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Nicaragua rompe relazioni diplomatiche con la Colombia

Annuncio dato da Ortega durante la visita del presidente ecuadoriano Rafael Correa
7 marzo 2008
Giorgio Trucchi

Ortega e Correa durante l'annuncio del presidente nicaraguense (© Foto G. Trucchi)

"Abbiamo comunicato a Rafael (Correa) che il Nicaragua, in solidarietà con il popolo ecuadoriano, rivendicando il diritto di far sì che si rispetti la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja e di fronte alla minaccia militare del governo colombiano, annuncia la rottura delle relazioni diplomatiche con la Colombia. D'ora in avanti bisognerà cercare intermediari per poter comunicare e cercare di risolvere questi problemi. Per poter parlare nuovamente di relazioni normali con la Colombia sarà necessario che questo paese non commetta nuovamente azioni terroristiche e che si rispetti la sentenza della Corte dell'Aja. Il Nicaragua, come tutti i popoli latinoamericani, è disposto a lavorare per la pace in Colombia, perché è lì il conflitto e non in altri paesi. Chiediamo inoltre che questo paese accetti la proposta di creare un gruppo d'appoggio, formato dai paesi latinoamericani, per avviare il processo di pace ".

Con queste parole e dopo una breve riunione con il suo omologo ecuadoriano, il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Colombia ed è partito alla volta di Santo Domingo, dove parteciperà al vertice dei capi di Stato del Grupo de Río.

La visita del presidente ecuadoriano, Rafael Correa, è stata preceduta dalla notizia di una risoluzione emessa dalla Organizzazione degli Stati Americani (OEA) durante la serata di mercoledí. Tale risoluzione, pur riconoscendo l'effettiva incursione di truppe colombiane in territorio ecuadoriano senza il consentimento del governo, che il fatto costituisce una violazione della sovranità nazionale e dei principi di diritto internazionale e rivendicando l'inviolabilità del territorio di un paese, non ha di fatto condannato l'azione del governo Uribe, lasciando perplessi molti governi ed incassando la totale disapprovazione da parte della delegazione diplomatica nicaraguense, la quale ha anche protestato in quanto non si è voluto toccare il tema della risoluzione della Corte dell'Aja.


Correa a Managua (© Foto G. Trucchi) Durante la breve visita in Nicaragua, Correa ha informato che durante la giornata di ieri, "il Ministero della Difesa colombiano ha presentato un video dell'azione militare nel quale si vede che i soldati colombiani sono rimasti nel nostro territorio fino alla mattina. Hanno praticamente occupato il nostro territorio e grazie a questo video, il mondo intero potrà rendersi conto con che razza di pazzi abbiamo a che fare. Pazzi che credono di poter usare i metodi del loro padrone del nord, ma l'America latina non glielo permetterà".
Al contrario di Ortega, il presidente ecuadoriano ha riconosciuto che la risoluzione della OEA è un passo importante. "È stato riconosciuto che non esiste alcun vincolo tra l'Ecuador e le FARC, se non l'interesse umanitario del governo. È stata inoltre nominata una commissione che indagherà sui fatti e che sarà la base per una risoluzione definitiva durante la riunione straordinaria dei ministri degli Esteri il prossimo 17 marzo. Sarà lì che si dovrà condannare la Colombia. Se così non fosse - ha continuato Correa - sarà come aver buttato nella spazzatura tanti anni di storia di questa istituzione. Se la OEA,.di fronte a fatti tanto chiari e irrefutabili, per i soliti calcoli ed interessi vuole sacrificare la giustizia e un paese piccolo come l'Ecuador, bisognerà buttarla nel cestino della spazzatura della storia".

Dopo l'annuncio del presidente Ortega, il presidente ecuadoriano ha ringraziato la solidarietà del Nicaragua. "Questo non è un problema bilaterale, ma regionale. Se lasciamo che Uribe continui con la sua politica guerrafondaia e destabilizzatrice e se lasciamo che questo nefasto presidente possa continuare ad aggredire e bombardare un altro paese per la sua lotta antiterrorista, si rischia di incendiare tutta la regione e tutti ne subiremo le conseguenze. L'unico che alberga guerriglieri, paramilitari e narcotrafficanti è il governo colombiano. America Latina! Dobbiamo fare fronte comune contro un governo che vuole destabilizzare la regione e che non ha nessuna conoscenza della decenza, della etica e del diritto internazionale", ha concluso Correa.

La rottura diplomatica del Nicaragua si aggiunge a quelle dei giorni scorsi dei governi dell'Ecuador e del Venezuela e crea un clima ancora più teso in vista del vertice dei capi di Stato in Repubblica Domenicana e della prossima riunione della OEA.

© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org )

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