22 febbraio 2005
Verdi/ALE

27.01.2005 - Un divieto al volo notturno: questa la richiesta fatta dal Gruppo Verde al Parlamento Europeo. Se questa entro la fine di febbraio raccoglierà le firme di almeno la metà dei deputati europei, la Commissione dovrà approntare una proposta di legge per limitare il traffico aereo nelle ore notturne all’interno della UE. Ma i Verdi non si fermano qui: il secondo passo sarà una raccolta di firme in tutta Europa, ben un milione, per sottoscrivere una petizione contro i voli notturni. Ogni anno, infatti, 500.000 voli attraversano le notti europee, rubando il sonno a 10 milioni di persone.
“Al trasporto merci sarà garantito lo stesso la puntualità, il “just in time”, anche se per otto ore si fermerà il traffico”. Così afferma la deputata Gisela Kallenbach di Lipsia. Il suo vicino di plenum, il sudtirolese Sepp Kusstatscher, si unirà nel contesto della commissione ai trasporti alla ex consigliera del Nord Tirolo Eva Lichtenberger ed all’ex senatore ai trasporti berlinese Michael Cramer in un impegno comune a favore della tranquillità notturna in Europa.
Si tratta di un problema che può trovare una soluzione solo a livello europeo. Diversamente si otterrà un concorso poco efficace: le imprese, in questo caso le compagnie aeree, sposterebbero i loro affari e tutti i posti di lavoro laddove l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini non viene difesa e posta come priorità.

Annotazione: http://www.nonightflights.org - a questo indirizzo internet è possibile trovare ulteriori informazioni sulla campagna europea dei Verdi. Lì sono consultabili un clip, una petizione della UE ed una campagna visiva composta di manifesti, incentrata sull’abbattimento del rumoroso traffico aereo nei cieli europei. Alle utenti è anche data la possibilità di rivolgersi direttamente ai deputati europei, chiedendo loro di impegnarsi a sottoscrivere la dichiarazione.

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