Ecodidattica

La mia è la voce di una ragazza che crede nella speranza

Discorso sulla speranza

Freire scrive: “Senza un minimo di speranza, non possiamo nemmeno incominciare la lotta, ma senza la lotta la speranza non trova appoggio, perde indirizzo e diventa disperazione”. Lo ha scritto nel trattato "Pedagogia della Speranza". Sono qui e sono felice perché ho preso una posizione
Giulia Gallo

Giulia Gallo nel suo "Discorso sulla Speranza", pronunciato a Taranto il 26 febbraio 2020 nella fiaccolata in ricordo delle vittime dell'inquinamento. Piazza Garibaldi

Che cos’è la speranza?


Se cerchiamo sul vocabolario troviamo scritto:
a. “Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera”
b. Più genericamente, fiducia nell’avvenire, nella buona riuscita di qualcuno o qualcosa.


Parlare di speranza oggi sembra difficile, spesso la si confonde come debolezza d’animo delle persone più sensibili, la si confonde con il non fare nulla e con l’aspettare che le cose succedano da sole.
Ed intanto il tempo passa. Sparisce la voglia di agire e di lottare per quelli che sono i nostri desideri, i nostri sogni, le
nostre necessità.


Ti svegli la mattina, c’è sempre quella luce fioca, respiri sempre la stessa aria, fai sempre le stesse azioni. Ed è come se la vita scivolasse procedendo sulle rotaie di un binario dove tu non sei il conducente del treno.

Oggi vorrei riportare le parole di un educatore contemporaneo progressista del Brasile, Paolo Freire, che ho incontrato in un esame all’università.

Nell’ultima parte della sua riflessione, ha scritto un trattato intitolato la "Pedagogia della Speranza".
Freire è un attivo sostenitore dell’etica universale dell’essere umano: come esseri etici siamo capaci di intervenire nel mondo. La stessa Esistenza ci ha portati alla necessità di scegliere ed agire. Questo ci riporta alla "radicalità della speranza”.


Come “essere umano, come persona” io realizzo la mia presenza nel mondo, posso prendere decisioni. Mi pongo quindi degli interrogativi, non accetto il futuro cosi come è, non accetto l’accondiscendenza.

“La speranza è un Impeto necessario e naturale dell’esperienza storica”, il suo opposto è la disperazione, che è una distorsione della speranza.

Se la realtà fosse così com’è non ci sarebbe motivo di provare la collera. La collera invece è giusta perché è la risposta alla
negazione dell’essere umano di poter essere di più, di poter essere felice, di poter essere allegro.

La speranza è l’allegria, è la lotta, è la felicità della possibilità dell’essere.

Se il mondo è qualcosa in divenire, il mio ruolo è di intervenire nel mondo come soggetto. Il futuro non è dato ma è costruito.


Freire scrive:
“Senza un minimo di speranza, non possiamo nemmeno incominciare la lotta, ma senza la lotta la speranza non trova appoggio, perde indirizzo e diventa disperazione”.


Io non sono qui ad incitare la lotta come tutti la immaginiamo.

Io sono qui per parlare della lotta come punto di partenza, come difesa dei miei diritti, dei nostri diritti, come posizione
critica, come diritto alla felicità.


Sono qui per dire che a causa di quella “realtà da accettare cosi com’è” la felicità è stata negata a molti, gli esclusi che ora non possono riempiere questo spazio, quello dell’esistenza fisica, ma che sono ugualmente presenti, nei nostri cuori, parole, vite.


Chi tenta di convincerci che non c’è altro mondo possibile si sbaglia.


Potremmo sentirci stanchi di lottare, tentati di arrenderci ma non ci comporteremmo come essere umani.

Noi possiamo continuamente perfezionarci ed agire.

Dobbiamo far rinascere la speranza.

Perché è nostra, è parte di noi.

Non dimentichiamocelo!

La mia è la voce di una ragazza che crede nella speranza, ed oggi sono qui e sono felice di fare questa “lotta”, sono felice perché ho preso una posizione: quella di chi non vuole che qualcuno imponga il mio silenzio.

Note: Discorso pronunciato in piazza Garibaldi a Taranto il 26 febbraio 2020 al termine della fiaccolata per ricordare le vittime dell'inquinamento.

Articoli correlati

  • Programma formativo per l'educazione ambientale a Taranto
    Ecodidattica
    Una proposta che collega l'ecologia alla pace

    Programma formativo per l'educazione ambientale a Taranto

    Il programma mira a sensibilizzare gli studenti e i docenti sui cambiamenti climatici e l'importanza dell'Agenda ONU 2030. Si intende anche affrontare la questione dell'inquinamento, in particolare il caso dell'ILVA fornendo conoscenze concrete e incoraggiando azioni di cambiamento.
    25 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Competenze trasversali per un futuro sostenibile
    Ecodidattica
    Ecodidattica

    Competenze trasversali per un futuro sostenibile

    L'Agenda 2030 è un piano d'azione delle Nazioni Unite. Si compone di 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che affrontano una vasta gamma di sfide, tra cui la povertà, l'uguaglianza di genere, la salute, l'istruzione, il cambiamento climatico e molto altro.
    22 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • A scuola di educazione ambientale e cittadinanza attiva
    Ecodidattica
    Incontro con Rosy Battaglia all'Istituto Righi di Taranto

    A scuola di educazione ambientale e cittadinanza attiva

    Percorso nell'ambito del progetto Ecodidattica. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di interagire attivamente, porre domande e partecipare a una discussione.
    15 dicembre 2023 - Redazione Ecodidattica
  • Cittadinanza scientifica e comunicazione pubblica in campo ambientale
    Citizen science
    Università degli Studi di Salerno

    Cittadinanza scientifica e comunicazione pubblica in campo ambientale

    La cittadinanza attiva e scientifica è lo strumento più potente per affrontare le sfide complesse legate all'inquinamento e alla sostenibilità. La comunicazione pubblica deve tradurre i dati complessi in un linguaggio accessibile a tutti. Solo così possiamo coinvolgere attivamente la cittadinanza.
    11 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)