"Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber
Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.
La risposta iniziale di Israele all'attacco è stata quella di interrompere tutta l'elettricità, il cibo, le medicine e l'acqua nell'intera area. Nessuno stato può fare queste cose a un altro stato, ma può farlo a un territorio che circonda e domina.
1 novembre 2023 - Rossana De Simone
Nel 2001 i pacifisti mettevano in guardia dal condurre una guerra senza fine
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riconosce gli errori commessi dagli Stati Uniti in seguito all'11 settembre. La sanguinosa risposta militare americana seguita all'attacco alle Torri Gemelle fu un errore che oggi Israele non deve ripetere.
19 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
L'opinione dell'economista americano Jeffrey Sachs
Nel 2022 gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo decisivo nel bloccare le potenziali negoziazioni di pace tra Russia e Ucraina, ma questo è solo l'ultimo tassello di una strategia di potere che dura da anni e che potrebbe scatenare una guerra nucleare
Dagli Usa bombe a grappolo all'Ucraina, il no dell'Onu e la Nato si divide: Italia, Gb e Spagna contrarie. Quella che era stata presentata come una guerra di difesa della popolazione ucraina si sta trasformando in una guerra con armi indiscriminate vietate dalle convenzioni internazionali.
Da quando è iniziato il conflitto russo-ucraino nella base aerea di Ramstein si riunisce la NATO per programmare le azioni di sostegno all'Ucraina. Guardando alla Storia e ai precedenti della NATO, i manifestanti temono che da qui gli USA lanceranno operazioni militari in tutto il mondo.
L’Italia è un alleato fedele sul quale gli Stati Uniti possono contare oggi più di prima e il rapporto bilaterale e multilaterale esistente tra Italia e Stati Uniti rappresenta il futuro del nostro Paese
16 giugno 2023 - Rossana De Simone
La cooperazione UE-NATO è un pilastro fondamentale della stabilità e della sicurezza europea
Nel suo articolo su WILPF Nela Porobić sostiene che per l'Ucraina si stia preparando lo stesso futuro della Bosnia e Erzegovina. Gli aiuti all'Ucraina sono quasi tutti a carattere militare, e FMI Unione Europea e corporations stanno consegnando agli ucraini un futuro di austerity
4 marzo 2023 - Maria Pastore
ICAN e un futuro senza armi nucleari, tre giorni di formazione a Hiroshima per giovani attivisti
Il Giappone rinforza spesa militare e basi USA sul suo territorio mentre parla di pace e disarmo nucleare. Gli Hibakusha: "Perché il nostro governo non firma il TPNW? La nostra Costituzione confida in chi ama la pace"
22 febbraio 2023 - Maria Pastore
Ha relazioni con i gruppi terroristici che gli USA hanno sfruttato nella guerra per procura in Siria
Ospita una delle più grandi basi militari americane. E questo spiega perché non vi sia stato uno specifico interesse geopolitico per orchestrare campagne ostili. Il Qatar è talmente protetto dagli USA che ha potuto permettersi persino campagne a proprio favore a suon di mazzette
29 dicembre 2022 - Redazione PeaceLink
Il Pentagono sta già sviluppando una tabella di marcia per accelerare le vendite di armi
I massimi funzionari europei sono furiosi con Biden: "Il paese che trae maggior profitto da questa guerra sono gli Stati Uniti perché vendono più gas e a prezzi più alti, e perché vendono più armi". Il prezzo del gas che gli europei pagano è quasi quattro volte superiore rispetto agli USA.
"Riordiniamo radicalmente le nostre priorità invece che alla guerra dedichiamoci alla pace. La guerra in Ucraina si trasformerà in un'altra guerra senza fine come quelle degli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan? Quante persone dovranno morire ancora?"
20 ottobre 2022 - Maria Pastore
Nel 1898 il Congresso USA decretò che le Hawaii divennero un possedimento degli Stati Uniti
Nel 1893, nove americani, due britannici e due tedeschi organizzarono un colpo di stato che, con l'aiuto della marina americana, riuscì ad abbattere la regina indigena che aveva riaffermato la sovranità attraverso misure che annullavano le concessioni dei suoi predecessori agli stranieri.
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
“Durante la guerra fredda gli Stati Uniti resistettero all'Unione Sovietica in conflitti per procura in tutto il mondo senza venire a scontri diretti. La stessa risposta accuratamente calibrata è necessaria per l'invasione russa dell'Ucraina"
L’Occidente, giustamente, condanna il bavaglio ai media russi. Sarebbe tuttavia più persuasivo se il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, fosse libero
Al Senato USA dopo 8 anni si torna a parlare del futuro di Guantanamo. Davanti la Commissione di Giustizia la testimonianza di sei attori direttamente coinvolti nella storia del centro di detenzione, quattro favorevoli alla sua chiusura, due contrari.
31 dicembre 2021 - Maria Pastore
La lista di come hanno votato tutte le nazioni su quella risoluzione delle Nazioni Unite
L'Assemblea Generale dell'ONU in quella data ha approvato la dichiarazione sul diritto alla pace (Risoluzione A/C.3/71/L.29 "Declaration on the Right to Peace") con 131 favorevoli, 34 contrari e 19 astenuti. Gli USA hanno votato contro da dichiarazione sul diritto alla pace. L'Italia si è astenuta.
12 dicembre 2021 - Redazione PeaceLink
Precisazione riguardante l’ipotesi di sanzioni UE contro gli USA e l’UK
Il movimento Our Voice (www.ourvoice.it) approva la richiesta di sanzioni contro gli USA e l’UK per i loro continui abusi contro il giornalista Julian Assange: “E’ una provocazione”, dice, “utile per evidenziare i doppi standard dell’UE”. Ma aggiunge che le sanzioni richieste devono essere mirate.
9 ottobre 2021 - Patrick Boylan
Basta con la criminalizzazione dell’editore di Wikileaks!
Attivisti statunitensi e italiani residenti a Roma hanno chiesto all’UE di sanzionare gli USA e il Regno Unito per i loro atti persecutori contro Julian Assange: detenzione arbitraria, tortura psicologica, censura – misfatti regolarmente sanzionati dall'UE quando a commetterli sono regimi autoritari
Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.
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