La crisi ILVA e il panorama della siderurgia mondiale
Esiste una sovracapacità produttiva di acciaio?
Per sovracapacità produttiva si intende la situazione in cui la capacità produttiva di acciaio globale è superiore alla domanda di acciaio. Ciò significa che vi sono impianti produttivi che non sono in grado di vendere tutta la loro produzione, causando un calo dei prezzi dell'acciaio.
10 gennaio 2024
Redazione PeaceLink
Esiste una sovraccapacità produttiva nell'industria siderurgica mondiale. Secondo l'Associazione Mondiale dell'Acciaio, la capacità produttiva mondiale di acciaio è di circa 3 miliardi di tonnellate, mentre la domanda mondiale è di circa 2,3 miliardi di tonnellate. Ciò significa che c'è una capacità in eccesso di circa 700 milioni di tonnellate.
Questa sovraccapacità è dovuta a una serie di fattori, tra cui:
- La crescita della produzione di acciaio in Cina, che è il principale produttore mondiale di acciaio.
- La crescente concorrenza da parte dei produttori di acciaio in altri paesi, come India, Indonesia e Turchia.
- La riduzione della domanda di acciaio a causa della crisi economica globale del 2008.
La sovraccapacità produttiva ha portato a un calo dei prezzi dell'acciaio e a una situazione di difficoltà per le imprese siderurgiche. In alcuni casi, questa situazione ha portato alla chiusura di impianti produttivi.
Note: Scheda realizzata dall'IA generativa di Bard che fornisce, alla domanda "quanti altoforni ci sono nel mondo" la seguente risposta.
---
Secondo i dati dell'Associazione Mondiale dell'Acciaio (World Steel Association), a fine 2022 nel mondo erano operativi circa 2.000 altoforni. La maggior parte di essi si trova in Cina, che da sola conta circa 1.200 altiforni, seguita da India, Giappone, Corea del Sud e Turchia.
La produzione mondiale di ghisa, che è il prodotto principale dell'altoforno, è stata di circa 1,8 miliardi di tonnellate nel 2022. La Cina è anche il principale produttore di ghisa, con una quota di circa il 60%.
La produzione di acciaio, che è il prodotto finale dell'altoforno, è stata di circa 1,9 miliardi di tonnellate nel 2022. La Cina è anche il principale produttore di acciaio, con una quota di circa il 50%.
Il numero di altiforni nel mondo è in costante diminuzione, a causa della crescente concorrenza da parte dei forni elettrici, che utilizzano il rottame di ferro invece del minerale di ferro. I forni elettrici sono più flessibili e possono produrre una gamma più ampia di prodotti siderurgici.
---
Interessanti sono i dati forniti da questo sito
Global Blast Furnace Tracker
https://globalenergymonitor.org/projects/global-blast-furnace-tracker/
Il Global Blast Furnace Tracker (GBFT) è un set di dati mondiale di unità di altoforno. Tiene traccia di ciascuno dei forni degli impianti di ferro e acciaio nel Global Steel Plant Tracker (GSPT) di GEM, che include impianti con una capacità di ferro grezzo o acciaio di 500 mila tonnellate all'anno
---
Secondo i dati dell'Associazione Mondiale dell'Acciaio (World Steel Association), a fine 2022 nel mondo erano operativi circa 2.000 altoforni. La maggior parte di essi si trova in Cina, che da sola conta circa 1.200 altiforni, seguita da India, Giappone, Corea del Sud e Turchia.
La produzione mondiale di ghisa, che è il prodotto principale dell'altoforno, è stata di circa 1,8 miliardi di tonnellate nel 2022. La Cina è anche il principale produttore di ghisa, con una quota di circa il 60%.
La produzione di acciaio, che è il prodotto finale dell'altoforno, è stata di circa 1,9 miliardi di tonnellate nel 2022. La Cina è anche il principale produttore di acciaio, con una quota di circa il 50%.
Il numero di altiforni nel mondo è in costante diminuzione, a causa della crescente concorrenza da parte dei forni elettrici, che utilizzano il rottame di ferro invece del minerale di ferro. I forni elettrici sono più flessibili e possono produrre una gamma più ampia di prodotti siderurgici.
---
Interessanti sono i dati forniti da questo sito
Global Blast Furnace Tracker
https://globalenergymonitor.org/projects/global-blast-furnace-tracker/
Il Global Blast Furnace Tracker (GBFT) è un set di dati mondiale di unità di altoforno. Tiene traccia di ciascuno dei forni degli impianti di ferro e acciaio nel Global Steel Plant Tracker (GSPT) di GEM, che include impianti con una capacità di ferro grezzo o acciaio di 500 mila tonnellate all'anno
Articoli correlati
- Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Ilva di Taranto:
Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - A Bari le associazioni ambientaliste hanno preso la parola
L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - L'inquinamento ILVA va in scena
Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale
Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.10 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network