Disarmo ci sono le 50mila firme per dichiarare l'Italia libera dalle atomiche martedì, 25 marzo, 2008

Un futuro senza atomiche

Ce l'abbiamo fatta! Le firme ci sono! Abbiamo superato le 50mila!". Lo annuncia Lisa Clark coordinatrice della Campagna "Un futuro senza atomiche...

...che nei mesi scorsi ha raccolto firme in tutta Italia per per la proposta di legge d'iniziativa popolare perché l'Italia si dichiari "zona libera da armi nucleari". "Anche se alcune firme e moduli sembrano non validi, altri ne stanno arrivando e siamo fiduciosi" - continua Lisa Clark.

logo della campagna Nonostante, infatti, l’Italia abbia ratificato già nel 1975 il “Trattato di Non Proliferazione nucleare” (TNP), impegnandosi come Stato a non produrre né acquisire in alcun modo armi atomiche, da diversi anni i movimenti pacifisti denunciano la presenza degli ordigni nucleari americani sul territorio italiano tanto da citare in giudizio il governo degli Stati Uniti con la richiesta che vengano rimosse. Sul territorio italiano si trovano almeno 90 testate atomiche, 50 nella base USAF di Aviano (PN) e 40 nell’aeroporto militare di Ghedi (BS).

La Campagna, iniziata il 30 settembre scorso a Ghedi (Brescia), è stata promossa da 54 associazioni del mondo pacifista, ambientalista e della cooperazione che lo scorso 25 luglio hanno depositato la proposta di legge in Cassazione.

Il testo della legge si compone di due semplici articoli. “Il primo afferma che ‘il territorio della Repubblica Italiana, ivi compresi lo spazio aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente dichiarato “zona libera da armi nucleari” e pone il divieto al ‘transito e al deposito, anche temporaneo, di armi nucleari e di parti di armi nucleari sul territorio della Repubblica”, impegnando il Governo ad adottare “tutte le misure necessarie, sia a livello nazionale che internazionale, per assicurarne la piena applicazione”. Il secondo, è puramente tecnico e come per ogni normativa dichiara che “la presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica”.

Giovedì 27 marzo il comitato promotore depositerà gli scatoloni con le firme all'Ufficio atti legislativi della Camera e una delegazione verrà ricevuta dal Presidente della Camera. "E' stata un'esperienza non facile, un percorso un po' in salita. Ma abbiamo costruito una serie di relazioni belle che hanno visto la nascita di nuove alleanze ed amicizie in tante parti d'Italia" - afferma Lisa Clark ricordando a tutti che "il lavoro non finisce qui".

Lisa Clark relazionerà sulle campagna e sulle iniziative in atto a livello internazionale al Convegno nazionale di Rete Disarmo che si terrà sabato 29 marzo a Roma alla Città dell'Altra Economia sul tema "Oltre l’insicurezza delle armi: politica, istituzioni, società civile a confronto". Il convegno, intende tra l’altro promuovere un confronto con rappresentanti del Governo per offrire elementi di valutazione dell'operato e presentare al pubblico le richieste della Rete Disarmo ai candidati premier in materia di legislazione nazionale e internazionale sul controllo del commercio di armamenti, di disarmo nucleare, delle spese militari e della riconversione dell'industria del settore. [GB]

27 marzo: La Campagna “Un futuro senza atomiche”
consegna le firme raccolte al Presidente della Camera

La statistiche

Promotori 53
Comitati locali 90

Moduli per raccolta firme stampati e spediti in tutta Italia: circa 11.000

Moduli rientrati, con firme autenticate e certificate: 2.442

Firme valide: 67.248

Regioni

Abruzzo 541
Basilicata 121
Calabria 800
Campania 499
Emilia Romagna 8412
Friuli V. G. 1624
Liguria 1857
Lombardia 15463
Marche 1317
Molise 426
Piemonte 7437
Puglia 669
Sardegna 917
Sicilia 1078
Toscana 5330
Trentino 1609
Umbria 454
Valle d’Aosta 656
Veneto 16982


provincia di Brescia: 6500
provincia di Vicenza: 6250
provincia di Padova: 5500
provincia di Milano: 4700
provincia Reggio Emilia: 4000

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