1 settembre 2006 - GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO

Lettera ai Punti Pace di Pax Christi

Ai referenti dei PuntiPace di PaxChristi

23 agosto 2006
Carissimi-e,

SHALOM!

A seguito di quanto emerso nell’ultimo Consiglio Nazionale del 15-16 Luglio, vi scriviamo la presente per invitare i PuntiPace di cui siete referenti a vivere la prossima “Giornata per la Salvaguardia del Creato” che si terrà il 1 settembre 2006.
Salvagardia Creato
Questo è il primo anno in cui viene ufficializzata da parte della Chiesa Cattolica Italiana una giornata completamente dedicata al “Creato”, sia in termini di denuncia di quanto sta accadendo a livello planetario nell’eco-sistema per causa delle scelte dell’uomo (mutamento climatico, crisi idrica, esaurimento risorse energetiche fossili…), sia in termini di promozione di una spiritualità e di una riflessione teologica che contemplino in profondità l’interdipendenza dell’uomo rispetto alla Creazione. L’obiettivo è sviluppare una sensibilità che possa portare ad operare scelte e stili di vita individuali e sociali di Eco-sostenibilità e di Eco-Giustizia. E tutto questo diventa un imperativo e un grande motivo di “conversione” per noi cristiani che viviamo nei paesi del Nord del mondo; ci risuonano infatti ancora nel cuore e nella mente le parole profetiche pronunciate a Basilea nel 1989 dalle Chiese d’Europa alle quali non è seguito un radicale impegno da parte dei cristiani. Parole che conservano una drammatica attualità:

“ Noi Chiediamo:
a) Ogni sviluppo tecnologico deve essere sottoposto ai criteri di sostenibilità. Ciò comporta un capovolgimento completo del concetto di crescita economica costante e dell'uso delle risorse naturali.
b) Lo spreco di energia nei paesi industrializzati ha raggiunto proporzioni così gigantesche che c'è un bisogno urgente di una drastica riduzione nel loro consumo. Alcune chiese si sono impegnate ad adoperarsi in favore di una riduzione significativa del consumo di energia. Rivolgiamo un appello a tutte le chiese europee e a tutti i cristiani affinché facciano la stessa cosa nei limiti delle loro possibilità e sfidino senza sosta i responsabili delle decisioni nell'ambito politico, tecnologico ed economico a strategie più efficaci in vista del risparmio energetico.
c) Ci riferiamo in particolare ai combustibili fossili, il cui consumo potrebbe essere, ridotto per mezzo di tecniche efficaci di risparmio energetico e attraverso lo sviluppo delle risorse di energia rinnovabile (sole, acqua, vento)…
e) Misure speciali devono essere prese urgentemente per proteggere la fascia di ozono e per combattere l'effetto serra, per salvaguardare ciò che resta della foresta tropicale e prevenire la diffusione della desertificazione.
f) C'è il bisogno urgente di una regolamentazione internazionaIe soggetta a controllo sullo smaltimento dei rifiuti, in particolare di quelli nucleari e di altri rifiuti nocivi. In nessun modo i paesi europei dovrebbero liberarsi dei loro rifiuti a spese di altri paesi, nei loro mari o nelle acque internazionali. Merita un'attenzione particolare, in questo campo, la questione dello smaltimento delle scorie radioattive (ad esempio nel Pacifico)…
h) C'è bisogno sia di una legislazione con controlli severi sulla ricerca genetica e sull'ingegneria genetica. sia di codici di comportamento professionale. C'è ugualmente un bisogno urgente per le chiese di continuare a riflettere sugli ultimi sviluppi nel campo delle bio-tecnologie per fornire delle linee di orientamento etico su queste questioni, circa le implicazioni sul valore della vita non solo della persona umana, ma di tutte le creature viventi e della natura stessa.
i) Devono essere presi dei provvedimenti urgenti per salvaguardare la varietà delle specie e la ricchezza genetica all'interno delle specie, Le chiese possono contribuire a far conoscere questo problema. La Carta mondiale delle Nazioni Unite per la natura del 1982, costituisce un primo passo in questo senso. Il passo successivo potrebbe essere una convenzione internazionale sulle specie, come ha proposto l'Unione internazionale sulla natura e le risorse naturali. Dovrebbèro essere raggiunti degli accordi finanziari che vigilino affinché i paesi, soprattutto nel mondo povero, ricevano una parte equa dei beneficI e dei guadagni derivati dallo sviluppo di queste specie. Per noi cristiani, la varietà delle specie in sé mostra la generosità di Dio creatore.
j) Sono raccomandati il dialogo con gli scienziati su questioni ecologiche e uno studio di documenti come il Rapporto Brundtland. Chiediamo a tutti i cristiani in Europa di aiutare e sostenere le loro chiese e i loro governi a realizzare questi provvedimenti. Chiediamo a tutti costoro di adottare uno stile di vita che sia il meno dannoso possibile all'ambiente. Questo significherà una riduzione nell'uso dell'energia, l'uso dei trasporti pubblici e una limitazione degli sprechi. Le amministrazioni comunali possono introdurre una «contabilità ecologica». Dobbiamo imparare che la nostra felicità e la nostra salute non dipendono tanto dai beni materiali, quanto piuttosto dai doni della natura e delle creature nostre compagne, dalle relazioni umane e dalla nostra relazione con Dio.” (Documento Finale Basilea ; n 87)

La giornata è frutto del lavoro di tanti amici e di tanti gruppi locali che, in anni passati, hanno promosso sul territorio momenti di riflessione e di incontro sempre molto partecipati (ricordiamo in particolare le tante Feste per il Creato) e che hanno contribuito a sollevare l’urgenza di questi temi. Ma è soprattutto frutto del cammino ecumenico europeo (Assemblee Ecumeniche Basile a Graz) e mondiale (Consiglio Mondiale delle Chiese) che ha contribuito a cogliere il legame profondo e costitutivo tra Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato. Costruire la Pace nella Giustizia oggi non è solo argomento che riguardi le persone e i popoli ma anche l’ambiente in cui essi vivono; e, come spesso accade, all’origine di conflitti vi sono ragioni che riguardano l’uso e in ultima analisi il rapporto con le risorse ambientali. Così come una delle principali conseguenze dei conflitti è la devastazione dell’ambiente che diventa impraticabile e nemico (inquinamento, radioattività, mine …).Camminare lungo le strade della nonviolenza attiva vuole quindi anche comprendere il rapporto nonviolenza-creazione.

Alla luce di quanto detto sopra abbiamo ritenuto di aderire a livello nazionale a questa giornata considerandola importante e profetica; e invitiamo tutti gli aderenti del movimento a partecipare alle inziative che si svolgeranno a livello locale o, qual’ora non ve ne siano, a farsi promotori essi stessi di incontri, momenti di preghiera accanto alle proprie Diocesi, ad altri Movimenti e, in particolare, ai fratelli e alle sorelle delle altre Chiese Cristiane.

Per approfondire vi alleghiamo il documento scritto dalle Comissioni CEI per la Pastorale Sociale e il Lavoro e per l’Ecumenismo e il Dialogo.

Nel salutarvi vi rinnoviamo anche l’invito a fornire contributi ai lavori del Gruppo di Lavoro Nazionale Ecumenismo e Dialogo di PaxChristi.

Massimo Ferè
Consiglio Nazionale PaxChristi – Gruppo di Lavoro Ecumenismo e Dialogo Inter-religioso.

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