Latina

Nicaragua: arresti domiciliari per Aleman

7 dicembre 2004
G. Trucchi

L'ex presidente del Nicaragua, Arnoldo Alemàn, é stato trasferito nella sua Hacienda "El Chile" durante la giornata di venerdì 2 dicembre. L'ex presidente e leader indiscusso del Partido Liberal Constitucionalista (Plc) sta scontando una pena di 20 anni inflittagli in Primo Grado per una serie di reati che vanno dal riciclaggio di denaro, al peculato, alla deviazione di fondi pubblici. Dopo aver passato alcuni mesi in carcere, Alemàn era stato trasferito in ospedale per una piccola operazione a un dito e vi era rimasto per cinque mesi senza che nessuno capisse esattamente il motivo di una così lunga degenza. Dalla camera d'ospedale aveva diretto il proprio partito per affrontare le elezioni municipali da poco concluse e che hanno visto la pesante sconfitta del Plc (da 94 a 57 municipi, con solo due capoluoghi di Dipartimento su 17). Gli arresti domiciliari sono stati concessi a seguito dell'assoluzione in Appello di un altro processo che lo vedeva coinvolto per i reati commessi all'interno dell'ex canale televisivo statale, Canal 6. Le accuse riguardavano enormi deviazioni di fondi pubblici da Enti Statali, come ENEL (Elettricità) e TELCOR (telefonia) e l'Aeroporto Internazionale, verso il Canal 6 utilizzando presunti pagamenti per pubblicità mai effettivamente realizzate. Con l'assoluzione di Alemàn, resta ora senza colpevoli il caso del Canal 6, dato che da parecchi mesi erano già stati assolti gli altri imputati. Dopo questo precedente, si comincia a temere che il futuro processo d'appello per il caso della "Huaca", per il quale come detto Alemàn sta scontando una condanna a 20 anni, possa esserne influenzato. Dopo la vittoria sandinista durante le ultime elezioni municipali, i due principali partiti (Fsln e Plc) hanno stretto un'alleanza che ha portato la Asamblea Nacional ad approvare una fitta serie di nuove leggi (vedi "Schegge di Dicembre") e di riforme alla Costituzione con cui, il primo potere della Stato, entra direttamente nella gestione dei principali Istituti Statali e condiziona alcuni compiti che erano propri del Presidente della Repubblica. L'insieme di leggi e riforme ha visibilmente indispettito il Presidente Enrique Bolaños e il suo governo ed ha effettivamente reimpostato il tipo di repubblica, passando da un sistema chiaramente presidenziale a un ibrido tra il presidenzialismo e parlamentarismo. Le voci di una imminente uscita di Alemàn dal carcere correvano già da qualche settimana e puntualmente si sono verificate. E' difficile non pensare che questa manovra non faccia parte di accordi tra i due gruppi parlamentari. In definitiva, senza trarre facili conclusioni, il trasferimento di Alemàn "beneficia" il Plc in quanto avrà il suo leader a totale disposizione per le future mosse politiche e blocca i tentativi della destra moderata all'interno e fuori dal partito, appoggiata dagli Stati Uniti, per rinnovare il partito in vista delle prossime elezioni presidenziali del 2006. Allo stesso tempo beneficia il Fsln, in quanto é un grosso elemento di rottura all'interno della destra antisandinista (che resta maggioranza nel paese) che, per il partito rojinegro, resta attualmente una delle principali strategie in previsione delle elezioni stesse<7p>

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