Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

DoD USA: proposta di bilancio 2011

Obama vuole aumentare le spese militari

Il bilancio 2011 presenta un aumento di $ 18 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento del 3,4 per cento, ovvero il 1,8 per cento di crescita reale, con aggiustamento dell'inflazione.
2 febbraio 2010

http://www.defense.gov/news/d2010rolloutbrief1.pdf

Il presidente Barack Obama ha inviato il 1 febbraio al Congresso una proposta di bilancio della difesa di 708 miliardi dollari per l'anno fiscale 2011. Obama, presidente Usa

La richiesta di bilancio per il Dipartimento della Difesa (DoD) include 549 miliardi dollari discrezionali per finanziare i programmi di difesa di base e 159 miliardi dollari a sostegno delle operazioni di emergenza all'estero (OCO), principalmente in Afghanistan e in Iraq.

Questa proposta continua il programma di riforma stabiliti nella richiesta di bilancio 2009 e si basa sulle iniziative identificate nel Quadrennial Defense Review 20101 (QDR) e nel 2010 Ballistic Missile Defense Review (BMDR).

Esso valuta le minacce e le sfide della nazione e riequilibra le strategie, le capacità, e le forze al fine di garantire all'esercito statunitense la flessibilità per affrontare i conflitti di oggi e le minacce di domani.

Il BMDR valuta la minaccia per gli Stati Uniti e i suoi alleati dei missili balistici e ne articola la politica. Determina il ruolo della difesa anti-missile balistico in materia di sicurezza nazionale e le strategie militari.

"Il bilancio 2011 si basa sulle riforme iniziate nel bilancio dello scorso anno" ha detto il segretario alla Difesa Robert Gates.

Il bilancio 2011 presenta un aumento di $ 18 miliardi di dollari, si tratta di un aumento del 3,4 per cento, ovvero il 1,8 per cento di crescita reale, con aggiustamento dell'inflazione.

Il bilancio 2011 fornirà ulteriori risorse necessarie a sostenere le forze americane in Operation Enduring Freedom - in Afghanistan e altrove - e Operation Iraqi Freedom. Sono inclusi i fondi per la retribuzione e altri benefici, per la logistica e il supporto, protezione delle forze, per proseguire gli sforzi per contrastare gli ordigni esplosivi.

"Le scelte fatte e le priorità fissate riflettono l'impegno dell'America per riuscire nelle guerre che ci sono, e nel contempo per realizzare gli investimenti necessari per affronatre le minacce all'orizzonte", ha detto Gates.

Vi è una richiesta supplementare di 33 miliardi dollari per sostenere i costi aggiuntivi della nuova strategia in Afghanistan e per rafforzare i livelli di forza degli Stati Uniti, con circa 30.000 soldati aggiuntivi.

 

 

Articoli correlati

  • "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
    Economia
    Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina

    "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"

    "Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
    6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs
  • Schede
    Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo

    Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq

    Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
    16 novembre 2023
  • L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
    Latina
    Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina

    L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba

    Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
    L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
    3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • "Decine di commando USA combattono in Israele"
    Palestina
    L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber

    "Decine di commando USA combattono in Israele"

    Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.
    2 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)