Palestina

Appello per una Forza Internazionale di Intervento Civile in Israele e Palestina

6 dicembre 2005

Di fronte all’aggravarsi del ciclo perverso “terrorismo - guerra - terrorismo”, che minaccia la vita civile in tutto il mondo;

consapevoli che una delle più profonde radici di questa drammatica situazione sia nel conflitto che oppone Palestinesi ed Israeliani;

convinti che sia dovere pressante dell’Europa e dei suoi cittadini e cittadine impegnarsi seriamente per aiutare i due popoli a raggiungere un accordo giusto e condiviso;

sosteniamo la campagna “La violenza non è una soluzione”,
lanciata dal MAN (Mouvement pour une alternative nonviolente) e dai suoi partners in Europa, in Israele e in Palestina, alla quale hanno aderito numerose associazioni anche in Italia; è una campagna di pressione che chiede all’Unione Europea di creare una forza internazionale di intervento civile, con il compito di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni della società civile palestinesi ed israeliane, per rafforzare spazi di dialogo, con azioni di accompagnamento e mediazione nel difficile processo, avviato con Gaza, di disimpegno di Israele dai territori occupati, con azioni di protezione e sostegno alla sicurezza di entrambe le popolazioni, con azioni di osservazione del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.

Sono già numerosi e generosi gli sforzi di gruppi di cittadini e cittadine, in Italia e nel mondo, che si organizzano volontariamente per svolgere compiti di questo tipo. Ma è più che mai necessario ed urgente, soprattutto in questo delicato momento, che siano coinvolte le istituzioni europee.

Perciò sottoscriviamo le richieste della campagna ai responsabili politici, in Francia, in Italia e negli altri paesi europei.
Chiediamo ai responsabili dell’Unione Europea e al nostro Ministro degli Esteri di:
- realizzare uno studio di fattibilità sulle condizioni per la creazione di una forza internazionale di intervento civile in Israele e Palestina;
- mettere in atto tutti i mezzi necessari alla formazione e all’invio di una tale forza di intervento civile, composta di volontari e volontarie non armati e adeguatamente preparati;
- condurre un’azione diplomatica presso le autorità israeliane e palestinesi affinché accettino la presenza dei/delle volontari/e.

L’Unione Europea può e deve uscire dall’opzione militare nella soluzione delle crisi internazionali; impegnarsi per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese è un passo per concretizzare questo orientamento politico.

PRIMI FIRMATARI:
Luigi Ciotti - Lidia Menapace - Roberto Mancini - Roberto Giudici - Marco Revelli - Tonio Dall’Olio - Brunetto Salvarani - Marina Pecorelli - Luisa Morgantini - Albino Bizzotto - Lisa Clark - Alex Zanotelli -

ALTRE ADESIONI
- Giovanni Sarubbi, direttore de "il dialogo"
- Antonio Mazzeo, redazione di "terre libere"
- Pasquale Iannamorelli, edizioni Qualevita
- Elena Cavallone, Assopace Milano
- Imma Barbarossa
- Alfio Nicotra, anche a nome del PRC
- Commissione Comunale per la Pace del Comune di Bagno a Ripoli (Firenze)
- Laura Zanardi
- Giulio e Maria De la Pierre
- Evelina Savini
- Marina Toscani
- Filippo La Mancusa
- Leonello Ribatti
- Maria Teresa Gavazza segretaria nazionale Rete Radiè Resch
- Ilario Simonaggio segretario generale CGIL Padova

Note: Per ulteriori adesioni: a.alba@areacom.it


Per informazioni sulla Campagna “La violenza non è una soluzione”:
- in Francia: MAN, 114 rue de Vaugirard, 75006 PARIS - www.interventioncivile.org -
e-mail: contactman.ariane@free.fr
- in Italia: Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, 10122 Torino - www.reteccp.org -
e-mail: a.alba@areacom.it
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