Latina

Guatemala. Nove morti durante lo sgombro di campesinos da latifondi

Sei campesinos e tre agenti Della Polizía Nazionale civile morti, oltre 40 i feriti, fattorie bruciate, raccolti distrutti.. E’ questo il bilancio delle 15 ore di scontro armato conclusesi con lo sgombro di 500 famiglie di campesinos dalle terre di due finche a Retaulheu, costa sud del Guatemala, occupate il 5 settembre 2003.
2 settembre 2004
Laura Fantozzi (collabora con Peacelink)

La tensione nel Paese e’alta. La stampa critica l’operato delle forze dell’ordine, che hanno minacciato e picchiato anche alcuni giornalisti, distruggendo telecamere e macchine fotografiche. “Abbiamo assisitito ad una esecuzione extragiudiziale, un uomo e’ morto sotto i nostri occhi, dopo essere stato colpito piu volte degli agenti della Polizia” . Gli organi di governo minimizzano l’accaduto. Per Carlos Viellman, ministro di Gobernación “I campesinos erano armati, avevano fucili AK 47, in passato utilizzati dalla guerriglia. E' quindi probabile che fossero diretti da esponenti del crimine organizzato e del narcotraffico”

Gli scontri hanno ricceso il dibattito sulla distribuzione della terra, in una nazione in cui il 2,2% della popolazione possiede il 65% delle terre e l’89,8% dei proprietari ne possiede il 16% “Questo massacro rischia di annullare il lavoro fatto dalla piattaforma agraria – ha ricordato il leader della Coordinazione nazionale di campesinos (CNOC) Daniel Pascul – occorre una riforma agraria, occorre creare un catasto, occorre ridistribuire i latifondi sottratte illegalmente allo stato e alle comunita negli anni della dittatuta militare. - Il governo,- ha aggiunto -., ieri ha rotto gli accordi presi l’8 giugno 2004, alla fine dello sciopero nazionale che blocco’ tutto il paese. (Si prevedeva la sospensione degli sgombri per 90 giorni, in attesa dell’avio di una nuova riforma agraria)”.

Articoli correlati

  • Guatemala: la vita impossibile dei giornalisti comunitari
    Latina
    Norma Sancir, da nove anni, attende di essere scagionata dalle accuse di “disordine pubblico”

    Guatemala: la vita impossibile dei giornalisti comunitari

    Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.
    18 marzo 2024 - David Lifodi
  • Segnali di cambiamento
    Latina
    Guatemala

    Segnali di cambiamento

    Ex procuratore per i diritti umani analizza i primi giorni del nuovo governo
    7 febbraio 2024 - Giorgio Trucchi
  • Guatemala: Arévalo sfida il Patto dei Corrotti
    Latina
    Il presidente guatemalteco, democraticamente eletto lo scorso 20 agosto, dovrebbe insediarsi oggi

    Guatemala: Arévalo sfida il Patto dei Corrotti

    Negli ultimi quattro mesi in cui l’oligarchia ha fatto di tutto per estrometterlo illegalmente dalla guida del paese.
    14 gennaio 2024 - David Lifodi
  • Golpe giudiziario in Guatemala
    Latina
    Per evitare l'insediamento di Bernardo Arévalo, previsto a partire dal 14 gennaio 2024.

    Golpe giudiziario in Guatemala

    Oligarchia, destra e l’apparato corrotto dello stato stanno cercando di condurre a termine un colpo di stato per estromettere il presidente democraticamente eletto lo scorso 20 agosto.
    13 novembre 2023 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)