L'introduzione dell’idrogeno nel processo produttivo dell’acciaio
Ad Amburgo, il gruppo siderurgico costruirà un impianto pilota che utilizzerà idrogeno su scala industriale per la riduzione diretta del minerale di ferro. Già oggi nel sito siderurgico tedesco si utilizza gas naturale per la produzione di DRI. Quanto ai tempi di realizzazione del nuovo progetto, si parla di un generico «nei prossimi anni»; i costi si aggirerebbero attorno ai 65 milioni di euro.
Nella fase iniziale, l’impianto produrrà 100mila tonnellate l’anno. La procedura sarà testata anche in collaborazione con l’Università di Freiberg. «Il nostro sito di Amburgo – dichiara in una nota Frank Schulz, amministratore delegato di ArcelorMittal Germany – offre ottime condizioni per la realizzazione di questo progetto innovativo: un forno elettrico ad arco, un sistema di stoccaggio di pellet di DRI e minerale di ferro, nonché decenni di esperienza. L’uso di idrogeno come agente di riduzione sarà testato in un nuovo forno» specifica. La separazione di idrogeno puro al 95% dai gas dell’impianto esistente avverrà tramite adsorbimento per inversione di pressione. In futuro, sarà utilizzato idrogeno ricavato da fonti rinnovabili, «quando sarà disponibile in quantità adeguate».
ArcelorMittal, conclude la nota, sta investendo oltre 250 milioni di euro in tecnologie che permettano la riduzione delle emissioni di CO2.
--- Altre notizie ---
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Nulla osta a progetto per produzione di idrogeno. Eder: «Due decenni per scala industriale di questi processi»
DRI (direct reduced iron) https://en.wikipedia.org/wiki/Direct_reduced_iron
Forni EAF e DRI https://www.isprambiente.gov.it/public_files/cicli_produttivi/Acciaio/Rapporti38_2003Capitolo2.pdf
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