prossimo giro di negoziati del WTO passerà la logica della privatizzazione selvaggia dell'acqua, anche per noi trentini, da sempre abituati ad un rapporto diretto e privilegiato con una risorsa abbondante, incontaminata e a buon prezzo, le cose potranno cambiare drasticamente e naturalmente in senso peggiorativo.
E' proprio questa attenzione e preoccupazione che ha collegato ieri 2 agosto la Marmolada con il suo ghiacciaio e le sue riserve idriche e il Forum alternativo di Riva del Garda del 4 — 5 6 settembre — organizzato contestualmente all’incontro dei ministri degli esteri della UE.
La convinzione di dover affermare in modo deciso: giù le mani dall'acqua, risorsa fondamentale per ogni essere umano.
L’iniziativa a cui hanno partecipato oltre 300 persone ha visto la presenza di p. Alex Zanotelli che dopo essere salito assieme alle guide alpine sulla punta della Marmolada, ha guidato una catena umana che ha collegato i due lati della diga che chiude il Lago di Fedaia.
Si allega il documento letto a conclusione della manifestazione e documentazione fotografica di alcuni moneti della stessa.

Trento, 3 agosto 2003

Luca Vicentini


MARMOLADA - SABATO 2 AGOSTO 2003
L'ACQUA E' UN DIRITTO DI TUTTI NON UNA MERCE !
dalla Marmolada a Riva del Garda per fermare le trattative del Wto a Cancun

Siamo giunti alla Regina delle Dolomiti, la Marmolada, come in pellegrinaggio al monte del Signore dal cui ghiacciaio, dalle cui rocce sgorga l'acqua, fonte di vita per queste stupende vallate trentino e del bellunese. Siamo venuti al più grande ghiacciaio delle Dolomiti, alle sorgenti dei fiumi Avisio e Cordevole che allietano le nostre valli.
Siamo venuti all'acqua, alle acque, alle fonti !
E' un dono grande del Signore, un dono da difendere come bene comune. Per questo siamo venuti qui, per lanciare un grido d'allarme.
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) terrà il suo vertice a Cancun (Messico) dal 10 al 14 settembre dove l'acqua potrebbe diventare una merce.
Temiamo che il Trattato del Gats (Accordo Generale sul commercio dei servizi) che verrà varato a Cancun potrebbe sancire la politica delle privatizzazioni per l'acqua, ma anche per la sanità, istruzione, trasporti pubblici, energia ….
Tutto questo ci preoccupa molto: è il motivo che ci ha portato qui ai piedi della Marmolada. Siamo qui per proclamare a tutti che l'acqua non è in vendita, che il Mondo non è in vendita ! Siamo qui per sottolineare che l'acqua è un bene comune come l'aria e che quindi è un diritto di ogni cittadino !
Siamo qui per dire a tutti che l' "oro blu" è un bene a cui tutti nel mondo devono poter aver accesso. Non accettiamo che poche multinazionali (tra queste Vivendi, Nestlè - concessionaria tra l'altro delle fonti di Pejo) controllino il 70% dell'acqua commercializzata.
Non accettiamo che l'Unione Europea abbia capitolato alle pressioni delle lobbies commerciali per rendere l'acqua una merce e che non abbia menzionato il diritto all'acqua nella bozza di Costituzione Europea.
E soprattutto non possiamo accettare che l'art. 35 della Legge Finanziaria per il 2002 obblighi ogni Comune italiano a cedere la gestione delle proprie risorse idriche in mano ai privati.
Noi invece siamo qui per proclamare a tutti che: l'acqua è un bene comune dell'umanità intera.
Per questo rifiutiamo la posizione dell'Unione Europea per Cancun, e chiediamo al Commissario per il Commercio - Pascal Lamy, che l'acqua sia tolta dal tavolo delle trattative in seno all'accordo Gats.
Né possiamo accettare che l'Unione Europea chieda la liberalizzazione dei servizi essenziali, tra cui la gestione dell'acqua, ai 50 Paesi più poveri del mondo mettendo ancor più in pericolo la sopravvivenza di milioni di persone.
Consideriamo questo un tradimento dell'Europa nei confronti dei Paesi più poveri.
Per questo chiediamo a tutti i trentini di:
- prendersi a cuore il problema della gestione dell'acqua, e di tornare nelle proprie valli e alle proprie sorgenti montane per ripetere un gesto come quello odierno;
- di promuovere iniziative di sensibilizzazione e di informazione per il 13 settembre, giornata internazionale di mobilitazione per fermare le trattative del WTO;
- di partecipare al Forum alternativo e alla manifestazione che si terranno a Riva del Garda dal 4 al 6 settembre in concomitanza con il vertice europeo dei Ministri degli Esteri.

L'acqua è un diritto e un bene comune di tutti, non deve diventare soltanto una merce !

Lago di Fedaia (Val di Fassa) — 2 agosto 2003

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