Denunciato l'uso dei cani contro i detenuti in prigioni degli USA
Cinque sistemi carcerari statunitensi permettono l’uso di cani addestrati ad attaccare per controllare i reclusi, ha denunciato un’organizzazione dei diritti umani, sostenendo che non solo nelle carceri segrete all’estero, ma anche in quelle nordamericane si usano i cani.
Questo procedimento è usato nelle prigioni statali installate in Connecticut, Delaware, Iowa, South Dakota y Utah, precisa in un comunicato la ONG che difende i diritti civili. Molti custodi di questi dipartimenti sono autorizzati ad aizzare i cani contro i prigionieri perchè li mordano, se costoro offrono resistenza alle autorità del penitenziario, dice la denuncia.
I portavoce del gruppo civico che ha sede a New York hanno dichiarato che non esiste notizia di altri paesi che permettano pratiche tanto degradanti contro i detenuti, permesse ufficialmente dalle amministrazioni governative.
Il mondo intero ha visto le foto dei cani nella prigione di Abu Ghraib, in Iraq. ma la notizia è che il trattamento viene eseguito in segreto anche nel territorio degli USA, ha commentato Jamie Fellner, delegato di questa organizzazione.
Solamente in Connecticut sono registrati almeno un centinaio di casi di questa variante di repressione tra il mese di marzo del 2005 e quello del 2006, ha segnalato Fellner, citato dal quotidiano USA Today. (PL).
Articoli correlati
- Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina
"La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
"Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs - Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo
Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq
Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.16 novembre 2023 - Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina
L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink - L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber
"Decine di commando USA combattono in Israele"
Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.2 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Sociale.network