Guatemala: reportage della delegazione di Mani Tese in centroamerica
Cari amici,
vi scriviamo dal Guatemala, dove abbiamo gia' fatto alcune esperienze significative. Prima pero', facciamo un passo indietro per comunicarvi della nostra presenza al primo anniversario della fondazione dei caracoles zapatisti. In Chiapas vi sono 5 caracoles che, oltre ad essere i centri amministrativi dei relativi municipi autonomi (e delle comunita' che fano capo ad essi) costitutiscono il punto di contatto tra la societa' civile messicana ed internazionale e le comunita' stesse
Un'alternativa gestita ormai in toto dalla popolazione indigena, che chiede semplicemente che vengano assicurati i diritti fondamentali, quali il diritto alla terra, alla casa, alla salute, all'istruzione, il diritto alla vita! Lo zapatismo e' un movimento non violento che possiede una forte coscienza politica ma rappresenta tutt'altro che un'alternativa armata.
L'EZLN ha ormai deciso autonomamente di rimanere nella selva Lacandona ed assumere solo una funzione di protezione in caso di gravi tensioni. Il modello zapatista puo' essere preso da modello per le rivendicazioni di tutti i popoli oppressi del mondo. Purtroppo abbiamo vissuto solo la prima sera della festa dei caracoles, presso il Caracol di Oventik. Presenti alcune migliaia di persone e decine di internazionali. Non abbiamo assistito a discorsi ufficiali se no ad un saluto da parte della giunta di buon governo. Per il resto e' stata musica, festa, balli e dignita' indigena. Nelle prossime settimane tenteremo di recueperare informazioni relative ai giorni che hanno seguito la nostra partenza e scrivere un articolo a riguardo.
Guatemala: quallo che ricorderemo di questo paese saranno soprattutto le strade, i lunghi viaggi in bus o sulle jeep, la polvere, il sorriso dei bambini, le comuita' indigene e campesine che ci hanno ospitato ci hanno dato con il cuore un letto, del cibo e la possibilita' di condividere un po' della loro vita.
La prima espereinza forte e' stata quella di cotzol, una piccola comunita' di indigeni Ixtil, a 2 ore di jeep da Nepaj, nello stato del Quiche', Guatemala occidentale. Abbiam avuto la grande occasione di assistere allla cerimonia di esumazione della vittime di guerra uccise nel 1982, durante gli anni di peggiore violenza nel corso della dittatura di Rios Montt. I resti delle vittime sono stati riesumati dale fosse comuni dopo 22 anni, riconociuti dai familiari e finalmente hanno ricevuto una giusta sepoltura. La cerimonia e' stata molto commovente: nella cultura maya dare un giusta sepoltura ai morti significa dare alle generazioni presenti la forza per andare avanti.
Il lavoro di inumazione.riesumazione gestito da Conavigua in collaboarzione con mani tese ed altri partner, fa parte del processo di ricerca della verita' e puo' essere considerato, in parte, anche come risarcimento collettivo alle comunita' che hanno subito persecuzioni durante i 36 anni di guerra, dittatura, e genocidio.
La popolazione di cotzol e' stupenda. I bambini, i familiari delle vittime che ci hanno invitato a pranzo ed a cena e ci hanno ringraziato con le lacrime agli occhi ma con al serenita' di chi pur avendo perso tutto, sa che ora i suoi cari riposano in pace. Due casi per tutti. Il sig. Franciso ha perso la moglie e 3 figli. E' rimasto solo con un figlio e da 22 anni ha continuato a vivere fino a quando ha avuto finalmente, la possibilita' di piangere davanti ai resti dei propri cari.
Il sig. Antonio ha perso, sempre 22 anni fa, la figlia ed i due nipoti. Durante il rscnosciemtno dei riesti e la cerimonia, durata tuta la notte con una veglia e poi il girno dopo con i funerali, non riusciva a reggersi in piedi. Il suo comportamento composto era tradito dai suoi occhi da cui uscivano lagrime di gioia e di dolore!
Altra espereinza altrettanto arricchente e' stata quella alla finca Val Paraiso, nello stato del Suchitepequez, Guatemala sud orientale, vicno alla costa del Pacifico. Qui, grazie anche all' intervento di Mani Tese, sono stati implementati una serie di interventi di sviluppo agricolo ed zootecnico. La cosa piu' importante per i campesinos della finca e' stata la costruzione di un impianto di acqua potabile presa direttamente dalla fonte. L'impianto e' stato terminato all'inizio del 2004 ed e' stato finanziato interamente da Manitese. Anche qui l'ospitalita' e' stata eccezionale eccezionale. Ci auguriamo di potervi spedire nelle prossime settimane articoli piu' completi su quanto abbbiamo accennato. Chiediamo, intanto, a chiunque ne abia la possibilita' (media, etc..) di diffondere e pubblicare le notizie di sopra. Un abbraccio
Antonio, Alessandro, Benedetta, Yuri, Paolo, Elena, Elena, Eleonora, Lara,
Fabiola, Manuela
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