Brasile: Suor Dorothy Stang, ingiustizia è fatta
Il 12 Febbraio 2005 sei colpi di pistola uccisero Suor Dorothy Stang, missionaria statunitense di 73 anni che aveva speso tutta la sua vita nell’Amazzonia brasiliana a fianco dei contadini che rivendicavano il diritto alla terra. La scorsa settimana, il 22 Agosto, la giustizia brasiliana ha ucciso nuovamente Suor Dorothy: il tribunale supremo federale, su decisione del giudice Murilo Lemos Simão, ha deciso che il mandante intellettuale dell’omicidio, Regivaldo Pereira Galvão, potrà ricorrere in appello per perorare la sua causa di non colpevolezza.
Il latifondista, condannato nel
Dinailson Benasuly, coordinatore del Comitato Suor Dorothy Stang, promette battaglia, e lo stesso avvocato Aton Fon Filho, incaricato di seguire il caso dalla Commissione Pastorale della Terra, garantisce che farà di tutto affinché Regivaldo Pereira Galvão torni in carcere per scontare la sua pena, ma il suo coinvolgimento in azioni simili successivamente all’assassino di Suor Dorothy, unito all’organizzazione di squadre di pistoleiros pronte a tutto, lascia pensare che il fazendeiro goda di un’ampia protezione e sia sicuro di farla franca.
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