Il 3 ottobre Camera a SudTerzo Millennio e Fondazione Emmanuel promuovono una serie di iniziative dalle 16:00 alle 19:00 per far sentire alta la voce di chi intende (r)esistere rispetto alla barbarie della negazione dei Diritti Umani e della dignità 

Il più grande “hotspot” europeo per rifugiati e richiedenti asilo, il famigerato campo di Moria nell’isola greca di Lesbo, è bruciato nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 settembre scorso. Mappa geografica
L’incendio – che ha lasciato circa 12.500 rifugiati e richiedenti asilo senza riparo, tra cui centinaia di bambini, donne e uomini intossicati e feriti – non può e non deve essere considerato un incidente, o il frutto di un atto dettato dalla disperazione.

E’ invece il risultato inevitabile e prevedibile della politica europea in tema di diritti umani dei rifugiati e dei migranti, di una strategia securitaria che, tradendo i valori espressi nelle varie Costituzioni nazionali, nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, impone il confinamento di centinaia di migliaia di persone in condizioni disumane, in luoghi come Moria che tolgono loro dignità e speranza.
Questa situazione intollerabile, che dovrebbe far vergognare ogni cittadino europeo, non deve durare un giorno in più.

Per questo, per far sentire alta la voce di chi intende (r)esistere rispetto alla barbarie della negazione dei Diritti Umani e della dignità in Europa e nel nostro Paese, contro le politiche di esclusione e criminalizzazione dei migranti e dei rifugiati, per sostenere concretamente il lavoro delle organizzazioni e degli attivisti indipendenti che da anni lavorano per la chiusura di Moria e dei campi di confinamento, manifesteremo sabato 3 ottobre.

Lo faremo indossando una maglietta bianca e senza bandiere di appartenenza, perché i Diritti Umani sono di tutti– fanno sapere gli organizzatori-Lo faremo incontrandoci in Piazza Sant’Oronzo alle ore 16,00. Inizieremo con un #flashmob; seguirà Corteo fino all’ ex Convitto Palmieri dove ascolteremo la voce di attivisti e operatori impegnati”

L’invito a partecipare è aperto a pensatori, attivisti, operatori sociali e culturali, singoli cittadini, associazioni, studenti e docenti, artisti e poeti e a chiunque creda che il Diritto negato ad un solo essere umano è un Diritto negato all’intera umanità.

Promuovono:
@Humanfirts
@Unipop Interazione
@Rapsodia 8.9

Per adesioni: maipiumoria@gmail.com LA NOSTRA VITA COMINCIA A FINIRE IL GIORNO CHE DIVENTIAMO SILENZIOSI SULLE COSE CHE CONTANO. MARTIN LUTHER KING